Giacomo Gastaldi: differenze tra le versioni

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Gastaldi lavorò su commissione di diversi editori, come Nicolo Bascarini e Giovanbattista Pedrezano. Fu anche incaricato dal [[Consiglio dei Dieci]] di affrescare una sala del [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo ducale]] con le carte dell'Asia e dell'Africa.<ref>{{en}}Tooley, R.V, and Charles Bricker, ''Landmarks of Mapmaking'', (Elsevier-Sequoia, Amsterdam, 1968); Adolf Erik Nordenskiöld, ''Facsimile-Atlas to the Early History of Cartography'', (Dover Publications, New York, Reprint 1973), p. 40.</ref>.
 
Gastaldi cooperò con [[Giovan Battista Ramusio]], [[Geografia|geografo]] e Segretario del [[Consiglio dei Dieci]], che gli suggerì la realizzazione di diverse carte che poi furanofurono inserite nella sua opera ''Delle Navigationi et Viaggi''<ref>[http://www.thetreasuremaps.com/Reference/Ramusio_1565.php G. B. Ramusio, ''Delle Navigationi et Viaggi'']</ref>.
 
Fu il caposcuola di una nutrita schiera di incisori cartografi, fra i quali [[Fabio Licinio]], che continuarono ad operare a Venezia con la tecnica dell'acquaforte nel XVI e XVII secolo.