Villa Pratola: differenze tra le versioni
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con un periodo di grande impegno, da parte della famiglia Remedi, nello sviluppo dell'abitato di Ponzano,
oggi frazione del comune di Santo Stefano di Magra con il nome di [[Ponzano Superiore]],
ma nel secolo XVIII dotata di autonomi statuti, il cui feudo era stato acquisito dai Remedi. Anche la costruzione di villa Pratola, con le migliorie e gli investimenti nelle attività agricole, fanno parte dell'impegno della famiglia sarzanese nel territorio pianeggiante ai piedi di Ponzano Superiore.<ref name="Ghelfi"/> I lavori di completamento e di ammodernamento delle decorazioni della villa si sono protratti nel corso del tempo: nata come residenza estiva, non fu abitata con continuità almeno fino al XX secolo. Il balcone in marmo sostenuto da due colonne doriche, di stile neoclassico, è stato collocato in facciata con probabilità nel corso del XIX secolo. Allo stesso periodo risalgono la costruzione del fabbricato a nord della villa <ref name= I.G.M. >Istituto Geografico MilitareFoglio 95 II N.E. Vezzano Ligure, Anno di Produzione: 1877</ref>, in posizione simmetrica a quello posto a sud, entrambi aventi in origine finalità di servizio all'attività agricola,
e il completamento del giardino.<ref name="Ghelfi"/> La villa fu danneggiata dal terremoto che investì la Lunigiana nel 1920, che causò parziali crolli dei solai, che dovettero essere ricostruiti.<ref name= Dimore>{{Cita web
|url = http://www.dimorestoricheitaliane.it/dimore/liguria/villa-pratola
|accesso = 15 luglio 2014
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