Pasticceria statunitense: differenze tra le versioni

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La parola di origine olandese “koekje” ha subito un mutamento linguistico ed è diventato “cookie”, termine ancora oggi usato.<br />
La ricetta originale prevedeva che al posto delle gocce di cioccolato venisse usata la polvere di cacao amaro. Negli anni Trenta, la cuoca e proprietaria dell'hotel ''Toll House Inn'', Ruth Wakefield, mentre stava preparando questi biscotti si accorse di non avere la polvere di cacao, ma decise comunque di portare a termine la ricetta. Si convinse a sostituire quel fondamentale ingrediente con una barretta di cioccolato, la ''Nestlé Semi-Sweet Chocolate Bar'', tagliandola in scaglie. Con suo grande stupore vide che i clienti accolsero positivamente la novità, e decise di continuare a farli nella nuova versione. Da quel momento i cookies divennero il biscotto più popolare del mondo.<br />
Nel 1939 la [[Nestlé]] inizia a produrre il [[cioccolato]] direttamente in gocce, cercando di trarne vantaggio economico. Propone a Ruth Wakefield una fornitura a vita del prodotto, in cambio del permesso poi approvato, di scrivere sul retro della confezione la ricetta dei famosi biscotti.<ref>{{Cita web|url=http://cioccolato.org/cookies-al-cioccolato-ricetta-originale.html|titolo=La vera storia dei Cookies al cioccolato ricetta originale|accesso=18 giugno 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170701033709/http://cioccolato.org/cookies-al-cioccolato-ricetta-originale.html|dataarchivio=1º luglio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.turismo.it/oltreconfine/articolo/art/cookie-storia-del-biscotto-icona-a-stelle-e-strisce-id-13046/|titolo=Cookie, storia del biscotto icona a stelle e strisce|accesso=18 giugno 2017}}</ref>
 
== Angel cake ==