Desulo: differenze tra le versioni
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==Geografia antropica==
===Asuai===
'''Asuai''' è uno dei tre borghi montani che compone il centro abitato di Desulo, in [[provincia di Nuoro]]. È localizzato a 820 metri sul livello del mare e ha una popolazione di 1092 abitanti. Sino all'Ottocento era staccato di oltre un chilometro dal resto di Desulo e aveva una propria cartellonistica. Tanto che in diverse cartine geografiche, veniva sino a poco tempo fa, indicato separatamente. Storicamente conosciuto come Asnay, poi divenuto Asuai, il nome senza dubbio fa emergere una origine sardiana o comunque protosardiana<ref>{{Cita libro|autore=Massimo Pittau|titolo=I Toponimi della Sardegna Meridionale|editore=|p=}}</ref>. Viene citato anche nelle fonti come villaggio che pagava le decime alla curia Romana al posto di Desulo ''( M. Pittau op.cit).'' E' noto per essere il rione degli ambulanti desulesi ( viagiantes o camminantes) che portavano le loro mercanzie in giro per la Sardegna. Agli ambulanti è anche dedicata una piazza antistante la chiesa di San Sebastiano martire. Altro luogo di interesse è la piazzetta Tonino Puddu<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Tonino Puddu compositore, artista, poeta e maestro di polifonia vocale. Era nato a Nuoro nel 1951 ed è venuto a mancare nel 2008. Puddu è stato uno dei maggiori esponenti della realtà corale nuorese e sarda in genere. Dal 1990 è stato direttore dell'Accademia di tradizioni popolari su Nugoresu di Nuoro e dal 1997 al 2006 ha diretto il coro Montanaru di Desulo. Nel 1993 venne insignito al titolo di Maestro del folklore. Il suo libro "Cantare la Sardegna" è uno dei testi di riferimento per il canto corale in Sardegna.|pubblicazione=|data=}}</ref>, dedicata al grande maestro del folklore di Nuoro, prematuramente scomparso. Il sito si trova lungo la strada principale, ovvero la via Cagliari.
'''Monumenti''':
Il borgo non presenta particolari costruzioni storiche, tranne il nucleo abitativo di matrice ottocentesca presente nella zona Carrottu e la chiesa di San Sebastiano, patrono, su base secentesca e modificata da successivi rifacimenti. All'interno del suo territorio non sono censiti altri presidi religiosi.
'''Curiosità''': contrariamente a quello che accade nel resto del paese di Desulo, Asuai celebra san Sebastiano con due ricorrenze votive. Una invernale, con gli eventi del 19 e 20 gennaio e l'altra estiva, la prima domenica di luglio. Prima della festa, gli appartenenti al comitato, eseguono una questua rituale per raccogliere i proventi per la festa in tutte le abitazioni di Asuai prima e poi nel resto del paese.
Nel territorio di Asuai esistono ancora una ventina di vigne attive. Si tratta di alcuni dei vigneti più alti in Sardegna, quasi a ridotto degli ottocento metri. In passato, infatti il territorio di Asuai, a partire dalla fine del paese fino a giungere alla stazione ferroviaria di Montecorte ( Desulo-Tonara) era adibito alla coltivazione di vite e frutteto. Nonostante il progressivo abbandono dei vigneti, almeno una decina di famiglie si occupa della loro cura.
===Issiria===
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