Utente:FabiorWikiTIM/Post-verità: differenze tra le versioni
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Tuttavia, non è sufficiente conoscere solamente le diverse tipologie di contenuti per scomporre il meccanismo di disinformazione. Per questo la studiosa coniuga otto possibili motivazioni che spiegherebbero la creazione dei suddetti ''fake content'', insieme alle precedenti sette voci: profitto, influenza politica, [[propaganda]], [[faziosità]], provocazione, [[parodia]], cattivo giornalismo, interesse particolare.
In un'intervista, pubblicata il 3 gennaio 2017 e rilasciata alla giornalista Virginia Della Sala de ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', il giornalista televisivo [[Enrico Mentana]] ha risposto così alla domanda se a suo parere le fake-news, dunque le post-verità, avessero potuto influenzare gli esiti dell'elezione di Donald Trump e dei referendum britannico e italiano: «L'informazione negativa influenza sempre in qualche modo una campagna elettorale. Si pensi a quella su Berlusconi, fatta per anni. Altro discorso è invece il macigno sulla "post verità": sulle elezioni americane, dall'Italia, era chiaro che le informazioni contro [[Donald Trump|Trump]] fossero molto più numerose di quelle contro la [[Hillary Clinton|Clinton]]. È ridicolo oggi raccontare il contrario. Otto anni fa si leggevano articoli su quanto fosse fico Obama perché usava i social network per la sua campagna. E oggi? Capovolgiamo il concetto solo perché ha vinto Trump? Il termine post-truth è da un lato troppo ingenuo, dall'altro troppo ingegnoso. E comunque è troppo generico. Non è altro che la balla dell'altro, mentre la tua, di balla, passa come una considerazione. Il voto, in realtà, è viscerale: il ritratto arriva dopo. Accattivante o repellente che sia<ref>{{Cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/controlli-dannosi-e-inutili-basterebbe-vietare-lanonimato/|titolo=Bufale web, Mentana: "Controlli dannosi e inutili. Basterebbe vietare l’anonimato" - Il Fatto Quotidiano|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|accesso=2017-01-04}}</ref>».
Vi sono altresì opinioni che ritengono antidemocratico l'aver coniato il termine ''post-verità'', il cui uso tenderebbe a limitare la libertà di espressione.<ref>Il Fatto Quotidiano: L'opinione di Azarriti costituzionalista de La Sapienza di Roma [http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/e-impensabile-e-pericoloso-ipotizzare-sanzioni/]</ref>
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