Roberto Sambonet: differenze tra le versioni
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Museo et magasine Baccarat per cristallo. |
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[[File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Sambonet_Roberto,_Ritratto_del_professor_Antonio_Confalonieri.jpg|thumb|''Ritratto del professor Antonio Confalonieri'', 1987 ([[Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo]])]]
Nel 1953 rientra in Italia, apre uno studio a [[Milano]] e decide di dedicarsi soprattutto al design e alla pittura<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://parma.repubblica.it/cronaca/2018/02/05/news/della_pazzia_a_parma_studi_e_disegni_di_roberto_sambonet-188075181/|titolo=Della pazzia: a Parma studi e disegni di Roberto Sambonet|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-02-05|accesso=2018-02-08}}</ref>.
Nel [[1953]] collabora con l'architetto finlandese [[Alvar Aalto]], la cui amicizia sarà un forte stimolo per il suo lavoro, e inizia a progettare oggetti in acciaio per Sambonet. Il più noto tra gli oggetti progettati sarà la Pesciera che, nel 1970, gli permetterà di vincere uno dei suoi quattro Compassi d'oro.
Nel [[1957]] partecipa alla XI [[Triennale di Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2008/04/sambonet-grafico-designer.shtml?uuid=b313f422-0700-11dd-9fb8-00000e251029&DocRulesView=Libero|titolo="Roberto Sambonet, il grafico, il designer, l'artista che studiava la natura" - Il Sole 24 ORE|sito=www.ilsole24ore.com|accesso=2018-02-08}}</ref>.
Dal 1957 al [[1960]] è art director della rivista ''Zodiac''. Negli anni Sessanta è consulente per la Rinascente e, in questa veste, si occuperà di vetrine e di comunicazione, ma sceglierà anche il repertorio merceologico del magazzino, con frequenti viaggi in Oriente e Sudamerica<ref>{{Cita web|url=https://casva.milanocastello.it/sites/casva.consortech.it/files/volantino%20sambonet%2013X18%2C5%5B1%5D.pdf|titolo=note}}</ref>.
Come designer collabora con alcune aziende leader, quali [https://www.baccarat.fr Baccarat] (cristalli), Archimede Seguso (vetreria di Murano), Tiffany (gioielli) e Richard Ginori (porcellane)<ref>{{Cita web|url=http://www.galleriadepart.arsvalue.com/webapp/artista/12886917/roberto-sambonet.aspx|titolo=Roberto Sambonet: Biografia, Opere, Quadri di Roberto Sambonet - ArsValue.com|sito=www.galleriadepart.arsvalue.com|accesso=2018-02-08}}</ref>.
Nel 1974, insieme con [[Bruno Munari]], [[Bob Noorda]] e [[Pino Tovaglia]], progetta il marchio della Regione Lombardia <ref>Bob Noorda, Roberto Sambonet, Pino Tovaglia, ''Ricerca e progettazione di un simbolo. Una metodologia progettuale grafica'', a cura di Bruno Munari, Bologna, Zanichelli, 1977</ref>.
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Non abbandonerà mai l'attività di pittore ed è famoso per la serie dei ''Ritratti'' <ref>Roberto Sambonet, ''Ritratti '43-'83'', Testo di Camilla Cederna, Milano, Feltrinelli, 1984</ref><ref>Roberto Sambonet, ''Milanesi illustri e illustrati'', Testo di Aldo Colonetti, Milano, Studio Campari, 1991</ref> di amici e personalità della cultura.
== Realizzazioni ==
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== Premi e riconoscimenti ==
* [[1956]] [[Premio Compasso d'Oro]] per la ''Serie vassoi'' in acciaio inossidabile per [[Sambonet (azienda)|Sambonet]]<ref>{{Cita web|url=https://casva.milanocastello.it/it/content/roberto-sambonet|titolo=Roberto Sambonet {{!}} Centro di Alti Studi sulle Arti Visive|sito=casva.milanocastello.it|lingua=it|accesso=2018-02-08}}</ref>;
* [[1960]] Gran Premio della XII Triennale di Milano<ref>{{Cita web|url=http://www.triennale.org/evento/roberto-sambonet-artista-e-designer/|titolo=La Triennale di Milano » Roberto Sambonet artista e designer|sito=www.triennale.org|lingua=en|accesso=2018-02-08}}</ref>;
* [[
* [[1979]] Premio Compasso d'Oro per il Simbolo e immagine della Regione Lombardia con [[Bruno Munari]], [[Bob Noorda]] e [[Pino Tovaglia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.aiap.it/notizie/498/|titolo=AIAP {{!}} Notizie {{!}} Pino tovaglia, la regola che corregge lemozione|sito=www.aiap.it|lingua=it|accesso=2018-02-08}}</ref>;
==Note==
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