I robot e l'Impero: differenze tra le versioni

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In pochi anni dall'approvazione Auroriana alla colonizzazione congiunta Spaziale-Terrestre, i Coloni Terrestri occupano e incominciano a [[Terraformazione|terraformare]] moltissimi mondi. Nel momento in cui si svolgono le vicende di ''I Robot e l'Impero'' siamo a quota 26.
Questo libro vede il dilagare dei Coloni terrestri.
GliAl [[Spazialicontempo gli (Asimov)|Spaziali]] restanonon asi guardaresono ancora mossi e in fin dei conti, secondo l'analisi di Asimov,non poteva che essere cosi, viste le condizioni di assoluto benessere in cui essi si trovavano. Se vivi bene e a lungo in casa tua...perchè cercare una nuova casa?
 
Se vivi bene e a lungo in casa tua...Perche cercare una nuova casa?
In pochi anni dall'approvazione Auroriana alla colonizzazione congiunta Spaziale-Terrestre, i Coloni Terrestri occupano e incominciano a [[Terraformazione|terraformare]] moltissimi mondi.
Nel momento in cui si svolgono le vicende di ''I Robot e l'Impero'' siamo a quota 26.
Al contempo gli Spaziali non si sono ancora mossi.
Nel libro non c'è più Elijah Baley, ormai morto da duecento anni, ma sono ancora presenti i robot Daneel Olivaw e Giskard Reventlov.
A sostituire Elijah, ci sarà un suo discendente di settimo grado, il "capitano" [[Daneel Giskard Baley]] (abbreviato D.G. Baley).
Saranno loro ad accompagnare l'ancor viva Lady Gladia per vari pianeti (Solaria, Baleyworld, Aurora e Terra) fino a scoprire il mistero che si cela sotto il libro.
Kelden Amadiro, il capo dell'istituto di robotica e il suo brillante aiutante Levular Mandanus hanno infatti un piano per distruggere la Terra, aumentareaumentando le reazioni radioattive dell'uranio e del torio per rendere inabitabile il pianeta nell'arco di due secoli.
 
È qui che Daneel formula la legge zero della robotica (un robot non può causare danno all'umanità o permettere che a causa della sua inazione l'umanità subisca danno).
Daneel e Giskard cercheranno in tutti i modi di impedirne la realizzazione, scontrandosi con i limiti loro imposti dalle leggi della Robotica.
Nell'ultimo duello tuttavia Giskard permette che Levular inneschi il meccanismo per distruggere la Terra; ha infatti capito che se ciò avverrà gradualmente i terrestri potranno fuggire dalle loro prigioni e dimenticarsi di quel pianeta considerato sacro, che ancora ostacola il loro sviluppo.
È qui che Daneel formula la leggeLegge zeroZero della robotica (un robot non può causare danno all'umanità o permettere che a causa della sua inazione l'umanità subisca danno).
Dopo di questo il suo cervello positronico avrà però un blocco, a causa della possibilità che gli Spaziali trionfassero e alla fine decadessero, lasciando la galassia vuota.
Nell'ultimoProprio basandosi sulla Legge Zero, al termine duellodel tuttaviaromanzo Giskard permette che Levular inneschi il meccanismo per distruggererendere radioattiva la Terra (impedendo altresì a Amadiro di impostarlo alla massima potenza, cosa che avrebbe distrutto il pianeta in pochi anni); ha infatti capito che se ciò avverrà gradualmente i terrestri potranno fuggire dalle loro "prigioni" e dimenticarsi di quel pianeta considerato sacro, che ancora ostacola il loro sviluppo. In sostanza l'abbandono forzato della Terra è la migliore scelta per l'Umanità.
Tuttavia, prima riuscirà a trasferire i suoi poteri "telepatici" a Daneel.
Nonostante la Legge Zero, Giskard si blocca, il cervello positronico devastato dalla consapevolezza che molti umani moriranno nel processo e che non ci sono garanzie che alla fine non siano gli Spaziali a trionfare e poi a decadere, lasciando una galassia disabitata.
Tuttavia, prima riusciràdi disattivarsi riesce a trasferire i suoi poteri "telepatici" a Daneel, assegnandoli il compito di prendersi cura dell'Umanità.
 
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