Cao Pi: differenze tra le versioni
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|erede = [[Cao Ruì]]
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|dinastia =
|motto reale =
|padre = [[
|madre = [[Imperatrice vedova Bian]]
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Nacque a Qiao, nel 187 d.C., fu il figlio secondogenito di [[
== Biografia ==
=== Gioventù e inizio di carriera ===
Cao Pi nacque nel [[187]] da [[
Cao Pi "tornò alla luce" nel [[211]], quando divenne comandante della guardia imperiale e vice-[[Cancelliere cinese|cancelliere]], carica allora detenuta da suo padre. Suo fratello maggiore, [[Cao Ang]], era morto precedentemente e ciò lo rendeva il primo nella linea di successione di [[
Tuttavia, per molti anni vi fu una contesa sul tema della successione. Infatti, benché Cao Pi fosse legalmente il suo successore, [[
Nel [[217]], divenuto principe di [[Regno Wei|Wei]], [[
=== Presa del trono imperiale ===
[[
Tuttavia, appena dopo la morte del grande condottiero, vi furono dei disordini che fecero vacillare l'autorità di Cao Pi: dapprima, le truppe della provincia Qing (odierno [[Shandong]] centrale) disertarono e smobilitarono senza permesso, lasciando [[Luoyang]] indifesa. Quindi, [[Cao Zhang]] radunò il suo esercito e giunse in città, creando il timore che volesse occuparla e prendere il potere. Avendo ricevuto notizia di tutto ciò a [[Yecheng]], quartier generale di suo padre, Cao Pi emanò un editto a nome di sua madre, autoproclamandosi principe di [[Regno Wei|Wei]], senza nemmeno attendere la conferma dell'[[Imperatore Xiang di Han|imperatore Xiang]], di cui tecnicamente era ancora un sottoposto. A seguito dell'editto, nessuno osò ribellarsi apertamente.
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Appena giunto al potere, Cao Pi allontanò i fratelli [[Cao Zhang]] e [[Cao Zhi]] da [[Xuchang]] ordinando loro di tornare nelle rispettive marche. In particolare, egli temeva ripercussioni da parte di [[Cao Zhi]]; per evitare qualsiasi opposizione, Cao Pi ridusse notevolmente l'estensione della sua [[Marca (circoscrizione)|marca]] e fece assassinare molti suoi assistenti, fra cui [[Ding Yi]], suo principale consigliere militare.
Nell'[[inverno]] del [[220]], pochi mesi dopo la morte di [[
=== Il trono conteso ===
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In quanto imperatore, Cao Pi è ricordato come un sovrano competente e moderato.
Egli pose funzionari per svolgere tutte le questioni dell'impero, costituendo un vero e proprio gabinetto governativo. Riguardo all'amministrazione dell'economia e dell'istruzione imperiali, Cao Pi seguì le linee dettate da suo padre e messe in pratica nei territori già controllati da [[
Già dopo l'incoronazione nel [[220]], vi fu una problematica legata alla consorte di Cao Pi. In teoria, l'imperatrice sarebbe dovuta essere dama Zhen, sua moglie, ma per varie ragioni - a principe la contesa con la concubina preferita di Cao, [[Guo Nüwang]] -, ella perse il favore del marito. Traendo vantaggio da questa contesa, Guo speculò sul fatto che [[Cao Ruì]] sarebbe potuto essere il figlio biologico di [[Yuan Xi]] per peggiorare le cose. Quando fu incoronato a [[Luoyang]], Cao ordinò a sua moglie di rimanere a [[Yecheng]], non invitandola così alla cerimonia. Ella fu notevolmente risentita di ciò e, dopo averlo scoperto, Cao si infuriò e la costrinse al suicidio nel [[221]]. L'[[222|anno successivo]], sposò [[Guo Nüwang]], che divenne così imperatrice.
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