Abbigliamento nell'Alto Medioevo: differenze tra le versioni

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Sempre l'archeologia ha permesso di evincere la grande importanza data dalla società alto-medievale europea all''''[[Scultura altomedievale|oreficeria]]'''.<br>
L'uso di accessori "trasportabili" in [[metallo]] (per le [[arma bianca|armi]], il [[mantello (indumento)|mantello]], l'[[armatura]] e/o i [[finimenti]] del [[destriero]]), pratica figlia di una cultura ancora profondamente intrisa di [[nomadismo]] barbarico, era infatti la principale indicazione dello ''status'' sociale elevato dell'uomo altomedievale<ref>Celeberrimo l'esempio della c.d. "Armatura di Teodorico", un [[oreficeria|insieme orafo]] di ornamenti in oro e [[almandini]] (probabilmente una [[barda]] e non un'[[armatura]]) rinvenuto nel 1854 non lontano dal [[Mausoleo di Teodorico]] e trafugato nel [[1924]] dal [[Museo nazionale di Ravenna]] - il caso, irrisolto, funse da ispirazione al [[romanzo]] ''La corazza di Teoderico'' (a. [[2014]]) di I.L. Federson.</ref>. Di alcune culture romano-barbariche, ad es. i [[Burgundi]], possediamo non a caso solo testimonianze materiali di tipo orafo<ref name="BUR">AAVV (1964), ''Le Muse : enciclopedia di tutte le arti'', Novara, [[De Agostini]], v. II, p. 491 - La produzione burgunda si incentrò sull'oggettistica di argento intarsiata con fili in metallo e pietre, sovrastata dalle immancabili fibule e talvolta presentante simboli cristiani. Le gioiellerie più attive sono state rintracciate proprio nella zona della capitale del regno, svelando numerosi esemplari di fibule circolari, mosaici di pietre, vassoi, calici decorati con temi geometrici e monete raffiguranti importanti personaggi burgundi.</ref>.<br>
Non dobbiamo poi dimenticare che per tutto l'Alto Medioevo il possesso dell'arma in metallo, primariamente il coltello multiuso del tipo ''[[scramasax]]'' portato in bella mostra alla cintura, era fondamentale distintivo dello stato di "uomo libero".<br>
I gioielli più superbi erano solitamente le [[spilla|spille]] per il mantello. La "Fibbia di Sutton Hoo" e la "[[Fibula di Tara]]" sono due degli esempi più famosi di gioielleria maschile [[isole britanniche|britannica]] del periodo. Non mancavano però anche fibbie, borse, accessori per le armi (il [[balteo]] ed il [[fodero]] per la spada), collane e medaglioni di varia foggia (es. i [[bratteati]]). In [[Francia]], oltre trecento api d'oro e gioielli (in origine forse suppellettili da appendere al mantello<ref>[http://penelope.uchicago.edu/hydrionoframes/bees.html A Note on Childeric's Bees]</ref>) sono state trovate nella tomba del re [[merovingi]]o [[Childerico I]] (morto [[481]]).