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Nella clinica i Terapisti Occupazionali possono utilizzare diversi modelli teorici che guidano la loro pratica professionale. Tutti i modelli di Terapia Occupazionale ruotano intorno ai concetti di persona - ambiente – occupazione, pur definendo e descrivendo in modo diverso queste tre componenti in base ai fondamenti teorici, ai presupposti della performance occupazionale e al pensiero clinico che deriva dal modello stesso<ref>J.C. Piergrossi (2006), Essere nel fare. Introduzione alla terapia occupazionale, Modelli di pratica professionale, Franco Angeli, Milano.</ref>. In letteratura vengono segnalati diversi modelli che sono disponibili al Terapista Occupazionale, per la diversa cultura della nazione in cui si è sviluppato il modello, la metodologia di lavoro dei professionisti coinvolti e l’approccio utilizzato riguardo le patologie che influenza il metodo e il valore dato alle componenti della performance occupazionale.
I modelli utilizzati sono:
* Sensory Integration, 1972, Ayres A.J., USA<ref>Ayres AJ (2005), Sensory Integration and the Child: Understanding hidden sensory challenges, Western Psycologichal Services, 12031 Wilshire Boulevard, Los Angeles, California 90025, USA.</ref><ref>Ayres AJ (2012), Il bambino e l'integrazione sensoriale: Le sfide nascoste della sensorialità, Giovanni Fioriti Ed., Roma 00197, Italia</ref>;
* Model of Creative Ability (MoCA), 1972, DuToit V., Sud Africa;
* Model of Human Occupation (MOHO), 1980, Kielhofner G., USA<ref>Kielhofner G (2008), Model Of Human Occupation: Theory and application, 4th Ed., Lippincott Willams & Wilkins Ed.</ref>;
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