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Ai vertici dei [[Walt Disney Studios]] alla fine del 2009 ci fu un cambio ai vertici che vide Rich Ross diventare presidente del consiglio di amministrazione<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://thewaltdisneycompany.com/rich-ross-named-chairman-of-the-walt-disney-studios/|titolo=Rich Ross Named Chairman Of The Walt Disney Studios - The Walt Disney Company|pubblicazione=The Walt Disney Company|data=2009-10-05|accesso=2017-12-22}}</ref>.Il [[1º gennaio|1° gennaio]] [[2010]], in seguito all'acquisizione di Marvel Entertainment, Disney espandeva la sua partnership con [[POW Entertainment|POW! Entertainment]], lo studio di [[Stan Lee]], investendo 2,5 milioni nel suo capitale. Il [[25 gennaio]] UTV Software Communications completò l'acquisizione della sua controllata UTV Motion Pictures con un aumento di capitale, riducendo la partecipazione di Disney al 50,45% del proprio capitale. Il [[28 gennaio]] Disney annunciava la chiusura dello studio [[Miramax Films]], conil licenziamento di ottanta persone, e il ridimensionamento della Touchstone. Poco dopo il [[The New York Times|New York Times]] menzionò la possibilità che Disney stesse vendendo il catalogo di 700 film e il nome Miramax per 700 milioni di dollari<ref>{{Cita web|url=https://www.bizjournals.com/orlando/stories/2010/02/01/daily11.html|titolo=N.Y. Times: Disney looking to sell Miramax label, library|sito=www.bizjournals.com|accesso=2017-12-22}}</ref>. Tra i possibili compratori c'erano anche i fratelli Weinstein, ma, il 21 maggio, il [[The Wall Street Journal|Wall Street Journal]] annunciò che i negoziati non avevano avuto successo, ma non per il prezzo<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Ben|cognome=Child|url=http://www.theguardian.com/film/2010/may/26/disney-miramax-weinsteins|titolo=Weinstein brothers fail in bid to buy back Miramax from Disney|pubblicazione=The Guardian|data=2010-05-26|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 29 luglio 2010, Disney annunciò la vendita del marchio, del catalogo e dei progetti, per $ 663 milioni al gruppo Filmyard Holdings di cui facevano parte Tutor Perini, Thomas J. Barrack, Jr. e Colony Capital.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/libero-pensiero/462634/l-addio-della-walt-disney-alla-miramax.html|titolo=L'addio della Walt Disney alla Miramax|accesso=2017-12-22}}</ref>
Il [[4 febbraio]] 2010, il Consiglio di amministrazione di OLC ha approvato il trasferimento dell'attività di Disney Store giapponese alla filiale giapponese di Disney, con un riacquisto di azioni il 31 marzo<ref>{{Cita web|url=http://www.olc.co.jp/en/news_parts/20100204_01e.pdf|titolo=OLC changes subsudiaries|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fwww.olc.co.jp%2Fen%2Fnews_parts%2F20100204_01e.pdf}}</ref>. Il [[10 marzo]] 2010, durante la riunione degli azionisti Disney, Robert Iger prese in considerazione diverse soluzioni per risolvere i problemi di alcune filiali di ABC Inc., tra cui [[ABC News]], con la creazione di uno spin-off. Il [[12 maggio]] 2010, [[Haim Saban]] annunciava l'acquisto da Disney dei ''[[Power Rangers]]'' per produrre una nuova serie dal 2011<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Nikki|cognome=Finke|url=http://deadline.com/2010/05/saban-buys-back-power-rangers-franchise-brings-to-nickelodeon-and-nicktoons-40259/|titolo=Haim Saban Buys Back 'Mighty Morphin Power Rangers' Franchise & Brings It To Nickelodeon And Nicktoons|pubblicazione=Deadline|data=2010-05-12|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 27 luglio 2010 Playdom, uno studio di giochi per [[Rete sociale|social networks]], fu comprato per 563,2 milioni di dollari.
Il [[23 febbraio]] 2011 Disney acquistò il sito di social networking di Togetherville per bambini di età inferiore a 10 anni. In marzo Disney divise il suo contratto con agenzie pubblicitarie in due: Carat per parchi a tema e [[Publicis (agenzia pubblicitaria)|Publicis]] per film, televisione e videogiochi<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.adweek.com/brand-marketing/omd-gets-publicis-groupes-4d-unit-and-800-million-disney-media-153990/|titolo=Disney Moves $800 Million in Media Business to OMD|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 30 giugno 2011, Walt Disney Studios Distribution aprì una filiale in [[Sudafrica]] per distribuire i suoi film. Il 26 luglio 2011, UTV annunciò di aver accettato un'offerta da Disney per acquistare il restante 49,6% del capitale che non deteneva per $ 454,62 milioni<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Dhanya Ann Thoppil Of DOW JONES|cognome=NEWSWIRES|url=https://www.wsj.com/articles/SB10001424053111903999904576469482861305002|titolo=Walt Disney Plans to Buy Out UTV Software Holders, Delist Firm|pubblicazione=Wall Street Journal|data=2011-07-26|accesso=2017-12-22}}</ref>e ritirare il titolo dai listini<ref>{{Cita web|url=http://www.moneycontrol.com/news/business/companies/-2075577.html|titolo=Walt Disney proposes to take UTV Software private|sito=Moneycontrol|lingua=en-US|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 9 settembre 2011, Disney annunciò la nomina di Robert Chapek, ex presidente di Walt Disney Studios Distribution come presidente di Disney Consumer Products, che avrebbe avuto il compito di riorganizzare l'approccio dei grandi distributori con un unico team di vendita. Il 7 ottobre 2011, Disney acquistò per un prezzo compreso tra 80 e 100 milioni di dollari il 42% di Indiagames di proprietà di Vishal Gondal, fondatore di Indiagames, e investitori stranieri come [[Cisco Systems]] e [[Adobe Systems]]<ref>{{Cita web|url=http://www.business-standard.com/article/companies/walt-disney-acquires-all-of-indiagames-in-80-100-mn-deal-111100700059_1.html|titolo=Walt Disney acquires all of Indiagames in $80-100 mn deal|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fwww.business-standard.com%2Findia%2Fnews%2Fwalt-disney-acquires-allindiagames-in-80-100-mn-deal%2F451729%2F}}</ref>. L'8 ottobre 2011, fu annunciato che Iger avrebbe ceduto il posto ad un successore nel marzo 2015, senza tuttavia specificarne il nome<ref>{{Cita news|cognome=Reuters|url=http://gulfnews.com/business/sectors/general/disney-seeks-successor-as-ceo-set-to-leave-in-2015-1.888059|titolo=Disney seeks successor as CEO set to leave in 2015|pubblicazione=GulfNews|data=2011-10-09|accesso=2017-12-22}}</ref>.
Il 29 novembre 2011, la Disney ha annunciato di aver emesso 1,6 miliardi di obbligazioni in due lotti, 1 miliardo in obbligazioni a 3 anni e il resto in 30 anni.<ref>{{Cita web|url=http://labusinessjournal.com/news/2011/nov/30/disney-sells-16-billion-bonds/|titolo=Disney Sells $1.6 Billion in Bonds|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fwww.labusinessjournal.com%2Fnews%2F2011%2Fnov%2F30%2Fdisney-sells-16-billion-bonds%2F}}</ref> Dopo la convalida da parte del governo indiano dell'acquisto di UTV, Disney la rinominò The Walt Disney Company India sussidiaria di Walt Disney International,con presidente Rohinton Screwvala<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/disney-acquires-controlling-stake-indias-286342|titolo=Disney Acquires Controlling Stake in India's UTV|pubblicazione=The Hollywood Reporter|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 20 aprile 2012, Rich Ross ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di Presidente di Walt Disney Studios Entertainment dopo il fallimento di John Carter<ref>{{Cita news|nome=Julianne|cognome=Pepitone|url=http://money.cnn.com/2012/04/20/news/companies/rich-ross-john-carter/index.htm|titolo=After 'John Carter' fiasco, Disney film chief resigns|pubblicazione=CNNMoney|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 27 aprile 2012, Disney e [[News Corp]] annunciarono di voler acquistare la partecipazione di Providence Equity a Hulu per circa $ 200 milioni
Il 30 ottobre 2012, Disney
Il 5 febbraio 2015, Thomas O. Staggs, direttore di Walt Disney Parks and Resorts e ex CFO, è promosso a COO della compagnia. Il 3 aprile 2015, la stampa ha riferito che Disney attraverso ESPN avrebbe negoziato un contratto da $ 250 milioni con il sito di scommesse sportive virtuali di DraftKings, possibilmente acquistando il 25% della società. Il 29 giugno 2015, la Disney ha annunciato il consolidamento delle sue divisioni e Disney Consumer Products Disney Interactive per l'inizio dell'anno fiscale 2016. Il 30 giugno 2015, Disney nomina Christine McCarthy in qualità di Chief Financial Officer. Il 22 settembre 2015, Disney investe in Jaunt, una start-up della Silicon Valley specializzata in realtà virtuale. L'8 luglio 2015, Nominet ha costretto una compagnia di costumi britannica a restituire 6 domini, tra cui starwars.uk, a Disney dopo l'acquisizione di Lucasfilm. Il 10 settembre 2015, in seguito al calo del prezzo delle sue azioni a causa dei timori relativi a ESPN, Disney conferma di acquistare in modo aggressivo le sue azioni. Il 21 ottobre 2015, Disney si sta preparando a lanciare un servizio di noleggio di contenuti digitali on-demand nel Regno Unito chiamato DisneyLife, compresi film, programmi TV, musica e libri.
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