Utente:Lele giannoni/Sandbox: differenze tra le versioni

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Nello stesso 1905 scrisse sulla stampa tedesca alcuni saggi di analisi della rivoluzione in corso in Russia, che fissavano alcuni punti fermi: la rivoluzione russa era l'effetto delle contraddizioni del capitalismo, ma anche causa di ulteriori contraddizioni nello stesso sistema; in secondo luogo Parvus previde che la situazione russa non avrebbe permesso l'assestamento di un regime borghese; infine, individuò nel ''soviet'' una nuova forma di organizzazione statale. Quanto al primo punto, Parvus prevedeva che la la rivoluzione in Russia avrebbe trasformato sul piano internazionale il conflitto fra capitalismo e proletariato<ref name=Salvadori/>.
 
Di particolare importanza fu la ''Premessa alla brochure di Trockij "Dopo il 9 gennaio 1905"''<ref name=Salvadori/>.
 
Nell'ottobre 1905 scrisse un articolo sulla ''Leipziger Volkszeitung'' sulla guerra che si stava preparando e ne individuava la causa profonda negli interessi convergenti di certi settori industriali legati alla produzione bellica, con quelli dell'aristocrazia degli imperi centrorientali. Fino ad allora, secondo Parvus, si era avuta una "pace della paura", ma il teorico rivoluzionario prevedeva che si stesse arrivando ad una guerra, che trovava origine nell'emergere delle potenze economiche tedesca e americana, sempre più impegnate anche nel colonialismo marittimo, e la conseguente sfida all'egemonia mondiale della Gran Bretagna<ref name=Salvadori/>.