Allucinazione: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}
{{Infobox malattia
|Nome = Allucinazione
|Immagine = August Natterer Meine Augen zur Zeit der Erscheinungen.jpg
|Didascalia = "''My eyes at the moment of the apparitions''" di [[August Natterer]], un artista tedesco che ha dipinto diversi quadri seguendo le sue allucinazioni.
}}
L''''allucinazione''' è una falsa [[percezione]] in assenza di uno stimolo esterno reale. È spesso definita in [[psicopatologia]] "percezione senza oggetto".
Il termine deriva dal [[lingua latina|latino]] ''hallucinere'' o ''allucinere'', che significa "perdere la [[coscienza]]" e ha nella sua radice la particella "lux" (luce-illuminazione-percezione). Alternativamente si può far risalire al [[lingua greca|greco]] ἁλύσκειν (haluskein), che significa "scappare", "evitare", riferendosi all'interpretazione diffusa dell'allucinazione come fuga dalla [[realtà]].
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La [[psicodinamica|teoria psicodinamica]] interpreta le allucinazioni come manifestazioni dell'[[inconscio]], i cui contenuti vengono distorti.
 
== [[Psicopatologia]]Tipi delledi allucinazioni ==
=== Allucinazioni semplici e complesse ===
Le allucinazioni possono essere distinte in semplici e complesse. Si definisce allucinazione semplice quella in cui è attivata una singola modalità sensoriale e quindi la percezione non richiede un'elaborazione cognitiva per essere decodificata (ad es. vedere un oggetto in una stanza); complessa è invece l'allucinazione in cui sono attivate più modalità sensoriali (es. vedere un leone sentendo che ruggisce) o in cui la percezione viene elaborata in aree cerebrali diverse da quelle sensitive primarie (voci dialoganti sono percepite e decodificate nell'area cerebrale del linguaggio: l'[[area di Broca]] e l'[[area di Wernicke]]).