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Le prime forniture di MiG-15 alle unità sovietiche e cino-coreane impegnate in Corea arrivarono nel novembre del 1950, ritardando la consegna di nuovi esemplari ai reparti delle aeronautiche del [[Patto di Varsavia]].
 
Ai piloti di MiG-15 fu affidata la missione di proteggere dalle incursioni dei bombardieri B-29 della ''Far East Air Force'' e idei caccia-bombardieri occidentali della ''Fifth Air Force,'' i ponti che attraversano l'ampiosul fiume Yalu, l'impianto idroelettrico di [[Supung]] e le basi aeree della forza aerea coreana (KPAF) dislocate tra lo Yalu e [[Pyongyang]]
Al fine di scongiurare un'escalation del conflitto, ai piloti sovietici e a quelli combattenti sotto l'egida dell'ONU furono imposte limitazioni operative. I piloti statunitensi e delle Nazioni Unite non dovevano oltrepassare il fiume Yalu, mentre ai piloti sovietici fu proibito di oltrepassare un'immaginaria linea tracciata tra Pyongyang e [[Wŏnsan]].
L'area compresa tra questa linea e il fiume Yalu fu ben presto nota come ''[[Mig Alley]]''<ref>{{Cita |Gordon e Davison, 1996|p. 83|GoDa}}</ref>.
 
La partecipazione didei piloti sovietici di MiG-15 nella guerra di Corea può essere suddivisa in tre fasi. La prima, dal novembre 1950 all'aprile 1951, la seconda dall'aprile 1951 al gennaio 1952, la terza e ultima fase dal gennaio 1952 alla fine delle ostilità, il 27 giugno del 1953.
 
Il primo scontro tra i MiG-15 e i caccia statunitensi nei cieli coreani avvenne il 1 novembre 1950, quando un gruppo di MiG-15 ''Fagot A'' del ''151 GvIAD'' e del ''72 GvIAP'' intercettò un ''flight'' (sezione) di [[North American P-51 Mustang|P-51D]] nei pressi del fiume Yalu. I piloti sovietici rivendicarono l'abbattimento di un P-51D<ref>{{Cita |Gordon e Davison, 1996|p. 84|GoDa}}</ref>.
 
Qualche giorno più tardi, l'8 novembre, si registrò il primo scontro tra velivoli a reazione che vide coinvolti sei MiG-15 e una sezione di [[Lockheed P-80 Shooting Star|Lockeed F-80 Shooting Star]] in volo di copertura a 9 0009000 m. ad una formazione di settanta B-29 dela FEAF mandati a distruggere i ponti nei pressi di [[Sinŭiju]].
 
Durante il combattimento, il Lt Russel J. Brown sfruttando la maggior velocità in picchiata dell'F-80 riuscì a colpire un MiG-15 che fu visto scendere in picchiata, lasciando dietro di sé un ampia scia di fumo. Il MiG-15 fu rivendicato come abbattuto, ma negli archivi sovietici non risultano perdite per il giorno dello scontro<ref>{{Cita |Gordon e Davison, 1996|p. 85|GoDa}}</ref>.
 
Il 10 novembre, sette MiG-15 ''Fagot A'' del ''139 GvIAP'' e sei del ''72 GvIAP'' intercettarono una formazione di venti [[Chance Vought F4U Corsair|Vought F4U-4 Corsair]] e [[Douglas A-1 Skyraider|Douglas AD-1 Skyraider]] dell'U.S. Navy, impegnati in un'una ennesima azione di bombardamento contro i ponti sullo Yalu nei pressi della città di [[Sinŭiju]]. I MiG-15 furono subito ingaggiati dalla scorta assicurata da due sezioni di [[Grumman F9F Panther|Grumman F9F-2 Panther]]. Secondo gli archivi sovietici, i piloti de MiG si accreditarono tre Panther<ref group=N>Scambiati per P-80.</ref> e uno Skyraider<ref group=N>Scambiato per un P-47.</ref><ref group=N>Perdite di cui non vi è traccia nei documenti ufficiali della US Navy.</ref>. I sovietici però dovettero subire la morte del comandante della prima squadriglia, capitano Mikhail Grachyov, abbattuto dal Panther del ''VF-111'' imbarcato sulla {{Nave|USS|Philippine Sea|CV-47|6}}, pilotato dal Lt. William T. Amen<ref>{{Cita|Krylov e Tepsurkaev, 2008|p. 17|KrTe}}.</ref>.
 
Nei due giorni seguenti, i MiG-15 rivelarono tutta la loro efficacia come ''bomber destroyer'' prima ai danni di un ricognitore [[Boeing B-29 (varianti)|RB-29A]] inviato a controllare il risultato dei precedenti bombardamenti. Il ricognitore gravemente danneggiato, riuscì a rientrare ma nell'impatto al suolo durante il tentativo di atterraggio di fortuna sulla Johnson AB, in [[Giappone]] andò distrutto con la morte dei cinque membri dell'equipaggio<ref>{{Cita |F-86 vs MiG-15 Korea 1959-53|pag 35 |DuDi}}</ref>.
Il giorno successivo, i MiG-15 abbatterono una Superfortezza B-29 nel corso del bombardamento della citta di [[Ŭiju]], mentre altri cinque rimasero danneggiate nelle settimane successive.
 
Alla sua apparizione, le prestazioni del MiG-15 si erano rivelato chiaramente superiori ai velivoli che in quel momento erano a disposizione delle forze ONU, la cui prima linea era costituito da caccia-bombardieri ad elica risalenti della seconda guerra mondiale e da caccia a reazione con ala diritta; fu inoltre evidente come la tecnologia dei bombardieri con motori a pistoni era oramai del tutto obsoleta nei confronti dei moderni caccia reazione, pesantemente armati.
 
Alla fine di novembre del 1950, in vista di un maggiore impegno nel conflitto, [[Iosif Stalin|Stalin]] ordinò la costituzione di un'apposita unità il ''64 IAK'' costituito da personale proveniente dai reparti della ''[[Voenno-vozdušnye sily SSSR|VVS]]'' (Aeronautica militare sovietica), della ''[[Vojska protivovozdušnoj oborony SSSR|PVO]]''(voyska protivovozdushnoy oborony- Truppe di difesa aerea) e della ''[[Flotta Aerea del Pacifico]]'' della [[Voenno-morskoj flot (Unione Sovietica)|Voenno-morskoj flot]], la Flotta di Marina Militare sovietica.
 
Il ''64 IAK'' fu costituito inizialmente dal ''303 IAD'' alla guida del [[Tenente generale|tenente generale]](генерал-лейтенант in cirillico) Georgy Lobov e delladal ''324 IAD'', la prima unità della VVS a ricevere i MiG-15, il ''324 IAD''. Alla guida di quest'ultima unità di '''elite''', formato dal ''176 GvIAP'' e dal ''196 GvIAP'', fu posto il colonnello [[Ivan Nikitovič Kožedub]].
Mentre il nuovo reparto iniziava un'intenza attività addestrativa , il ''50 IAD'' sostituì il ''151st GvIAD'' come unità di prima linea<ref>{{Cita |F-86 vs MiG-15 Korea 1959-53|pag 47 |DuDi}}</ref>.
 
Mentre il nuovo reparto iniziava un'intenza attività addestrativa , il ''50 IAD'' sostituì il ''151st GvIAD'' come unità di prima linea<ref>{{Cita |F-86 vs MiG-15 Korea 1959-53|pag 47 |DuDi}}</ref>.
 
Furono proprio i MiG-15 del ''50 IAD'' ad impegnare per primi gli [[North American F-86 Sabre]] cui gli occidentali avevano affidato le proprie speranze di riacquistare la superiorità aerea sullo Yalu.
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Le fonti sovietiche e statunitensi divergono ampiamente sugli esiti dello scontro. I sovietici rivendicarono tre Sabre abbattuti con la perdita di due MiG, mentre secondo le fonti statunitensi quel giorno i MiG abbattuti sarebbero stati sei contro la perdita di un solo F-86. Sempre secondo tali fonti, l'abbattimento del primo F-86 Sabre, appartente al ''4 FIG'' e pilotato dal Lt. Lawrence V. Bach, avvenne il 22 dicembre ad opera del capitano Nikolay Yeo Vorob'yov del ''177 IAP''<ref name=GoDa87/>.
 
Tra il 4 dicembre 1950 e il febbraio del 1951, il ''50 IAD'' perse un totale di sette MiG-15 e cinque piloti. Da parte sua l'USAF confermò oltre la perdita dell'F-86A, quella di un [[North American B-45 Tornado|RB-45C]], di un F-80C, di un RF-80A e di un [[Republic F-84 Thunderjet|F-84E]].
 
All'inizio di aprile 1951, il ''324 IAD'' di Kozhedub , dalla sua base di [[Andong]], era oramai pienamente operativo, seguito un mese dopo dal ''303 IAD'' di Lobov. Il ''151 IAD'' fu ritirato dalla prima linea, rientrando nella base di [[Anshan]] con compiti addestrativi.