Forcona: differenze tra le versioni

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'''Forcona''', anticamente ''Forconium'' o ''Furconium'', è stata un'antica località [[Vestini|vestina]] nella [[valle dell'Aterno]].
 
Di origine [[età repubblicana|repubblicana]], fiorì nell'[[alto medioevoMedioevo]] diventando sede dell'[[diocesi di Forcona|omonima diocesi]] dal [[VII secolo]] fino al [[1256]]. ContibuìContribuì, con [[Amiterno]], alla [[fondazione dell'Aquila]], dopo la quale subì un processo di decadenza e progressivo abbandono. Della città e della sua cattedrale, dedicata a [[Massimo d'Aveia]], rimangono numerosi resti che la rendono un importante sito archeologico.<ref name="Touring, 500">{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, p. 500</ref>
 
== Geografia ==
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Il centro visse poi un momento di decadenza durante l'[[età imperiale|età tardo-imperiale]]<ref name="Regione Abruzzo"/> Alla distruzione di [[Aveia]] da parte dei [[longobardi]], il corpo di San Massimo venne trasferito proprio a Forcona;<ref name="Treccani"/> secondo il [[Francesco Lanzoni|Lanzoni]], in quell'occasione anche la [[diocesi di Aveia]] venne trasferita nella nuova sede.<ref name="Lanzoni">{{cita libro|autore=[[Francesco Lanzoni]]|titolo=Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII|volume=II|città=Faenza|anno=1927|pagine=365-370|url=http://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n387/mode/2up}}</ref>
 
Nell'[[alto medioevoMedioevo]] il centro visse un nuovo periodo di fioritura sotto il controllo dell'[[abbazia di Farfa]].<ref name="Treccani"/> Ospitò l'imperatore [[Ottone I di Sassonia]] e [[papa Giovanni XIII]] che, il 10 giugno [[957]], si recarono in visita ad omaggiare le spoglie di San Massimo (celebrato proprio il 10 giugno).<ref name="Treccani"/> Nell'[[XI secolo]] Forcona fu tra i possedimenti dei [[Conti dei Marsi]], prima che i suoi abitanti si rivoltassero contro di essi. Il contado si frazionò dunque in più contee e venne annesso al [[Regno di Sicilia]].<ref name="Treccani"/>
 
Nel [[XIII secolo]], insieme ad [[Amiterno]] ed a numerosi altri castelli diffusi nella [[valle dell'Aterno]], Forcona concorse alla [[fondazione dell'Aquila]]. All'edificazione del [[Duomo dell'Aquila]] — che accolse altresì le spoglie di San Massimo — la [[diocesi di Forcona]] venne trasferita nella nuova sede con la [[bolla pontificia]] ''Purae fidei'' di [[papa Alessandro IV]] del 22 dicembre [[1256]].<ref name="Colapietra, 30"/> Berardo da Padula, già vescovo di Forcona, divenne ''de facto'' [[Arcidiocesi dell'Aquila|vesco dell'Aquila]].<ref name="Treccani"/>
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{{Città romane della Regio IV Samnium}}
{{Portale|Anticaantica Roma|Archeologiaarcheologia|L'Aquila}}
 
[[Categoria:Città vestine]]