Gervasio e Protasio: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Le notizie sulla loro vita si perdono nel tempo e sono giunti a noi solo pochissimi documenti
Più probabile invece posizionare temporalmente le loro vite nella metà del [[III secolo]], durante le persecuzioni nei confronti dei cristiani di [[Decio]] o [[Valeriano]] oppure qualche anno dopo, durante la persecuzione di [[Diocleziano]].
Durante il [[V secolo]] un autore anonimo ne ha
La
Quando il generale Anastaso passò con le sue truppe nella città li denunciò come cristiani e li additò come persone da punire e da redimere. I due fratelli furono arrestati, torturati ed umiliati. A Protasio fu tagliata la testa con un colpo di spada, mentre Gervasio morì a seguito dei numerosi colpi di flagello ricevuti.
==Le reliquie==
I loro corpi furono ritrovati il [[7 giugno]] [[386]] nell'antica zona cimiteriale, che oggi è compresa tra la caserma Garibaldi della Polizia di Stato e l'Università Cattolica, grazie ad uno scavo commissionato dal vescovo [[Sant'Ambrogio|Ambrogio]] di Milano. Nessuno conosceva l'identità delle due spoglie, il loro ricordo era andato quasi completamente perduto.
Nel [[386]] la costruzione della [[Basilica di Sant'Ambrogio|basilica di Milano]],
Con la deposizione delle reliquie di Gervasio e Protasio nella nuova basilica, Abrogio introdusse, per la prima volta nella tradizione della chiesa occidentale, la traslazione dei corpi dei martiri a scopo liturgico, secondo quanto già in uso in oriente.
Attorno al [[VI secolo]] molto probabilmente venne effettuata una ricognizione dei loro corpi.
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==Il culto==
Dal ritrovamento dei corpi dei due santi iniziò a diffondersi il loro culto, inizialmente nelle città del nord: [[Brescia]] e [[Ravenna]] per poi giungere fino a [[Roma]]
La loro popolarità si diffuse nel Mediterraneo.
Il [[19 giugno]] è la data della loro commemorazione liturgica, scelta in memoria della traslazione delle reliquie.
==Patronati==
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