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{{Bio
|Nome = Lea
|Cognome = Deutsch
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Zagabria
|LuogoNascitaLink =
|GiornoMeseNascita = 18 marzo
|AnnoNascita = 1927
|LuogoMorte =
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = maggio
|AnnoMorte = 1943
|Attività = attrice
|Nazionalità = croata
|PostNazionalità = , attiva come [[attrice bambina]] di teatro tra il 1932 e il 1941 (tra i 5 e i 13 anni d'età). Di origine ebraica, fu [[vittima dell'Olocausto]].
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
== Biografia==
 
Lea Deutsch nasce a Zagabria da genitori ebrei croati, Stjepan e Ivka (nata Singer) Deutsch. Il loro cognome era allora scritto anche Dajč. Suo padre era avvocato, e sua madre era una donna colta, attivamente impegnata nel gioco degli scacchi. Lea aveva anche un fratello, Saša. La famiglia Deutsch viveva a Zagabria in via Gundulićeva 39 in una casa a tre piani.
 
===Attrice bambina===
 
Deutsch inizia a recitare all'HNK di Zagabria all'età di cinque anni, interpretando piccoli ruoli in produzioni professionali di Molière e Shakespeare. Il suo mentore e insegnante di danza era [[Rod Riffler]], un insegnante di danza moderna e coreografo a Zagabria. In breve Lea diventa una tra le piu' celebri [[attrici bambine]] dell'epoca. Il pubblico fu cosi' conquistato dal suo talento da chiamarla la "Shirley Temple croata".<ref>Paul Cindric, ''Lea Deutsch: zagrebačka Anne Frank'', 2008.</ref> La fama di Lea giunse anche a Parigi e la famosa casa cinematografica parigina Pathé invio' una troupe a Zagabria per girare un breve documentario su di lei.
 
===Le leggi razziali===
 
Nel 1941 il nuovo [[Stato Indipendente di Croazia]], alleato al [[Terzo Reich]], iniziò l'applicazione delle leggi razziali. Alla Deutsch fu impedito di lavorare, persino di entrare nel teatro dove si era esibita, e fu espulsa dalla scuola che frequentava. La compagna di scuola di Deutsch, Relja Bašić, ricorda:
 
:"Sedeva immobile su una panchina di fronte al teatro in un piccolo cappotto a spina di pesce con una stella gialla di David sulle maniche, fissando per ore l'edificio in cui una volta era una stella, e ora non poteva nemmeno entrare nell'edificio. "<ref name=mvinfo>{{cite news|url=http://www.mvinfo.hr/najnovije-knjige-opsirnije.php?ppar=4822|title=Lea Deutsch : zagrebačka Anne Frank|publisher=Pavao Cindrić|work=www.mvinfo.hr}}</ref><ref>{{cite news|url=http://www.nacional.hr/clanak/26182/relja-basic-svjetski-glumac-sa-zagrebackim-stihom |title=Relja Bašić - svjetski glumac sa zagrebačkim štihom |publisher=[[Nacional (weekly)|Nacional]]|trans-title=Relja Bašić - a world class actor of Zagreb's style |author=Nina Ožegović |date=3 July 2006 |accessdate=7 July 2012 |archivedate= 7 July 2012 |deadurl=no |archiveurl=https://www.webcitation.org/68zCZOZ3o?url=http://www.nacional.hr/clanak/26182/relja-basic-svjetski-glumac-sa-zagrebackim-stihom |df= }}</ref>
 
Nel tentativo di salvarsi, la famiglia Deutsch si convertì al cattolicesimo nel giugno 1941. La decisione tuttavia non li mise al riparo dei provvedimenti razziali del [[Terzo Reich]]. Membri del teatro nazionale (come [[Tito Strozzi]], Vika Podgorska, Hinko Nučić e Dušan Žanko) cercarono di intervenire per aiutare Lea Deutsch e la sua famiglia. Ogni tentativo della famiglia di unirsi ai partigiani o di emigrare tuttavia falli'.
 
===Arresto, deportazione e morte===
 
Il 5 maggio 1943 Heinrich Himmler visitò Zagabria e concordo' con le autorità locali Ante Pavelić la messa in atto della "[[soluzione finale]]" in Croazia. Nei giorni a venire, funzionari croati e tedeschi iniziarono ad arrestare gli ultimi ebrei cui era stato permesso di rimanere in città fino a quel momento.
 
Nel maggio del 1943, Deutsch, sua madre e suo fratello furono deportati ad [[Auschwitz]].<ref>[http://www.zagrebonline.hr/zavrseno-snimanje-potresnog-filma-o-lei-deutsch/ zagreb.hr] (27 sett 2010).</ref> Le condizioni del trasporto in un carro bestiame, senza acqua ne' cibo, furono cosi' dure che 25 dei 75 deportati morirono durante il viaggio. Lea Deutsch fu una delle vittime, il suo cuore era stato indebolito dalla difterite nella sua infanzia. Anche sua madre e suo fratello furono uccisi al loro arrivo ad Auschwitz. Il padre, Stjepan, riuscì a salvarsi, nascondendosi come un paziente che soffriva di trachoma oculare infetto nel reparto di un oculista, il dott. Vilko Panac, nell'ospedale delle Suore della Carità, a Zagabria. Quando Stjepan Deutsch mori' nel 1959, si fece seppellire nella sezione ebraica del cimitero di Mirogoj, con la foto di Lea sulla sua lapide.
 
==La memoria==
Nel 2003, una scuola elementare ebraica a Zagabria fu intitolata al suo nome.
 
Nel 2011 il regista croato [[Branko Ivanda]] ha realizzato un film ''[[Lea i Darija]]'' (''Lea e Darija''), basato sulla sua vicenda.<ref>''[http://www.imdb.com/title/tt1935839/ Lea and Darija]'', [[Internet Movie Database]].</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
 
* Paul Cindric, ''Lea Deutsch: zagrebačka Anne Frank'', 2008.
 
==Voci collegate==
 
* [[Bambini dell'Olocausto]]
* [[Vittime dell'Olocausto]]
* [[Attore bambino]]
 
==Collegamenti esterni==
 
* [http://arhiva.nacional.hr/clanak/27554/film-o-tragicnom-usudu-djecje-zvijezde National] (9 nov 2011)
* [http://www.zagrebonline.hr/zavrseno-snimanje-potresnog-filma-o-lei-deutsch/ zagreb.hr] (27 sett 2010)
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[[Categoria:Vittime dell'Olocausto]]
[[Categoria:Attori bambini croati]]
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{{Edificio religioso
|NomeEdificio = Sinagoga grande di Katowice<br /><small>Synagoga Wielka w Katowicach</small><br /><small>Große Synagoge in Kattowitz</small>