Sus scrofa meridionalis: differenze tra le versioni
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Secondo uno schema tassonomico ancora accettato, il cinghiale sardo è una delle tre sottospecie italiane e affianca quella l'euroasiatico ''[[Sus scrofa|S. scrofa scrofa]]'' e il maremmano, ''[[Sus scrofa majori|S. scrofa majori]]''. L'inquinamento genetico causato dalle frequenti immissioni di popolazioni alloctone e il frequente [[meticciamento]] con popolazioni di suini domestici in zone in cui è d'uso l'allevamento allo stato brado sono causa di grande incertezza in merito all'attuale inquadramento sia tassonomico sia filogenetico.
S'ipotizza che il maremmano sia in realtà estinto e rappresenti un adattamento geografico del tipo euroasiatico ''S. scrofa scrofa'' alle condizioni ambientali mediterranee, mentre il sardo mostra differenze consistenti rispetto alle popolazioni continentali e, invece, una relazione più stretta con il [[maiale]]. Questo fa ipotizzare che la sottospecie ''meridionalis'' si sia originata, presumibilmente nel [[Neolitico]], da popolazioni di suini domestici rinselvatichiti <ref>{{cita web|url=http://www.sardegnaforeste.it/j/v/159?s=8518&v=2&c=1581&t=1|titolo=Flora e fauna: Cinghiale|opera=Sardegna Foreste, sito ufficiale dell'Ente Foreste Sardegna|accesso=20-06-2007}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/docs/qcn/mi/qcn_mammiferi_artiodattili.pdf|titolo=Cinghiale|autore=Luca Pedrotti|coautori=Silvano Toso|accesso=20-06-2007|opera=Artiodattili|formato=pdf|pagine=250}}</ref>. L'influenza genetica del maiale allevato allo stato brado e di eventuali popolazioni alloctone introdotte per scopi venatori sono in ogni modo un fattore che mette a serio rischio il mantenimento dell'identità genetica della sottospecie sardo-corsa <ref>{{cita web|url=http://dizab.uniss.it/Apollonio/attiv/genetica/genetica.htm#cinghiale|
==Caratteri morfologici==
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