Carnevale di Venezia: differenze tra le versioni

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[[File:Maschere veneziane - Baùta.jpg|thumb|upright=0.7|La ''Larva'', maschera del costume Baùta]]
 
I cittadini indossano maschere e costumi,e partecipano gioiosi alla festa cittadina. è possibile celare totalmente la propria [[Identità (scienze sociali)|identità]] e si annulla in questo modo ogni forma di appartenenza personale a classi sociali, sesso, religione. Ognuno può stabilire atteggiamenti e comportamenti in base ai nuovi costumi ed alle mutate sembianze. Per questo motivo, il saluto che risuonava di continuo nell'atto di incrociare un nuovo "personaggio" era semplicemente ''Buongiorno signora maschera''.
 
La partecipazione gioiosa e in incognito a questo rito di travestimento collettivo era, ed è tuttora, l'essenza stessa del Carnevale. Un periodo spensierato di liberazione dalle proprie abitudini quotidiane e da tutti i pregiudizi e maldicenze, anche nei propri confronti. Si faceva tutti parte di un grande palcoscenico mascherato, in cui attori e spettatori si fondevano in un unico ed immenso corteo di figure e colori.