Bernardo Tacca: differenze tra le versioni

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{{Bio
Berardo Tacca ([[Carrara]] 1794-1871) fu un importante [[scultore]] carrarese del XIX secolo.
|Nome = Bernardo
|Cognome = Tacca
|Sesso = M
|LuogoNascita = Carrara
|GiornoMeseNascita = 1° ottobre
|AnnoNascita = 1794
|LuogoMorte = Carrara
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1832
|Attività = scultore
|Nazionalità = italiano
|Epoca = 1800
}}
 
==Biografia==
 
Bernardo Tacca nacque a Carrara il 1° ottobre 1794 da una famiglia nobile della città: il padre, [[Giuseppe Nicolao Tacca]], fu comandante della piazza militare di Carrara mentre la madre, anch'essa nobile, era figlia del conte [[Francesco Pisani]].
 
La famiglia Tacca fu sempre in buoni rapporti e strettamente legata agli ambienti del governo restaurato di [[Maria Beatrice Cybo d'Este]] e non è escludible che fossero in diretta amicizia con la Granduchessa.
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Lo vediamo menzionato nei premi di Incoraggiamento del 1808 e nei premi maggiori del 1810 per un disegno dalla statua sedente di [[Letizia Romolino Bonaparte]]: dopo il 1817, restaurato il governo d'Este, concorre per il Pensionato in Roma in competizione con Bienaimè che gli verrà preferito quell'anno e anche il seguente.
 
Tacca si recarecò comunque a Roma dove prosegue gli studi presso l'[[Accademia di San Luca]] e l'atelier di [[Bertel THorvaldsenThorvaldsen]]: su decreto di Maria Beatrice, Bienaimè fu "fortemente consigliato" di dividere il suo Pensionamento con il nemico di sempre.
 
Negli anni seguenti, Bernardo Tacca, lavorò a stretto contatto con l'Accademia di San Luca e con l'Accademia di Carrara, di cui divenne docente ordinario e nel novembre del 1829 fu incaricato assieme ad altri scultori di eseguire la Clemenza, una delle statue allegoriche degli apparati funebri in onore di Maria Beatrice d'Este.
 
MoriràMorì ancora giovane nel 1832 nell'antica abitazione di [[piazza Alberica]].
 
==Bibliografia==
 
*Mario de Micheli, Gian Lorenzo Mellini, Massimo Bertozzi, ''La Scultura a Carrara: ottocento'', Edizione Bolis, ISBN_88-7827-057-1, 1993.
*Mauro Borgioli, Beniamino Geminiani, ''Carrara e la sua gente'', Editoria Apuana, 1977.
 
Mauro Borgioli, Beniamino Geminiani, Carrara e la sua gente, Editoria Apuana, 1977.