Gisella Giovenco: differenze tra le versioni
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Nel 1979 appare sul Catalogo “Bolaffi”, e nel 1980 conosce il compositore [[Tito Fontana]] che aveva in mente di musicare dei paesaggi in pittura;
nasce così nel 1981 la Mostra spettacolo «Suoni e colori» alla Galleria Cortina di Milano, dove per ogni suo quadro, Tito Fontana compone un brano: ogni dipinto con la sua ''[[colonna sonora]]'',
Realizza per lo “Studio 7” e la DIRE varie copertine di LP di jazz e collabora nella realizzazione dei brani che Fontana compone per musicare le poesie di Papa [[Giovanni Paolo II]], che dopo il concerto di [[Sarah Vaughan]] tenutosi a [[Dusseldorf]], diventeranno un [[Long Playing (album)|LP]].
Negli anni '90, vittima della sindrome della stanchezza cronica, dopo avere superato la prima fase della malattia ma non ancora in perfetta forma fisica, può dedicarsi solo alla pittura, ma poiché in casa ci sono un cane e un gatto e le tele ad olio, appoggiate ovunque, si asciugano molto lentamente, per evitare inconvenienti immaginabili, inventa una nuova tecnica personale che utilizza i ritagli delle sete rimaste dalla creazione di alcune sue collezioni di abbigliamento.<ref name=giove/>
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