Traiectum ad Mosam: differenze tra le versioni
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'''Traiectum ad Mosam''', '''Mosa Traiectum''', nota anche con la variante '''Trajectum''', è il nome latino della città olandese di Maastricht e significa letteralmente "per attraversare la Mosa". A volte veniva indicata come '''Traiectum Superior''', per di distinguerla da ''Trajectum Inferior'' l'attuale [[Utrecht]] chiamata ''[[Traiectum ad Rhenum
== Origine del nome ==
[[File:Maastricht,_Kleine_Griend,_sculpted_reliefs_from_Wilhelminabrug01.jpg|miniatura|260x260px|''Entrata dei Romani a Mosa Trajectum''. Rilievo sulle rovine di [[Wilhelminabrug (Maastricht)|Wilhelminabrug]] nel 1940 (H. van den Eijnde, 1932)]]
Il [[Mosa (fiume)|fiume Mosa]] era già descritto come ''Mosa'' prima dell'era cristiana, inclusi i ''[[Commentarii de bello Gallico
Si presume spesso che'' Mosa Trajectum'' fosse il nome con il quale la moderna Maastricht era conosciuta in epoca romana, ma non ci sono indicazioni a riguardo<ref name=":0">{{Cita libro|autore=J.H. Ubachs|autore2=I.M.H. Evers|titolo=Historische encyclopedie Maastricht|url=https://www.worldcat.org/oclc/66435592|data=2005|editore=Walburg Pers|p=|pp=327-328|OCLC=66435592|ISBN=905730399X}}</ref>. Maastricht non appare sulla copia medievale della [[Tavola Peutingeriana]]<ref>{{Cita web|url=https://omnesviae.org/it/#!iter_TPPlace580_|titolo=Omnes Viae: Itinerarium Romanum - Tabula Peutingeriana e Itinerarium Antonini|sito=omnesviae.org|accesso=
== Maastricht nella storia romana ==
=== Origine dell'insediamento romano ===
Circa l'anno 50 a.C. gli [[Eburoni]], che vivevano nelle vicinanze di Maastricht, furono schiacciati dall'avanzata dell'esercito Romano sotto il comando di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]]. Durante gli scavi negli anni 1973-75 e 2008 sul [[Plateau van Caestert|Altopiano di Caestert]], a 4 km a sud di Maastricht, è stata ritrovata una fortezza con una dimensione di circa 20 ettari. L'''[[
[[File:Via_Belgica-kaart.png|miniatura|260x260px|Itinerario della [[Via Belgica]]. '''M''' = Maastricht]]
La Maastrichtr omana, in seguito chiamata ''Mosa Trajectum'', sorse all'incrocio tra un fiume e una strada Intorno all'anno 10 a.C. i Romani iniziarono con la costruzione di un'importante [[Strade romane|strada]] est-ovest nella parte settentrionale della provincia della [[Gallia]] (la ''[[Gallia Belgica
Nel primo quarto del [[I secolo d.C.]], un [[Romeinse brug van Maastricht|ponte romano]] fu costruito a poche centinaia di metri a sud. Da allora la Via Belgica mostrava una doppia curva alla Mosa: prima di raggiungere la sponda del fiume, la strada curva a destra ad angolo retto e di nuovo a sinistra sul ponte. Il ponte era un'estensione delle attuali vie Havenstraat e Eksterstraat nel quartiere [[Stokstraat (Maastricht)|Stokstraatkwartier]] e consisteva in pilastri di pietra con una costruzione ad arco in legno. Il ponte fu riparato più volte, ma sarebbe durato fino al 1275. Lungo la strada e sul ponte, insediamenti con case in legno e argilla si sviluppavano su terreni stretti e allungati sui fiumi destro e sinistro. L'insediamento sulla riva sinistra consisteva in un piccolo nucleo vicino al ponte e un [[Villaggio strada|villaggio di strada]] su entrambi i lati della via [[Grote Staat]]. L'insediamento sulla riva destra è stato ampiamente [[Erosione|eroso]] del fiume. Al di fuori dell'insediamento, i morti venivano seppelliti lungo la strada, compreso il [[Vrijthof (Maastricht)|Vrijthof]] e intorno alla Sterreplein nel distretto di [[Sint Maartenspoort]].<gallery widths="150" heights="150">
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=== Medio periodo romano: Pax Romana ===
[[File:Maastricht-Stokstraatkwartier,_Op_de_Thermen06.jpg|miniatura|260x260px|Contorni della costruzione del bagno nel pavimento delle terme di [[Op de Thermen]]]]
Per quattro secoli, la Maastricht romana era un insediamento relativamente modesto, ma probabilmente era un come un centro religioso e culturale nel paesaggio rurale densamente popolato tra [[Tongeren]] e [[Heerlen]]<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|pp. 242-243}}</ref>. Il periodo di fioritura è stato tra il 50 d.C. e il 250 d.C. circa. La maggior parte dei reperti archeologici risalgono a questo periodo. In particolare, è notevole il gran numero di frammenti di sculture (più di 230, per lo più conservate nel [[Bonnefantenmuseum]] e nel [[Centre Céramique]])<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|p. 240}}</ref>. Tra questi ci sono frammenti di statue distaccate di dei, pilastri e [[colonne di Giove]], le ''"[[statue dei quattro dei]]"'', altari e un gran numero di monumenti funebri (tra gli altri i 9 m di altezza, probabilmente realizzati da uno laboratorio di Treviri)<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|pp. 176-179 e pp. 300-308}}</ref>. Vicino al [[Maasbrug]], in una curva della strada, su una terrazza più alta c'era l'
[[File:Maastricht_-_rijksmonument_527161_-_Museumkelder_Derlon_20100821.jpg|sinistra|miniatura|180x180px|resti del santuario romano, Museumkelder Derlon.]]
I resti delle terme di Maastricht si trovano a una profondità di 5 o 6 metri sotto il pavimento della piazza [[Op de Thermen]]. Il bagno pubblico romano risale al II secolo ed è stato radicalmente ristrutturato nel [[IV secolo]]. I resti di questo edificio furono trovati per la prima volta nel [[1840]], il primo scavo di un edificio romano a Maastricht. Negli anni '60, il [[Rijksdienst voor het Oudheidkundig Bodemonderzoek|Servizio nazionale per i beni culturali dei Paesi Bassi]], sotto la direzione di [[Jules Bogaers]], fece nuovamente degli scavi su questo bagno pubblico. Durante questo scavo il complesso termale completo è stato esposto, documentato e poi coperto con sabbia argentata. Il complesso termale aveva un ''[[ipocausto]]'', un ''[[Calidario|calidarium]]'', un ''[[Tepidario|tepidarium]]'' e un ''[[Frigidario|frigidarium]]'', c'erano spogliatoi, una bottega, un campo sportivo e forse una piscina<ref>{{Cita|Panhuysen (1996)|pp. 33-43}}</ref>. Le terme di Maastricht avranno svolto un ruolo importante nell'insediamento romano come luogo di incontro, forse anche per i soldati, gli abitanti dei villaggi della zona e i viaggiatori.
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=== Tardo periodo romano: castellum e inizio del cristianesimo ===
[[File:Op_de_Thermen,_informatiebord_Romeins_Maastricht_(detail).jpg|miniatura|Fossato del castellum, IV secolo]]
Intorno al 270 d.C. l'insediamento romano al Maasbrug fu distrutto dall'invasione di tribù [[
Intorno a questo periodo il [[cristianesimo]] stava prendendo piede nell'impero romano. Dai centri di [[Treviri]], [[Colonia (Germania)|Colonia]] e [[Tongeren]], furono fondate anche chiese in questa parte dell'impero. La più antica prova della vita cristiana di Maastricht è la [[Vroegchristelijke grafstenen in de Sint-Servaasbasiliek|lapide di Amabilis]] del [[V secolo]] nel [[Crypten van de Sint-Servaasbasiliek|lapidario della Basilica di San Servazio]]. Il missionario originario [[Armenia|armeno e vescovo]] della [[diocesi di Tongeren]] [[Servazio di Tongres|Servazio]] morì alla fine del IV secolo a Maastricht e fu sepolto nel cimitero romano lungo la Via Belgica, l'attuale [[Vrijthof (Maastricht)|Vrijthof]]. La sua tomba si trasformò presto in un luogo di pellegrinaggio e nel [[VI secolo]] condusse alla costruzione della prima [[Sint-Servaasbasiliek (Maastricht)|chiesa di Sint Servaas]]. Attorno a esso arrivò un secondo nucleo residenziale, con il quale Maastricht si avvicinò a un nuovo capitolo.<gallery widths="150" heights="150">
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== Altri progetti ==
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[[Categoria:Storia di Maastricht]]
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