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{{Tassobox
{{Programma
|nome=Pappagallo terragnolo orientale
|titolo italiano = Le sfide della vita
|statocons=LC
|titolo originale = The Trials of Life
|statocons_versione=iucn3.1
|paese = [[Regno Unito]]
|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=22685226|autore=BirdLife International 2012 |accesso=11 giugno 2016}}</ref>
|anno prima visione = [[1990]]
|immagine=Pezoporus wallicus -vegitation-8.jpg
|genere = documentario naturalistico
|didascalia=
|stagioni = 1
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|puntate = 12
|dominio= [[Eukaryota]]
|durata = 50 min (puntata)
|regno=[[Animalia]]
|lingua originale = [[Lingua inglese|inglese]]
|sottoregno=
|narratore = [[David Attenborough]]
|superphylum=
|produttore esecutivo = Peter Jones
|phylum=[[Chordata]]
|musicista = [[George Fenton]]
|subphylum=
|rete TV = [[BBC One]]
|infraphylum=
|microphylum=
|nanophylum=
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|classe=[[Aves]]
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|ordine=[[Psittaciformes]]
|sottordine=
|infraordine=
|superfamiglia=
|famiglia=[[Psittaculidae]]
|sottofamiglia=[[Platycercinae]]
|tribù=[[Pezoporini]]
|sottotribù=
|genere='''[[Pezoporus]]'''
|sottogenere=
|specie='''P. wallicus'''
|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->
|biautore=[[Robert Kerr (scrittore)|Kerr]]
|binome=Pezoporus wallicus
|bidata=[[1792]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE -->
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<!-- ALTRO -->
|sinonimi?=
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|suddivisione_testo=
}}
 
Il '''pappagallo terragnolo orientale''' ('''''Pezoporus wallicus''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Robert Kerr (scrittore)|Kerr]], [[1792]]</span>) è un [[Aves|uccello]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Psittaculidae|Psittaculidi]] originario delle regioni sud-orientali dell'[[Australia]] e della [[Tasmania]]<ref name=IOC>{{IOC|titolo=Family Psittaculidae|url=http://www.worldbirdnames.org/bow/parrots/|accesso=11 giugno 2016}}</ref>
'''''Le sfide della vita''''' ('''''The Trials of Life''''') è una serie di documentari naturalistici della [[BBC]] scritta e presentata da [[David Attenborough]], trasmessa per la prima volta nel Regno Unito a partire dal 3 ottobre 1990.
 
== Descrizione ==
La serie, che ha come argomento principale il comportamento animale, è la terza parte della trilogia (iniziata con ''[[La vita sulla Terra]]'') che offre una panoramica più ampia della Natura; i successivi programmi di Attenborough, invece, hanno avuto come oggetto argomenti più specifici. Ognuno dei dodici episodi di 50 minuti presenta un tema diverso del ciclo vitale, dalla nascita all'età adulta e alla perpetuazione della specie attraverso la riproduzione.
=== Dimensioni ===
Misura 30 cm di lunghezza per circa 130 g di peso<ref name=hbw>{{cita web|url=https://www.hbw.com/species/ground-parrot-pezoporus-wallicus|titolo=Ground Parrot (Pezoporus wallicus)|lingua=en|accesso=25 dicembre 2017}}</ref>.
 
=== Aspetto ===
La serie venne prodotta in collaborazione con la [[Australian Broadcasting Corporation]] e la [[Turner Broadcasting System]] Inc., con produttore esecutivo Peter Jones e musiche composte da [[George Fenton]].
Questo pappagallo di medie dimensioni dà l'impressione di avere una ''silhouette'' longilinea, sensazione rafforzata dalla presenza di una [[Coda (anatomia)|coda]] molto lunga terminante a punta. Ai fini di una corretta identificazione sono utili anche la forma arrotondata delle [[Ala (zoologia)|ali]] e quella affilata e appuntita del [[becco]].
 
Gli adulti hanno un [[piumaggio]] verdognolo con motivi neri e gialli a forma di [[Scaglione (araldica)|scaglioni]] o di macchie che servono per [[Camuffamento|fondersi]] con l'ambiente circostante. Una fascia rossa attraversa tutta la fronte. La faccia e la parte alta del petto presentano una bel colore verde uniforme. Il vertice verde è abbondantemente striato di nero.
Parte della serie di programmi ''Life'' di Attenborough, è preceduta da ''[[Il pianeta vivente]]'' (1984) e seguita da ''[[Life in the Freezer]]'' (1993).
 
I fianchi e l'addome giallastri presentano delle nitide fasce nere. La coda verde opaco mostra delle tacche gialle sui bordi esterni. Nella femmina, è possibile vedere una striscia giallo chiaro sul lato inferiore dell'ala. Gli immaturi sono privi di fascia frontale rossa e hanno faccia e petto macchiati di nero. Nel [[Pezoporus flaviventris|pappagallo terragnolo occidentale]], invece, il ventre è giallo brillante e le fasce nere che lo ricoprono sono estremamente discrete.
== Riprese ==
La serie richiese tre anni e mezzo di riprese, durante i quali Attenborough percorse quasi 375.000 chilometri in giro per il mondo. Il team di produzione cercò di spingersi oltre i confini della realizzazione di documentari di storia naturale, sulle tracce dei progressi fatti in ''Il pianeta vivente'', e affrontò per la prima volta molte nuove sfide.
 
A prima vista entrambe le specie di pappagalli terragnoli ricordano moltissimo il [[Pezoporus occidentalis|pappagallo notturno]], ma quest'ultimo ha il ventre dorato e di colore uniforme e occupa un areale molto diverso<ref name=hbw/>.
La realizzazione della sequenza degli [[Pan troglodytes|scimpanzé]] a caccia di [[Piliocolobus badius|colobi]] fu possibile solamente grazie agli studi effettuati da Edwige e [[Christophe Boesch]], che avevano trascorso cinque anni studiando questi primati nelle foreste della [[Costa d'Avorio]] in [[Africa occidentale]].
 
=== Voce ===
La troupe fu anche in grado di filmare l'interno di un bivacco di [[Ecitoninae|formiche legionarie]] a [[Panama]] grazie all'utilizzo di un [[Endoscopia|endoscopio medico]]. Inoltre, un nuovo tipo di obiettivo per telecamera permise di filmare delle formiche tagliafoglie in primo piano ingrandito proprio di fronte ad Attenborough - con entrambi i soggetti perfettamente a fuoco. Ciò dà l'illusione che questi insetti siano molto più grandi delle loro dimensioni reali.
I pappagalli terragnoli cantano 30 minuti prima del sorgere del sole e 20 minuti dopo il tramonto. Emettono il loro richiamo anche quando sono in volo. Nelle giornate in cui la luce solare è piuttosto scarsa a causa del maltempo, prolungano la durata delle loro esibizioni del mattino e del tardo pomeriggio.
 
Il repertorio di questo pappagallo comprende molti tipi di fischi (acuti, tenui, tintinnanti, risonanti o simili al frinire degli [[Insecta|insetti]]) che è possibile udire in tutti i mesi dell'anno. I richiami più frequenti, ''tee-ti, tee-ti, teeti'' o ''tee-titi, tee-titi, tee-titi, tee-titi'', vengono spesso emessi in volo.
Per filmare i momenti salienti nella vita di un branco di [[Loxodonta africana|elefanti]] fu necessaria l'esperienza di Cynthia Moss, che aveva dedicato 25 anni allo studio di questi animali in [[Kenya]]. Grazie alle sue conoscenze, fu in grado di consigliare al team di produzione quali fossero i momenti giusti per filmare eventi specifici.
 
Durante il periodo nuziale, i maschi producono una sorta di gracidio simile a quello delle [[Anura|rane]] per annunciare quando si avvicinano al nido. I nidiacei e i giovani usano dei richiami aspri e trepidanti per sollecitare il cibo<ref name=hbw/>.
La troupe aveva solamente una possibilità per riprendere uno stormo di 60.000 [[Charadriidae|limicoli]] che sorvolava la testa di David Attenborough nel [[Norfolk]], e a tal fine furono arruolati degli esperti della [[Royal Society for the Protection of Birds|RSPB]] che fossero in grado di prevedere la loro traiettoria di volo. Al contrario, le [[Aphelocoma coerulescens|ghiandaie della Florida]] non avrebbero potuto essere più cooperative: dal momento che il particolare gruppo di uccelli che era stato filmato era stato studiato da vicino ed era abituato alla presenza dell'uomo, un esemplare si posò sulla mano di Attenborough proprio al momento giusto.
 
== Biologia ==
Filmare l'interno di un [[termitaio]] si rivelò particolarmente impegnativo per Attenborough: l'ingresso era così stretto che si poteva riprendere solamente in una direzione. Il naturalista, quindi, doveva strisciare lentamente all'indietro fuori dall'obiettivo quando venivano effettuate le riprese.
Come indica il loro [[Nome comune|nome volgare]], questi uccelli sono riluttanti al prendere il volo. Nelle rare occasioni in cui vi si cimentano, il loro volo a zig-zag ricorda quello di un [[Actitis hypoleucos|piro piro piccolo]] o di una [[Scolopax|beccaccia]] e si sviluppa solamente su una breve distanza (circa 30 metri). Una volta atterrati, cercano il riparo di una fitta copertura vegetale e possono essere molto difficili da rilocalizzare.
 
Contrariamente a quanto credono molte persone, i pappagalli terragnoli conducono un'esistenza diurna, ma a causa del loro carattere prudente e sfuggente sono spesso difficili da individuare, se non quando fuggono precipitosamente e fanno udire il forte battito delle ali poco prima di tuffarsi tra il fogliame. Sono attivi dall'alba fino a metà mattinata e anche nel tardo pomeriggio. Di notte, qualunque sia la stagione, stabiliscono dormitori comuni nelle zone aride.
Tra i comportamenti filmati per la prima volta ricordiamo la sequenza successivamente selezionata per illustrare la copertina del cofanetto DVD della serie: quello di un'[[Orcinus orca|orca]] che si avventa su una colonia di [[Otariinae|leoni marini]] su una spiaggia della [[Patagonia]] e che «gioca» con la sua giovane preda prima di consumarla. Per riprendere la scena gli operatori dovettere correre non pochi rischi, in quanto si trovavano in acqua a pochi metri da questi animali per potere ottenere dei primi piani dell'attacco<ref>Notizie estrapolate dal documentario ''Così ho girato Le sfide della vita''.</ref>.
 
Questi pappagalli sono per lo più sedentari e vivono in coppie unite su un territorio che raggiunge spesso i 9 ettari, anche se questa superficie può occasionalmente cambiare. Tra febbraio e maggio, è possibile assistere ad una vasta dispersione post-riproduttiva durante la quale questi uccelli si allontanano di circa 120 chilometri dalla loro area di nidificazione<ref name=hbw/>.
== Episodi ==
{{citazione|Le selvagge scogliere dell'isola del Natale, 200 miglia a sud di Giava, nell'oceano Indiano. È novembre: adesso la luna è al terzo quarto e il sole sta tramontando. Fra poche ore qui, su questa spiaggia, per milioni di creature avrà inizio la vita.|Parole di apertura di David Attenborough}}
 
==Distribuzione e habitat==
=== 1. «Nascere» (''Arriving'') ===
È distribuito nelle zone costiere dell'[[Australia]] sud-orientale, di quella sud-occidentale e della [[Tasmania]]. È raro, perché in passato predatori introdotti come volpi e gatti fecero scempio di nidi; oggi è minacciato per la distruzione del suo habitat.
[[Image:Malleefowl mound.jpg|right|thumb|Il fagiano australiano (''Leipoa ocellata'') depone le uova in un enorme cumulo di sabbia.]]
Trasmesso il 3 ottobre 1990, il primo episodio esamina i vari modi con cui le creature vengono al mondo. Attenborough inizia illustrando la deposizione annuale dei [[Gecarcoidea natalis|granchi rossi dell'isola del Natale]], che si stima siano circa 120 milioni. La pratica è tanto più pericolosa in quanto questo granchio è una specie terrestre e deve depositare le sue uova in mare - dove gli animali più antichi del pianeta vivono e si riproducono ancora. Uno dei produttori acquatici di uova più prolifici è la [[Tridacna gigas|tridacna gigante]], ma anche alcuni animali terrestri ne depongono grandi quantità, tra cui la [[Mantodea|mantide]]. Negli Stati Uniti occidentali, Attenborough osserva una [[Vespoidea|vespa]] che scava una tana, ne nasconde l'entrata e vi immagazzina dentro [[Bruco|bruchi]] freschi per i piccoli che nasceranno. Le larve di un'altra specie di vespa iniziano la loro vita all'interno di bruchi e [[Parassitoide|mangiano gli ignari ospiti]]. I problemi degli animali di maggiori dimensioni sono illustrati dalle [[Anser caerulescens|oche delle nevi]] dell'[[Artide|Artico]], che devono difendere le loro uova dalle [[Alopex lagopus|volpi artiche]]. Il processo dello sviluppo [[Embrione|embrionale]] all'interno dell'uovo, dalla deposizione alla schiusa, viene mostrato nel dettaglio. Il [[Leipoa ocellata|fagiano australiano]] riscalda le sue uova con [[Foglia|foglie]] marcescenti, e Attenborough dimostra la cura con cui l'uccello regola la temperatura all'interno del nido aggiungendo sabbia al cumulo che lo ricopre - prendendo anche un po' di sabbia in faccia scagliata dal fagiano tornato a rimuovere la quantità in più. Il [[Caligidae|pidocchio di mare]] è un [[Crustacea|crostaceo]] che si suicida: lo sviluppo delle larve comporta un tale consumo energetico alla madre che questa muore dopo la nascita. Tra i [[Mammalia|mammiferi]] che partoriscono piccoli completamente sviluppati vengono mostrati [[Connochaetes taurinus|gnu]], [[Antilopinae|antilopi]], [[Otariinae|leoni marini]] e [[Chinchilla|cincillà]].
 
== Note ==
=== 2. «Crescere» (''Growing Up'') ===
<references/>
Trasmesso il 10 ottobre 1990, questo programma descrive i modi in cui varie specie si prendono cura dei loro piccoli. Attenborough definisce l'infanzia come un periodo in cui le varie specie devono affrontare due sfide: crescere e sopravvivere. Il naturalista punta l'attenzione sull'[[Mirounga|elefante marino]], un animale la cui infanzia è compressa in pochi giorni, in quanto viene abbandonato dalla madre dopo sole tre settimane e lasciato solo per un periodo che può raggiungere gli otto mesi, durante i quali diviene grande abbastanza da poter nuotare. Per le [[Sterninae|sterne]], la sicurezza sta nel numero, dal momento che i vari membri dello stormo collaborano per cacciar via i [[Larinae|gabbiani]] malintenzionati. Le oche delle nevi della Russia artica mostrano una grande devozione alla propria prole mentre accompagnano i propri piccoli a piedi verso la costa, a circa 50 chilometri di distanza. Gli [[Scorpiones|scorpioni]] trasportano i loro piccoli sul dorso, mentre la madre [[Soricidae|toporagno]] li lascia al sicuro sotto una pietra mentre va in cerca di cibo. Gli [[Somateria mollissima|edredoni]] condividono tra loro la responsabilità dell'allevamento della prole: le femmine sorvegliano regolarmente gli anatroccoli degli altri membri del gruppo. Il [[Dolichotis patagonum|marà]] è un altro animale che utilizza un sistema di ''[[Crèche (zoologia)|crèche]]'', così come il [[Chiroptera|pipistrello]], le cui nursery possono comprendere anche un milione di piccoli. La ghiandaia della Florida mette in atto un complesso sistema di allevamento dei piccoli noto come [[riproduzione comunitaria]], in cui i giovani rimangono come aiutanti nel nido dei loro genitori. Tale comportamento è presente su scala più ampia presso gli elefanti, dove tutte le femmine di un branco collaborano all'allevamento di un singolo piccolo. L'infanzia degli scimpanzé è piuttosto complicata dal punto di vista sociale, in quanto ogni individuo deve imparare come comportarsi nei confronti degli altri, oltre a padroneggiare l'uso degli strumenti. Gli [[Diomedeidae|albatri]], d'altro canto, devono imparare a volare al più presto possibile - come mostrano le riprese di vari giovani che finiscono tra le fauci degli [[Galeocerdo cuvier|squali tigre]].
 
=== 3. «La ricerca del cibo» (''Finding Food'') ===
Trasmessa il 17 ottobre 1990, questa puntata è dedicata ai modi in cui gli animali si procurano il nutrimento necessario. Attenborough inizia nella [[Foresta pluviale tropicale|foresta pluviale]] [[America meridionale|sudamericana]], dove malgrado la proliferazione di vita animale e vegetale non è necessariamente facile trovare cibo. Alcune foglie sono velenose, e quindi gli animali che le mangiano devono stare attenti. Altre piante usano il cibo (o il [[Nettare (botanica)|nettare]]) come mazzetta per trasportare il loro [[polline]], e alcune specie di [[Trochilidae|colibrì]] hanno sviluppato relazioni esclusive con alcune di loro. Le piante offrono anche la frutta, nuovamente per soddisfare i loro bisogni di riproduzione, e creature come le [[Saimiri|scimmie scoiattolo]] mangiano poco altro. [[Psittaciformes|Pappagalli]] e [[Arinae|are]] assumono [[Caolinite|caolino]] come antidoto alla loro dieta di semi tossici. Attenborough osserva un immenso stormo di 60.000 [[Calidris canutus|piovanelli maggiori]] e [[Calidris alpina|piovanelli pancianera]] che approfittano improvvisamente dell'arrivo della bassa marea per nutrirsi dei minuscoli [[Mollusca|molluschi]] che dimorano nel fango. I [[Sphyraenidae|barracuda]] vanno a caccia di piccoli pesci, e guidano i banchi all'interno di baie, dove subiscono l'attacco da parte dei [[Pelecanus|pellicani]], che a loro volta sono assediati dai gabbiani che cercano di rubare loro le prede catturate. Una specie di [[Gekkota|geco]] è in grado di distinguere tra le [[Isoptera|termiti]] operaie e le più pericolose termiti soldato. La tela del [[Araneidae|ragno tessitore]] costituisce uno dei dispositivi di cattura del cibo più eleganti, ma il filmato analizza in dettaglio anche i metodi di caccia di altre due specie, il ''[[Nephila]]'' e il visitatore [[Cleptoparassitismo|cleptoparassita]] delle sue tele, l<nowiki>'</nowiki>''[[Argyrodes]]''. Infine, i [[Phaethon|fetonti]], con il [[Gozzo (anatomia)|gozzo]] pieno di cibo, ritornando verso i loro nidi, vengono assaliti in volo da un gruppo di [[Fregata (zoologia)|fregate]], con lo scopo di farli rigurgitare i pesci che stanno trasportando.
 
=== 4. «La caccia e la fuga» (''Hunting and Escaping'') ===
[[Image:TomatoFrog.jpg|right|thumb|Se minacciata, la rana pomodoro (genere ''Dyscophus'') secerne una sostanza tossica.]]
Trasmesso il 24 ottobre 1990, questo episodio ha per protagonisti gli animali che cacciano altre creature e i sistemi per evitare la cattura. Attenborough viene assalito da una coppia di [[Stercorarius|stercorari]] dopo essersi avvicinato al loro nido: ciò dimostra il comportamento aggressivo di questo particolare uccello, sia quando va in cerca di cibo che quando difende i suoi piccoli. Al largo delle coste della Patagonia, lo stesso gruppo di [[Orcinus orca|orche]] fa ritorno ogni anno nello stesso luogo per tendere imboscate ai piccoli dei [[Otariinae|leoni marini]] che si allontanano dalle più tranquille acque poco profonde. Dopo aver afferrato la preda, la trasportano in mare aperto e ci «[[Gioco|giocano]]» per un po' prima di ucciderla. Il [[veleno]] può essere utilizzato sia come arma che come deterrente, come mostrano rispettivamente la [[Viperidae|vipera]] e la [[Dyscophus|rana pomodoro]]. Alcuni animali pubblicizzano in anticipo le loro misure difensive, nel caso in cui i predatori se ne accorgano quando ormai è troppo tardi. Tra questi vi sono la [[Mephitidae|moffetta]], che rilascia un odore terribile, e alcune [[Caudata|salamandre]] che avvertono della loro tossicità rimanendo stazionarie, con i loro [[Aposematismo|segni di avvertimento]] ben visibili. Vengono mostrate anche alcune specie di [[Phasmatodea|insetto stecco]] e il loro elaborato camuffamento. Tuttavia, nessuno di questi metodi di protezione costituisce un problema per le [[Ecitoninae|formiche legionarie]], che riescono a soggiogare le proprie vittime semplicemente in virtù delle loro dimensioni e del loro enorme numero. La [[Parabuteo unicinctus|poiana di Harris]] è un rapace insolito, dato che caccia in gruppo, e il filmato mostra un gruppo di sei esemplari che mette in pratica la propria abilità nel [[deserto]] del [[Nuovo Messico]]. La sequenza finale mostra la strategia e il coordinamento di una banda di [[Pan troglodytes|scimpanzé]] che insegue con successo un gruppo di [[Piliocolobus|colobi]] attraverso una foresta in Costa d'Avorio.
 
=== 5. «L'orientamento» (''Finding the Way'') ===
Trasmessa il 31 ottobre 1990, questa puntata esplora le varie forme con cui gli animali si orientano. Attenborough inizia in [[Africa]], al tramonto, descrivendo alcune specie che per orientarsi non fanno affidamento alla [[vista]]. La [[Crocuta crocuta|iena maculata]] usa il suo acuto senso dell'[[olfatto]] come guida quando va a caccia di notte, mentre i [[Galagidae|galagoni]] si urinano sulle mani in modo che possano marcare perfettamente i loro spostamenti. Alcuni animali, come le [[Collocalia|salangane]], i pipistrelli e i [[Platanistoidea|delfini di fiume]], usano l'[[Ecolocalizzazione|ecolocazione]]. Al contrario, gli [[Electrophorus electricus|elettrofori]] usano campi di elettricità per rilevare gli oggetti che li circondano. Durante il giorno, quando c'è luce, gli animali impiegano metodi diversi: il [[Elephantulus rufescens|toporagno elefante rossiccio]], con la sua rete di sentieri accuratamente ripulita, possiede una nitida immagine mentale del suo ''habitat'' - conoscendo anche le varie scorciatoie grazie alle quali può sfuggire ai predatori. Attenborough visita il [[Deserto del Sahara|Sahara]] per trovare una specie che compie il più lungo viaggio via terra nel mondo degli insetti: la ''[[Cataglyphis]]'', una formica che usa la posizione del [[sole]] per riuscire a fare ritorno al proprio nido in linea retta. Le [[Nephropidae|aragoste]] delle [[Bahamas]] marciano in colonne per sfuggire alle tempeste che agitano le acque in cui vivono. Alla ricerca di una luce solare perpetua che gli consenta di pescare, la [[Sterna paradisaea|sterna artica]] effettua un viaggio di 19.000 chilometri da un'estremità della [[Terra]] all'altra. L'[[Diomedeidae|albatro]] è uno dei navigatori più abili: può viaggiare fino a 1300 chilometri sul mare in cerca di cibo per i suoi pulcini, e riuscire a trovare la strada per tornare al nido. Infine, Attenborough, su una cascata in Irlanda, racconta il viaggio di 10.000 chilometri, della durata di tre anni, compiuto dalle [[Anguilliformes|anguille]].
 
=== 6. «Costruirsi un rifugio» (''Home Making'') ===
Trasmessa il 7 novembre 1990, questa puntata illustra il modo in cui gli animali costruiscono i loro rifugi per difendersi dagli elementi e dai predatori. Gallerie e tane possono offrire un rifugio perfetto allo scopo, e Attenborough ispeziona la casa del [[Cynomys|cane della prateria]] americano, una costruzione elaborata dotata di un proprio sistema di condizionamento dell'aria. La [[seta]] è un materiale così prezioso che coloro che non riescono a produrla la rubano. Il [[Phaethornithinae|colibrì eremita]] la usa per attaccare il suo nido alla superficie inferiore di una foglia, mentre l'[[Orthotomus sutorius|uccello sarto indiano]] la utilizza per cucire insieme due foglie. Tuttavia, il vero esperto nella costruzione di nidi complessi è l'[[Ploceidae|uccello tessitore]], che può intrecciare perfettamente tra loro una struttura composta da oltre 1000 fili d'erba - per poi smantellarla se non riesce ad attrarre una compagna. Al [[Castor (zoologia)|castoro]] si deve una delle dimore più grandi del regno animale: la sua casetta di legno che si innalza dal letto di un fiume può essere tramandata da una generazione all'altra, e quindi richiede una manutenzione costante. Alcune [[Anthophila|api]] prive di pungiglione usano la loro [[cera]] e la [[Resina vegetale|resina]] della corteccia degli alberi per creare strutture labirintiche contenenti vari scomparti. A tal scopo alcune creature, come la [[Eumeninae|vespa vasaia]] e alcune [[Petrochelidon|rondini]], utilizzano il [[fango]]. Le intricate creazioni delle [[Isoptera|termiti]] offrono loro sicurezza, riscaldamento, aria condizionata, vivai e giardini autonomi e sistemi di igiene. Attenborough si riferisce a questa specie paragonandola ad una casalinga indaffarata, ed esplora una colonia di 4,5 metri nell'Africa occidentale contenente 1,5 milioni di insetti, strisciando proprio al suo interno per esaminarne il sistema di ventilazione.
 
=== 7. «Collaborare per sopravvivere» (''Living Together'') ===
[[Image:Buphagus africanus1.jpg|right|thumb|Una [[Buphagus africanus|bufaga beccogiallo]] (''Buphagus africanus'') su una zebra.]]
Trasmesso il 14 novembre 1990, questo episodio si concentra su quelle specie che cooperano e dipendono da altre (o le sfruttano). I [[Axis axis|cervi pomellati]] seguono gli [[Semnopithecus|entelli]] mentre viaggiano da un albero all'altro, mangiando le foglie che cadono dall'alto. In cambio, i cervi fanno da guardia quando i primati si nutrono a terra. In mare, un [[Paguroidea|paguro]] aggiunge [[Actiniaria|anemoni di mare]] al suo guscio al fine di proteggersi dall'attacco di un [[Octopoda|polpo]], e un [[Gobiidae|ghiozzo]] assiste un [[Gambero|gamberetto]] praticamente cieco. [[Siphonaptera|Pulci]], [[Anoplura|pidocchi]] e [[Acarina|acari]] sono [[Parassitismo|parassiti]]: non condividono alcuna collaborazione reciproca, ma al contrario approfittano delle altre creature per il cibo o il riparo. Tuttavia, anche i parassiti hanno i loro predatori, tra cui i [[Fringillidae|fringuelli]] delle [[Galápagos|isole Galápagos]] che liberano le [[Tartaruga gigante|testuggini giganti]] ivi presenti dalle [[Ixodida|zecche]], e le [[Buphagus|bufaghe]], che fanno lo stesso per le [[Giraffa|giraffe]] in Africa (utilizzando perfino i loro peli per foderare i nidi). Alcuni pesci ripuliscono regolarmente gli altri: [[Labridae|labridi]] e gamberetti sembrano essersi specializzati in questa direzione, così come le [[Echeneidae|remore]], che rimangono permanentemente attaccate ai loro ospiti. Parassiti che crescono all'interno dei loro ospiti sono i [[Trematoda|trematodi]]: uno di essi si sviluppa all'interno di una [[Chiocciola|lumaca]], essendo stato precedentemente ingerito inconsapevolmente. Dal momento che ha bisogno di trasferirsi nell'intestino di un uccello per svilupparsi ulteriormente, fa sì che la lumaca pubblicizzi la sua presenza affinché venga divorata - completando così il cerchio. Tuttavia, alcune creature microscopiche abitano lo stomaco di grandi erbivori al fine di scomporre la cellulosa presente nella loro dieta, favorendo così la loro digestione.
 
=== 8. «Lottare per vivere» (''Fighting'') ===
Trasmessa il 21 novembre 1990, questa puntata descrive in dettaglio come il combattimento - sia fisico che psicologico - venga utilizzato per impadronirsi del cibo, di un territorio o di un ''partner''. Il conflitto per il [[Territorio (biologia)|territorio]] è illustrato chiaramente da un colibrì, e Attenborough ne dimostra l'[[Aggressione|aggressività]] posizionando un esemplare impagliato nelle vicinanze, che viene immediatamente trafitto dal becco dell'avversario. Il ciclide ''[[Amphilophus citrinellus]]'', d'altra parte, non ha armi da sfoderare, e così usa la bocca per resistere a prove di forza. Al contrario, le zampe anteriori di un [[Stomatopoda|gambero mantide]] sono abbastanza potenti da rompere il guscio di un altro [[Crustacea|crostaceo]]: di conseguenza gli scontri o i corteggiamenti sono potenzialmente pericolosi. Gli animali che possiedono armi letali per catturare la preda di solito non le usano per combattere tra loro, poiché nessuna delle due parti desidera rischiare la morte. Ad esempio, un [[Serpentes|serpente]] velenoso mirerà a schiacciare al suolo l'avversario, piuttosto che a morderlo. [[Canis lupus|Lupi]] e [[grandi felini]] usano in gran parte ringhi e posture del corpo per trasmettere le loro minacce. Nei combattimenti tra due [[Zebra|zebre]] rivali, invece, non vi sono limiti: calci e morsi vengono assestati fino a quando non emerge un vincitore, mentre le giraffe combattono sbattendo il collo l'una contro l'altra. Due [[Gorilla beringei beringei|gorilla di montagna]], generalmente pacifici, litigano tra loro quando il gioco sfugge di mano, e uno di loro comunica il suo panico urinando senza controllo. I grandi [[Erbivoro|erbivori]] dotati di corna o [[palchi]] sono naturalmente inclini a usarli per affermare il loro possesso sulle femmine di una mandria. I maschi di [[Capra (zoologia)|stambecco]] e di [[Alces alces|alce]] dell'Alaska ingaggiano alcuni degli scontri più feroci - a volte fino alla morte.
 
=== 9. «Aiuto e competizione» (''Friends and Rivals'') ===
Trasmessa il 28 novembre 1990, questa puntata indaga i modi in cui quegli animali che vivono in gruppi sociali interagiscono tra loro. Alla solitaria [[aquila]] si contrappongono i [[Cygnus cygnus|cigni selvatici]] che giungono in Scozia dopo un viaggio di 1600 chilometri dall'[[Islanda]]. Una volta arrivati, devono combattere per il territorio con quelli già presenti, e quelli che vivono in coppie o in gruppi familiari risultano quasi sempre vittoriosi. Attenborough utilizza un gruppo di [[Gallus gallus domesticus|polli]] da cortili per spiegare il concetto dell'ordine di beccata. I [[Cacicus|cacicchi]] collaborano per scoraggiare i predatori, nonostante combattano anche tra loro per stabilire l'ordine gerarchico. Un branco di [[Panthera leo|leoni]] collabora per abbattere un [[Syncerus caffer|bufalo]], e successivamente ogni esemplare attende pacificamente il suo turno per mangiare. I [[Papio|babbuini]] vivono in gruppi che possono comprendere fino a 150 individui, e la loro complessa gerarchia di dominanza viene esaminata in dettaglio. I [[Desmodus rotundus|vampiri]] manifestano [[altruismo reciproco]] rigurgitando il [[sangue]] ingerito ai vicini che non hanno potuto partecipare alla ricerca del cibo notturna. Le [[Helogale|manguste nane]] vivono in gruppi familiari di una decina circa di esemplari. Mentre alcune vanno in cerca di cibo o dormono, altre rimangono sempre all'erta e lanciano rapidamente il grido d'allarme se necessario. Una delle collaborazioni più estreme è quella messa in pratica dall'[[Heterocephalus glaber|eterocefalo glabro]], in cui in ogni gruppo, di circa 80 individui, si riconoscono operai (dediti di continuo a scavare gallerie), soldati (che entrano in gioco solo quando il gruppo viene minacciato) e una singola regina, dedita solamente alla riproduzione. [[Leafcutter ant]]s are shown transporting their food deep below ground: it has to be planted in a special [[fungus]] to convert its indigestible [[cellulose]] into something edible, and each stage of the operation is carried out by a different [[eusociality|caste]] of individuals.
 
Trasmesso il 28 novembre 1990, questa puntata indaga i modi in cui quegli animali che vivono in gruppi sociali interagiscono tra loro. L'aquila solitaria è in contrasto con i cigni selvatici che sbarcano in Scozia dopo un viaggio di 1.600 chilometri dall'Islanda. Una volta arrivati, devono combattere per il territorio con quelli già presenti, e coppie o famiglie sono di solito vittoriosi. Attenborough utilizza un gruppo di polli da cortile per dimostrare un ordine gerarchico. I Caciques hanno dimostrato di collaborare per scoraggiare i predatori, nonostante i loro scontri tra loro per stabilire un ordine gerarchico. Viene mostrato un orgoglio di leoni che cooperano per domare un bufalo. Successivamente, ogni animale attende pacificamente il suo turno nella carcassa. I babbuini vivono in truppe fino a 150 e la loro complessa gerarchia di dominanza viene esaminata in dettaglio. I pipistrelli dei vampiri mostrano altruismo reciproco rigurgitando il sangue per ogni vicino che ha perso l'alimentazione notturna. Le manguste nane vivono in gruppi familiari di circa una dozzina. Mentre alcuni cercano cibo o sonno, altri sono sempre affissi alla ricerca di predatori e sollevano rapidamente l'allarme se necessario. Nel frattempo, alcune delle più estreme cooperazione è dimostrato dal sotterraneo talpa senza pelo, il cui 80-forte cluster sono divisi in lavoratore (che tunnel perennemente), soldati (che agiscono solo quando il pericolo minaccia), e una regina sola per allevamento. formiche tagliafoglie sono mostrati trasportare loro cibo profondità sotto terra: deve essere piantato in un fungo speciale per convertire il suo cellulosa indigeribile in qualcosa commestibile, e ogni fase della operazione viene effettuata da una diversa casta di individui.
 
=== 10. «La comunicazione tra specie diverse» (''Talking to Strangers'') ===
[[Image:Vervet yawn.jpg|right|thumb|upright|I cercopitechi verdi hanno un complesso vocabolario di segnali d'allarme.]]
Trasmesso il 5 dicembre 1990, questo episodio si concentra sulla comunicazione animale. In [[Kenya]], Attenborough accompagna il membro di una tribù locale che richiama un [[Indicatoridae|indicatore del miele]], che a sua volta gli risponde e guida la coppia verso un alveare. L'indigeno estrae il [[miele]] e ne lascia un po' come ricompensa per l'uccello. I [[Lycaon pictus|licaoni]] vanno a caccia di [[Gazzella|gazzelle]] e focalizzano la loro attenzione verso l'esemplare che [[Stotting|salta]] meno in alto. Le [[Alaudidae|allodole]] sfuggono allo [[Falco columbarius|smeriglio]] inviando un messaggio simile: continuando a cantare mentre vengono inseguite, comunicano all'inseguitore di essere in piena forma e quindi difficili da catturare (vedi [[principio dell'handicap]]). (Nell'80% dei casi questo risulta essere veritiero.) I richiami dei [[Chlorocebus pygerythrus|cercopitechi verdi]] sono tra i più complessi. I versi che emettono sono parole a tutti gli effetti: con un vocabolario per definire ognuno dei loro predatori, ciascun richiamo d'allarme emesso è specifico per una particolare minaccia. Alcune creature indicano la loro presenza tramite segnali visivi, e Attenborough osserva migliaia di [[Lampyridae|lucciole]] che illuminano l'oscurità. I suoni viaggiano più velocemente, specialmente sott'acqua, e oltre 200 specie di pesci li usano per comunicare. A loro volta, i [[Otariinae|leoni marini]] sono diventati esperti nel percepire la loro presenza. Tuttavia, l'animale acquatico che fa maggior utilizzo di segnali visivi è il [[Teuthida|calamaro]], che usa il [[Cromatofori|cambiamento di colore]] e la postura per comunicare. Infine, Attenborough nuota con le [[Stenella attenuata|stenelle maculate]]. Questi delfini conversano con una serie di clic [[Ultrasuoni|ultrasonici]] e ognuno di essi possiede un richiamo di famiglia ereditato dalla madre: un «[[cognome]]» a tutti gli effetti. Per comunicare, tuttavia, utilizzano anche il suono normale, la postura del corpo e il tatto - in breve, contendono all'[[Homo sapiens|uomo]] il titolo di più grandi comunicatori del regno animale.
 
=== 11. «Il corteggiamento» (''Courting'') ===
Trasmessa il 12 dicembre 1990, questa puntata esamina i metodi impiegati per attirare un ''partner'', in particolare quelli messi in atto dagli uccelli. Il [[Sypheotides indicus|florican minore]] indiano vive nell'erba alta, ed è quindi difficile da vedere. Per attirare l'attenzione, può compiere balzi in alto, sempre nello stesso punto, anche per 400 volte al giorno. Le [[Balena|balene]] cantano per attrarre potenziali ''partner'', e i richiami delle femmine possono essere uditi dai corteggiatori anche a più di otto chilometri di distanza. Quando gli animali emettono segnali di attrazione, devono anche assicurarsi che non attirino la specie sbagliata, e a tale scopo sono dotati di colorazioni che variano in maniera considerevole. Attenborough pone l'attenzione sulle [[Sulidae|sule]]: ne esistono circa una mezza dozzina di specie, e vari tipi possono occupare la stessa isola. Tuttavia, la [[Sula nebouxii|sula piediazzurri]] rassicura il ''partner'' che ha scelto lisciandole continuamente i piedi. [[Phaethon|Fetonti]] e [[Circus aeruginosus|falchi di palude]] si esibiscono in graziose manifestazioni aeree, mentre il [[Emballonuridae|pipistrello dalle ali a sacco]] usa un forte profumo per attirare un ''partner''. Tra gli uccelli che effettuano le parate più spettacolari vi sono l'[[Menura|uccello lira]] (che emette anche un canto elaborato), il [[Pavo cristatus|pavone]] e l'[[Ptiloris|uccello fucile]] (e in effetti la maggior parte degli altri [[Paradisaeidae|uccelli del paradiso]]). L'[[Ptilonorhynchidae|uccello giardiniere]] invita le potenziali compagne a ispezionare il suo giardino: un'area appositamente predisposta che contiene una capanna o un viale abbellita con oggetti dai colori sorprendenti. Vengono anche esaminate le complicate danze eseguite dai [[Pipridae|manachini]] di [[Trinidad (isola)|Trinidad]]. Infine, Attenborough osserva le arene nuziali del [[Damaliscus lunatus jimela|topi]], i cui confini ben definiti sono gelosamente protetti dalle intrusioni dei maschi rivali.
 
=== 12. «La perpetuazione della specie» (''Continuing the Line'') ===
Trasmessa il 19 dicembre 1990, l'ultima puntata mostra come le specie soddisfano la loro ultima ''raison d'être'' e assicurano che i loro [[Gene|geni]] vengano trasmessi alla generazione successiva. È un problema universale, ma che ha dato origine a tutta una gamma di soluzioni. I [[Cirripedia|cirripedi]] non possono muoversi, ma ognuno di essi è dotato di cellule sessuali sia [[Maschio|maschili]] che [[Femmina|femminili]]: ciò fa sì che ogni vicino sia un potenziale ''partner''. All'altro lato della scala, la femmina di elefante porta avanti una lunga [[gravidanza]] - 22 mesi - e quindi desidera assicurarsi che il suo piccolo sia generato da un maschio forte ed esperto. È quindi molto esigente riguardo alla scelta del ''partner''. La femmina di [[Chinchilla|cincillà]] lo è ancora di più, e rifiuta un pretendente indesiderato schizzandole un po' di [[urina]] in faccia. L'accoppiamento è un'attività pericolosa quando coinvolge specie munite di armi potenzialmente letali, e un maschio di [[Theraphosidae|tarantola]] si avvicina alla compagna con trepidazione. Solo quando riesce a trattenere le sue zanne [[veleno]]se è in grado di progredire ulteriormente. Per alcune specie, i momenti giusti per accoppiarsi sono pochi e distanziati tra loro: un [[Brachyura|granchio]] maschio, per esempio, deve aspettare che una femmina effettui la [[Muta (biologia)|muta]] prima di essere in grado di fecondarla. I maschi di leone marino combattono tra loro per il controllo di un ''[[Poliginia|harem]]'', e alcuni approfittano di questi scontri per avvicinarsi alle femmine riluttanti. Attenborough osserva che le relazioni [[Monogamia|monogame]] come quelle che intercorrono tra gli esseri umani sono rare nel regno animale, ma introduce l'[[Diomedea epomophora|albatro reale]] come una «meravigliosa» eccezione. La coppia di uccelli filmata si è formata quando i due esemplari avevano cinque anni ed è rimasta unita per vent'anni.
 
{{citazione|Se si osservano obbiettivamente gli animali per un po' di tempo, si arriva alla conclusione che il loro scopo principale è trasmettere i propri geni alle future generazioni. Perlopiù ciò accade direttamente, con l'accoppiamento e la riproduzione, ma a volte, come abbiamo visto, conviene piuttosto aiutare un parente, con il quale, ovviamente, si condivide gran parte del codice genetico. E anche gli esseri umani si aiutano l'un l'altro per trasmettere ai loro discendenti un'eredità non puramente genetica, ma anche culturale, soprattutto. Tutti, uomini e animali, per far sopravvivere la loro specie, devono superare molti ostacoli, e solo dopo molte avversità una nuova generazione vedrà la luce.|David Attenborough, in chiusura}}
 
== DVD e libro ==
La serie è disponibile in Regno Unito per le regioni 2 e 4 in un cofanetto di quattro DVD (BBCDVD1428, pubblicato il 27 settembre 2004), facente parte della serie ''[[The Life Collection]]''. Erroneomente intitolato ''Trials of Life'', include come contenuto extra soltanto un documentario di 50 minuti: ''The Making of The Trials of Life''. Nel 2002 la stessa serie era già stata pubblicata in versione ridotta in un cofanetto di tre dischi, con ogni episodio della durata di 35 minuti.
 
Il libro di accompagnamento, ''The Trials of Life: A Natural History of Behaviour'' di David Attenborough ({{ISBN|0-00-219912-2}}), venne pubblicato dalla BBC Books il 4 ottobre 1990 e fu uno tra i titoli scelti per il [[Royal Society Prizes for Science Books|Rhône-Poulenc Prize]] del 1991. È attualmente fuori stampa.
 
== References ==
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