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Secondo le analisi del DNA molecolare il pappagallo terragnolo occidentale si sarebbe separato dai pappagalli terragnoli dell'Australia orientale circa 2 milioni di anni fa<ref name=Murphy>{{cita pubblicazione|titolo=A cryptic and critically endangered species revealed by mitochondrial DNA analyses: the Western Ground Parrot|autore=Stephen A. Murphy, Leo Joseph, Allan H. Burbidge e Jeremy Austin|anno=2010|pubblicazione=Conservation Genetics|doi=10.1007/s10592-010-0161-1|volume=12|numero=2|pp=595-600}}</ref>.
Descritto come specie separata da [[Alfred John North]] nel 1911 a causa del piumaggio differente<ref>{{cita libro|autore=[[Alfred John North]]|p=175|titolo=Nests and eggs of birds found breeding in Australia and Tasmania|anno=1911|editore=Australian Museum|città=Sydney|url=https://www.biodiversitylibrary.org/item/42060#page/7/mode/1up|dataaccesso=20 novembre 2010}}</ref>, il pappagallo terragnolo occidentale deve l'epiteto specifico, ''flaviventris'', dai termini [[Lingua latina|latini]] ''flavus'', «giallo oro», e ''venter'', «pancia»<ref>{{cita libro|autore=D. P. Simpson|titolo=Cassell's Latin Dictionary|editore=Cassell Ltd.|anno=1979|edizione=5|città=Londra|pp=250 e 634|isbn=0-304-52257-0}}</ref>. Già nel 1912, tuttavia, [[Gregory Mathews]] lo considerò una sottospecie del [[Pezoporus wallicus|pappagallo terragnolo orientale]], non ritenendolo abbastanza differente da giustificarne il rango di specie a sé<ref>{{cita pubblicazione|autore=G. M. Mathews|anno=1912|url=https://www.biodiversitylibrary.org/ia/novitateszoologi18lond#page/304/mode/1up|titolo=Reference List to the Birds of Australia|pubblicazione=Novitates Zoologicae|volume=18|pp=171-455}}</ref><ref name=interimplan>{{cita web|url=http://www.dec.wa.gov.au/pdf/plants_animals/threatened_species/irps/fauna/pez_wal_irp6.pdf|titolo=Interim Recovery Plan No. 6: Western Ground Parrot interim recovery plan 1996 to 1999|autore=Allan H. Burbidge, John Blyth, Alan Danks, Kelly Gillen e Brenda Newbey|data=Giugno 1997|sito=Department of Environment and Conservation website|editore=Western Australian Threatened Species and Communities Unit, Department of Conservation and Land Management, WA Government|città=Wanneroo, WA|dataaccesso=21 novembre 2010}}</ref>. Tale classificazione è stata seguita dalla maggior parte degli autori, finché nel 2010 uno studio molecolare non ha dimostrato la sua diversità genetica dalle popolazioni originarie di Australia orientale e Tasmania<ref name=Murphy/>. La terza specie del genere è il misterioso e gravemente minacciato pappagallo notturno (''P. occidentalis'')<ref name="Leeton"/>. La posizione filogenetica del genere ''[[Pezoporus]]'' all'interno della famiglia degli [[Psittaculidae|Psittaculidi]] è tuttora poco chiara<ref name="Leeton"/><ref name="Christidis1991">{{cita pubblicazione|autore=L. Christidis, R. Schodde, D. D. Shaw e S. F. Maynes|anno=1991|titolo=Relationships among the Australo-Papuan parrots, lorikeets, and cockatoos (Aves, Psittaciformes) – protein evidence|pubblicazione=Condor|volume=93|pp=302-317|doi=10.2307/1368946|numero=2|url=http://sora.unm.edu/node/104423}}</ref>.▼
== Descrizione ==
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''Habitat'' più comune di questa specie è la bassa brughiera con una grande diversità di piante che si sviluppa sulle sabbia bianca. I pappagalli sembrano essere più numerosi nelle brughiere che non hanno subito incendi da decenni, ma sono stati trovati anche in aree sei anni dopo un incendio. Di solito prediligono le zone con una componente piuttosto alta di [[Cyperaceae|carici]].
▲Descritto come specie separata da [[Alfred John North]] nel 1911 a causa del piumaggio differente<ref>{{cita libro|autore=[[Alfred John North]]|p=175|titolo=Nests and eggs of birds found breeding in Australia and Tasmania|anno=1911|editore=Australian Museum|città=Sydney|url=https://www.biodiversitylibrary.org/item/42060#page/7/mode/1up|dataaccesso=20 novembre 2010}}</ref>, il pappagallo terragnolo occidentale deve l'epiteto specifico, ''flaviventris'', dai termini [[Lingua latina|latini]] ''flavus'', «giallo oro», e ''venter'', «pancia»<ref>{{cita libro|autore=D. P. Simpson|titolo=Cassell's Latin Dictionary|editore=Cassell Ltd.|anno=1979|edizione=5|città=Londra|pp=250 e 634|isbn=0-304-52257-0}}</ref>. Già nel 1912, tuttavia, [[Gregory Mathews]] lo considerò una sottospecie del [[Pezoporus wallicus|pappagallo terragnolo orientale]], non ritenendolo abbastanza differente da giustificarne il rango di specie a sé<ref>{{cita pubblicazione|autore=G. M. Mathews|anno=1912|url=https://www.biodiversitylibrary.org/ia/novitateszoologi18lond#page/304/mode/1up|titolo=Reference List to the Birds of Australia|pubblicazione=Novitates Zoologicae|volume=18|pp=171-455}}</ref><ref name=interimplan>{{cita web|url=http://www.dec.wa.gov.au/pdf/plants_animals/threatened_species/irps/fauna/pez_wal_irp6.pdf|titolo=Interim Recovery Plan No. 6: Western Ground Parrot interim recovery plan 1996 to 1999|autore=Allan H. Burbidge, John Blyth, Alan Danks, Kelly Gillen e Brenda Newbey|data=Giugno 1997|sito=Department of Environment and Conservation website|editore=Western Australian Threatened Species and Communities Unit, Department of Conservation and Land Management, WA Government|città=Wanneroo, WA|dataaccesso=21 novembre 2010}}</ref>. Tale classificazione è stata seguita dalla maggior parte degli autori, finché nel 2010 uno studio molecolare non ha dimostrato la sua diversità genetica dalle popolazioni originarie di Australia orientale e Tasmania<ref name=Murphy/>. La terza specie del genere è il misterioso e gravemente minacciato pappagallo notturno (''P. occidentalis'')<ref name="Leeton"/>. La posizione filogenetica del genere ''[[Pezoporus]]'' all'interno della famiglia degli [[Psittaculidae|Psittaculidi]] è tuttora poco chiara<ref name="Leeton"/><ref name="Christidis1991">{{cita pubblicazione|autore=L. Christidis, R. Schodde, D. D. Shaw e S. F. Maynes|anno=1991|titolo=Relationships among the Australo-Papuan parrots, lorikeets, and cockatoos (Aves, Psittaciformes) – protein evidence|pubblicazione=Condor|volume=93|pp=302-317|doi=10.2307/1368946|numero=2|url=http://sora.unm.edu/node/104423}}</ref>.
== Conservazione ==
Il pappagallo terragnolo occidentale è una delle specie di uccelli più rare del mondo<ref name=Murphy/>. Dal 1900, il numero di esemplari è diminuito del 60% circa e recentemente la sua popolazione è stata stimata a meno di 140 individui, confinati prevalentemente nel parco nazionale di Cape Arid<ref name=friends>[http://www.western-ground-parrot.org.au Friends of the Western Ground Parrot], accessed 18 November 2010</ref><ref>A. H. Burbidge e J. Blyth (2008) ''Threatened and rare birds of Western Australia''. Department of Environment and Conservation, Perth</ref>, dove un incendio boschivo nel gennaio 2011 potrebbe averne diminuito ulteriormente il numero. Nel [[parco nazionale del fiume Fitzgerald]] la specie non viene più avvistata dal 2012, ma gli studiosi sperano che qualche esemplare possa essere ancora presente nell'area. Nel novembre 2015, un incendio devastante ha distrutto quasi il 90% della vegetazione del parco nazionale di Cape Arid, lasciando intatte solamente due sacche di ''habitat'', dove un numero sconosciuto di esemplari di pappagallo terragnolo è fortunatamente riuscito a sopravvivere<ref>{{cita web|url=http://www.abc.net.au/news/2015-11-30/fears-for-rare-western-ground-parrot-after-esperance-fires/6987740|titolo=Fears for rare western ground parrot after Esperance fires destroy 90 per cent of habitat|autore=Rhiannon Shine|data=2015|sito=ABC News|editore=Australian Broadcasting Corporation|data accesso=1° dicembre 2015}}</ref>. Più recentemente, alcuni uccelli sono stati avvistati e uditi nella vicina [[riserva naturale di Nuytsland]] per la prima volta dal 2006, ma attualmente il numero di esemplari di pappagallo terragnolo occidentale presenti in natura è sconosciuto. Per cercare di salvaguardare la specie è stato istituito un programma di recupero su ampia scala, che prevede, oltre all'attuazione di strategie di gestione degli incendi volte al mantenimento dell'idoneità degli ''habitat'', anche l'eradicazione delle [[Vulpes vulpes|volpi]] e dei gatti randagi nei parchi nazionali e l'attuazione di un programma di riproduzione in cattività allo scopo di reintrodurre i pappagalli in altre parti del suo areale storico<ref name=forshaw>{{cita libro|autore1=Joseph Forshaw|autore2=Frank Knight|titolo=Vanished and Vanishing Parrots: Profiling Extinct and Endangered Species|anno=2017|editore=Csiro Publishing|pp=95-102|ISBN=06-431-0649-9|url=https://books.google.it/books?id=PG85DwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false}}</ref>.
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