Good Profit: differenze tra le versioni
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F.H. Buckley, scrivendo su ''American Spectator,'' ipotizzò che ''Good Profit'' sia stato "scritto per due distinti tipi di lettore": imprenditori ambiziosi e persone curiose di "sapere come una società che ripudia il capitalismo clientelare possa prosperare, come ha fatto Koch Industries". Koch, spiegò Buckley, crede in "un sistema di governo e leggi che permetta alla gente di svilupparsi — un sistema che definisce e protegge chiaramente i diritti di proprietà, fa rispettare i contratti, e che permette alla gente di parlare liberamente". Notando che questo punto di vista ha messo Koch "ai ferri corti con la Sinistra progressista", Buckley concluse: "Ci son stati innumerevoli romanzi e commedie sul fatto che la ricchezza nascerebbe dal crimine, o sui mali del capitalismo, opere di gente come [[F. Scott Fitzgerald]] ed [[Arthur Miller]], gente che non
| title =CHARLES KOCH’S HUMAN FLOURISHING PROJECT
| publisher =The Spectator
| url =http://spectator.org/articles/64421/charles-koch%E2%80%99s-human-flourishing-project
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Nella sua recensione di ''Good Profit'' per ''National Review,'' William Bennett, notando gli attacchi della sinistra ai fratelli Koch, sostenne che Charles Koch "andrebbe applaudito, non vilipeso", perché "cerca di risuscitare la nostra fede nell'imprenditorialità, laboriosità, amore del lavoro, e nella capacità delle persone libere di prosperare, innovare, e creare valore per sé stessi e per gli altri".
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