Ercole Farnese: differenze tra le versioni

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firma di Glicone
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L<nowiki>'</nowiki>'''Ercole Farnese''' è una [[scultura]] [[Ellenismo|ellenistica]] in marmo alta 317&nbsp;cm di [[Glicone (scultore)|Glicone di Atene]] databile al [[III secolo]] d.C. custodita nel [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli]].
 
Essa risulta essere una copia dell'originale [[bronzo|bronzea]] creata da [[Lisippo]] nel [[IV secolo a.C.]]<ref name=Museo>{{cita web|url=http://cir.campania.beniculturali.it/museoarcheologiconazionale/itinerari-tematici/galleria-di-immagini/RA70|titolo=Museo Archeologico Nazionale di Napoli|accesso=03 marzo 2015}}</ref> Sulla roccia, sotto la clava, è presente la firma del copista [[Glicone (scultore)|Glicone]], scultore ateniese del II secolo d.C.
 
== Storia ==
La [[statua]], assieme a tutta la ''[[collezione Farnese]]'' presente oggi nel [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli]], è stata rinvenuta alle [[terme di Caracalla]] a [[Roma]] intorno al [[1546]].
 
Successivamente è entrata a far parte della collezione del cardinale [[Alessandro Farnese]]. Per generazioni l'Ercole è stato posto nella ''sala d'Ercole'' del [[Palazzo Farnese (Roma)|palazzo Farnese]] di [[Roma]], e con esso, nello stesso palazzo, vi erano collocate anche gran parte delle sculture antiche.
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== Descrizione ==
L'[[Ercole|eroe]] personificava il trionfo del coraggio dell'uomo sulla serie di prove poste dagli dèi gelosi. A lui, figlio di [[Zeus]], era concesso di raggiungere l'[[immortalità]] definitiva. Nel [[Grecia classica|periodo classico]], il suo ruolo di salvatore dell'umanità era stato accentuato, ma possedeva anche difetti mortali come la [[lussuria]] e l'[[avidità]].
 
L'interpretazione che ne diede Lisippo rispecchiava questi aspetti della sua natura mortale e fornì all'eroe un ritratto al quale si guardò per il resto dell'antichità. Questa statua rappresenta Ercole, stanco al termine delle [[Dodici fatiche di Eracle|fatiche]], che si riposa appoggiandosi alla clava, tenendo con la mano destra, dietro la schiena, i pomi d'oro rubati alle [[Esperidi]].
 
Sulla roccia sotto la clava è presente la firma del copista, Glicone.
 
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File:Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n09.jpg|Il braccio sinistro appoggiato sulla clava
File:Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n08.jpg|Il piede destro
File:Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n06.jpg|La mano destra dietro la schiena con i pomi</gallery>
File:Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n07.jpg|Firma di Glicone
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== Altre versioni ==