Console (videogiochi): differenze tra le versioni

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La prima console prodotta commercialmente fu la [[Magnavox Odyssey]], uscita in Nord America nel 1972, sebbene il suo ideatore [[Ralph Baer]] stesse elaborando prototipi già dagli anni '60. Il concetto di console raggiunse maggiore celebrità con l'uscita della versione casalinga del gioco [[Pong]] (1975).
 
Dagli anni ottanta molte industrie si sono avvicendate nella produzione di console sempre più potenti e capaci di eseguire programmi di grande complessità. Complice anche l'enorme diffusione dei [[Home computer|computer casalinghi]], diverse aziende come [[Atari]], [[SEGA]] e Nintendo divennero protagoniste della diffusione delle console. Soprattutto quest'ultima, che nel 1983 pubblicò il ''Family Computer (noto anche come [[Famicom]]) in [[Giappone]]. IlTale Famicommacchina supportava [[Sprite (informatica)|figure bidimensionali]] ad alta risoluzione e in generale una grafica più definita e colorata rispetto alle console concorrenti. Inoltre i giochi del Famicom avevano una longevità superiore rispetto ai giochi passati e una grafica maggiormente dettagliata. La console fu un successo in patria, grazie anche alle conversioni di [[Videogioco arcade|videogiochi arcade]] da sala giochi come ''[[Donkey Kong]]''; per questo motivo nel 1985 la Nintendo decise di entrare nel mercato [[America del Nord|nordamericano]].
 
La versione [[Stati Uniti d'America|statunitense]] della console prese il nome di [[Nintendo Entertainment System]] e aveva un aspetto differente. Inoltre le [[Cartuccia (informatica)|cartucce]] - detta [[game pack]] - per i giochi avevano forma diversa, erano più grandi e di colore grigio: la loro grandezza le permetteva di avere all'interno un [[Chiptune|chip]] per il salvataggio dei giochi (in Giappone il Famicom necessitava del [[Famicom Disk System]] per il salvataggio dei giochi). La console ebbe un grande successo, grazie soprattutto al gioco ''[[Super Mario Bros.]]'', che ebbe larga diffusione e vendette milioni di copie. Questo successo della console salvò il mercato videoludico nordamericano dell'epoca dalla [[crisi dei videogiochi del 1983]].<ref>{{cita libro|autore=Florent Gorges e Isao Yamazaki|titolo=La storia di Nintendo 1983-2003|anno=1 marzo 2013|editore=Multiplayer Edizioni|ISBN=978-8863551860}}</ref>
 
Il [[Nintendo Entertainment System]] (abbreviato in NES) divenne all'epoca la console più venduta nel Nord America, nel mondo vendette più di sessanta milioni di unità.<ref name=sales>{{cita web|lingua=en|https://www.nintendo.co.jp/ir/library/historical_data/pdf/consolidated_sales_e1406.pdf|Consolidated Sales Transition by Region|pagina=2|data=2015}}</ref> Nintendo divenne l'azienda videoludica numero uno incontrastata del settore negli Stati Uniti, grazie soprattutto alla crescente popolarità dei suoi prodotti<ref>Mia Consalvo, ''[http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1461444806059921?journalCode=nmsa Console video games and global corporations: Creating a hybrid culture]''. New Media Society 8 (1): 117–137, 2006. doi:10.1177/1461444806059921.</ref>. Nella seconda metà degli anni ottanta si affermarono titoli innovativi per l'epoca che diedero origine a storiche saghe del mondo videoludico, come ''[[Super Mario Bros.]]'' (il personaggio protagonista, l'idraulico [[Mario (personaggio)|Mario]], ottenne grande popolarità), ''[[The Legend of Zelda]]'', ''[[Metroid]]'', ''[[Dragon Quest]]'' (conosciuto però come ''Dragon Warrior''), ''[[Final Fantasy]]'', ''[[Kid Icarus]]'', ''[[Castlevania]]'' e molti altri. Motivo di grande successo per il NES fu anche l'innovativo [[gamepad]], che grazie alla croce direzionale inventata da [[Gunpei Yokoi]] e ai due tasti A e B permetteva un sistema di controllo più preciso e intuitivo rispetto ai ''gamepad'' delle console precedenti.