Gilberto Simoni: differenze tra le versioni

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Nel [[1999]] è quindi alla [[Ballan-Alessio]] di [[Flavio Miozzo]].<ref name=divennere/>
Al [[Giro d'Italia 1999]] si classifica terzo nella generale (il primo dei suoi sette podi al Giro), a 3'36" dal vincitore [[Ivan Gotti]] e con un solo secondo di svantaggio dal secondo classificato [[Paolo Savoldelli]].<ref name=cicloweb/> Nel mese seguente ottiene il secondo successo in carriera, la tappa di [[Grindelwald]] al [[Giro di Svizzera]].<ref name=cicloweb>{{cita web|url=http://www.cicloweb.it/articolo/2010/06/04/simoni-il-guerriero-delle-montagne-17-anni-tra-gioie-e-sconfitte.html|titolo=Simoni: il guerriero delle montagne - 17 anni tra gioie e sconfitte|accesso=5 luglio 2010|autore=Marco Grassi, Vivian Ghianni, Stefano Rizzato|editore=www.cicloweb.it|urlmorto=sì}}</ref> Nel [[2000]] si trasferisce alla [[Lampre-Daikin]] di [[Giuseppe Saronni]], [[Pietro Algeri]] e [[Maurizio Piovani]], maturando pienamente a livello fisico e psicologico.<ref name=divennere/> Quell'anno è di nuovo protagonista al [[Giro d'Italia 2000|Giro d'Italia]], con il primo successo di tappa, nella frazione di [[Bormio]] sotto la pioggia,<ref name=bottimondiali/><ref name=divennere/> e il nuovo terzo posto in graduatoria generale, ad 1'33" dal vincitore [[Stefano Garzelli]] e con soli 6 secondi di ritardo dalla piazza d'onore, occupata da [[Francesco Casagrande]].<ref name=cicloweb/> È poi secondo al [[campionato italiano di ciclismo su strada|campionato nazionale su strada]] corso a [[Trieste]].<ref name=bottimondiali>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/settembre/26/Simoni_Serpellini_botti_mondiali_ga_0_0009262127.shtml|titolo=Simoni e Serpellini, botti mondiali|accesso=5 luglio 2010|giorno=26|mese=09|anno=2000|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Luca Gialanella}}</ref>
 
Degna di nota nella stessa stagione è la vittoria di tappa alla [[Vuelta a España 2000|Vuelta a España]] sull'[[Angliru]],<ref name=divennere/><ref name=cicloweb/> salita dalle pendenze superiori al 24%. Una settimana dopo la fine della Vuelta fa suo il [[Giro dell'Emilia]] precedendo il compagno [[Massimo Codol]] e staccando [[Mirko Celestino]] e [[Ivan Basso]] sul [[Colle della Guardia|San Luca]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/settembre/25/sabato_suo_compagno_Simoni_aveva_ga_0_0009252031.shtml|titolo=E sabato il suo compagno Simoni aveva brindato al Giro dell'Emilia|accesso=5 luglio 2010|giorno=25|mese=09|anno=2000|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]}}</ref> Con questi risultati stagionali all'attivo viene per la prima volta<ref name=bottimondiali/> convocato per vestire la maglia azzurra della [[Nazionale di ciclismo su strada dell'Italia|Nazionale]] ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2000|mondiali]] di [[Plouay]]; sul circuito iridato conduce, come da strategia, una gara da gregario, con il compito di fermare sul nascere possibili tentativi di fuga;<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/ottobre/15/Bettini_mostra_gradi_ga_0_00101511759.shtml|titolo=Bettini mostra i gradi|accesso=5 luglio 2010|giorno=15|mese=10|anno=2000|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Nino Minoliti}}</ref> una volta assolto il compito scatta e prova ad andarsene nell'ultima salita, senza però ottenere risultati.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/ottobre/16/Casagrande_urlo_strozzato_ga_0_00101611726.shtml|titolo=Casagrande, l'urlo strozzato|accesso=5 luglio 2010|giorno=16|mese=10|anno=2000|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=[[Pier Bergonzi]]}}</ref>