Benedetto Cacciatori: differenze tra le versioni

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==La prima attività in Lombardia==
 
Nel 1820 Benedetto Cacciatori realizza quelle che sono con ogni probabilità le sue prime opere al di fuori dell'ambito degli studi: i due [[Angelo|Angeli]] per l'altare dei [[Santi Gervaso e Protaso]] a [[Gorgonzola]].
 
Come venne segnalato da [[Gian Battista Maderna]] nel 1979, l'Angelo posto nella parte destra dell'altare è firmato sul retro e presenta inoltre la data dell'anno in cui fu effettuata e completata l'opera mentre quello posto a sinistra è solamente siglato.
 
La figura angelica con le mani giunte costituisce una reinterpretazione dell'artista di un'opera precedente scolpita dal suo maestro [[Pacetti]] tra il 1808 e il 1813 raffigurante [[Santa Marcellina]] per la [[Basilica di Sant'Ambrogio]].
 
Opere ugualmente importanti di questo primo periodo lombardo furono [[Gli Angeli e il Salvatore]] per l'altare della [[Chiesa di Santa Maria]] presso [[San Celso]] a Milano e l'[[Apollo Pastore]] scolpito in collaborazione con Pacetti.