Calboli (Predappio): differenze tra le versioni

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L'assedio, durato quasi 2 mesi, portò alla distruzione del castello che venne però ricostruito e nuovamente, nel [[1295]], distrutto dai ghibellini guidati da [[Maghinardo Pagani]] e ''Galasso di Secchiani''.
 
Rimasto in mano ghibellina, i guelfi romagnoli, guidati da [[Ostasio I da Polenta]], lo assediarono nel [[1338]], ma invano. Fu [[Fulcherio Calboli]] a riuscire a rientrarne in possesso sicché, l'anno seguente, il ghibellino [[Francesco II Ordelaffi]] ne tentò inutilmente la riconquista.
 
Nel [[1371]], quando il castello era in mano a ''Francesco Calboli'', i ghibellini romagnoli lo espugnarono e distrussero per sempre. Lo stesso [[Anglico de Grimoard]], nel suo censimento [[Descriptio provinciæ Romandiolæ|Descriptio Romandiolae]], lo descrive: ''Castrum Calboli est destructum''.