PC Engine: differenze tra le versioni
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== Storia ==
=== Il contesto ed il progetto ===
[[File:PC-Engine-Console-Set.jpg|thumb|left|PC Engine]]
All'inizio degli [[anni 1980]] in [[Giappone]] erano molto popolari i [[personal computer]] [[NEC PC-8801|PC-88]] e [[NEC PC-9801|PC-98]], in competizione con [[MSX]], su cui venivano sviluppati numerosi videogiochi che tuttavia non venivano distribuiti nel resto del mondo.<ref>{{cita libro|lingua=en|capitolo=The non-competing Japanese personal computers|titolo=Games vs. Hardware. The History of PC Gaming. The 80's|autore=Purcaru Ion Bogdan|data=29 gennaio 2014}}</ref>
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Nonostante il successo come produttrice di videogiochi, Hudson Soft aveva altri progetti: voleva realizzare una nuova console che non utilizzasse le [[cartuccia (informatica)|cartucce]] come supporto di memorizzazione dei giochi, tuttavia aveva necessità di un partner per realizzare e mettere in commercio la nuova piattaforma.<ref name="nintendolife" /> L'idea venne inizialmente proposta a Nintendo, che rifiutò, ma NEC colse l'occasione per inserirsi nel mercato delle console sfruttando il ''[[know-how]]'' dei tecnici Hudson Soft.<ref name="ign retro">{{cita web|url=http://it.ign.com/ign-retro/119474/feature/pc-engine-quando-la-leggenda-diviene-realta|titolo=PC-Engine: quando la leggenda diviene realtà|sito=[[IGN (sito web)|IGN]]|autore=Andrea Corritore|data=12 dicembre 2016}}</ref>
=== La commercializzazione e la versione USA ==
Considerata una delle più compatte console mai realizzate, la piattaforma venne messa in commercio in [[Giappone]] il 30 ottobre 1987.<ref name="nintendolife" /> Il nome PC Engine, oltre a richiamare le precedenti serie di personal computer prodotti da NEC, fu scelto per indicare la capacità di espansione del sistema.<ref name="computing history">{{Cita|Computing History}}</ref> Nell'aprile del [[1988]] il PC Engine aveva raggiunto le 1,5 milioni di unità vendute, conquistando metà del mercato videoludico giapponese. Nell'ottobre dello stesso anno la console si trovò in competizione con il [[Sega Mega Drive]].<ref name="Herman">{{Cita|Herman}}</ref>
[[File:NEC-TurboGrafx-16-Controller-FL.jpg|thumb|Controller del TurboGrafx-16]]
Il 23 maggio [[1989]] NEC annunciò di voler commercializzare la console nel mercato statunitense con il nome di TurboGrafx-16. Nonostante la console arrivò negli scaffali solamente in autunno al prezzo di 199 [[dollaro statunitense|dollari]], durante l'estate il TurboGrafx-16 venne distribuito a [[New York]] e [[Los Angeles]], replicando quanto già fatto da SEGA alcune settimane prima con il Genesis.<ref name="Herman" /> Nella confezione, oltre alla piattaforma, era incluso un solo [[gamepad]] e una copia di ''[[Keith Courage in Alpha Zones]]''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/technology/gamesblog/2013/apr/02/turbografx-16-machine-that-time-forgot|titolo=TurboGrafx-16: the console that time forgot (and why it's worth re-discovering)|sito=[[The Guardian]]|autore=Paul Sartori|data=2 aprile 2013}}</ref>
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[[File:SuperGrafx-Console-Set.png|thumb|[[SuperGrafx]]]]
=== Le versioni per il mercato giapponese ===
Mentre negli Stati Uniti NEC si concentrava sul TurboGrafx-16, in Giappone venivano messe in commercio tre differenti versioni del PC Engine: Shuttle, CoreGrafx e [[SuperGrafx]].<ref name="Herman" /> Questi ultimi modelli vennero distribuiti in [[Francia]] dalla Sodipeng<ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.retroblog.fr/2010/04/09/retropub-pc-engine-sodipeng/|titolo=RetroPub – PC Engine « SODIPENG »|sito=RetroBlog.fr|data=9 aprile 2010}}</ref>, mentre lo Shuttle, modello economico incompatibile con il CD-ROM², non riscosse particolare successo. Il SuperGrafx, il cui nome era ispirato alla console distribuita sul suolo americano, doveva competere con la console Nintendo che avrebbe sostituito il Famicom, il [[Super Famicom]], tuttavia oltre a essere compatibile con la libreria del PC Engine, era in grado di eseguire solamente cinque giochi esclusivi.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.wired.com/2008/10/beginning-a-sup/|titolo=Beginning a SuperGrafx Adventure|sito=[[Wired]]|autore=Chris Kohler|data=7 ottobre 2008}}</ref>
=== Le versioni portatili ===
Al [[Consumer Electronics Show]] del [[1990]] NEC presentò il [[TurboExpress]], [[console portatile]] compatibile con i giochi del TurboGrafx-16 disponibili su [[HuCard|TurboChip]].<ref name="Herman" /><ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.atarimax.com/freenet/freenet_material/12.AtariLibrary/3.TimeCapsule/showarticle.php?225|titolo=ATARI LYNX ECLIPSED! by NEW N.E.C. TURBO EXPRESS HANDHELD GAME MACHINE!!!|data=3 giugno 1990}}</ref><ref>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.obsolete-tears.com/nec-turbo-express-machine-300.html|titolo=Nec Turbo Express|sito=Obsolete Tears}}</ref>
[[File:NEC-TurboDuo-Console-wController-L.jpg|thumb|left|TurboDuo]]
Nel [[1991]] tuttavia il mercato era già dominato per diversi motivi da Nintendo e SEGA. NEC provò prima a ridurre il prezzo della sua console domestica e in seguito annunciò il lancio del [[TurboDuo]], una versione del TurboGrafx-16 con lettore [[CD]] integrato, già disponibile in [[Giappone]] con il nome di PC Engine Duo. Nell'aprile [[1992]] NEC e HudsonSoft fondarono la [[joint venture]] Turbo Technologies Incorporated (TTi), che si occupò della distribuzione sul mercato americano della nuova piattaforma a partire dall'ottobre dello stesso anno. TTi provò a ridurre ulteriormente il prezzo del TurboGrafx-16, del TurboGrafx-CD e del TurboExpress, senza ottenere particolare successo neanche dopo aver modificato il nome della sua ultima console in Duo. Nel [[1993]] NEC iniziò a lavorare alla successiva console, il [[PC-FX]].<ref name="Herman" />▼
=== La concorrenza e la fine ===
▲Nel [[1991]] tuttavia il mercato era già dominato per diversi motivi da Nintendo e SEGA. NEC provò prima a ridurre il prezzo della sua console domestica e in seguito annunciò il lancio del [[TurboDuo]], una versione del TurboGrafx-16 con lettore [[CD]] integrato, già disponibile in [[Giappone]] con il nome di PC Engine Duo. Nell'aprile [[1992]] NEC e HudsonSoft fondarono la [[joint venture]] Turbo Technologies Incorporated (TTi), che si occupò della distribuzione sul mercato americano della nuova piattaforma a partire dall'ottobre dello stesso anno. TTi provò a ridurre ulteriormente il prezzo del TurboGrafx-16, del TurboGrafx-CD e del TurboExpress, senza ottenere particolare successo neanche dopo aver modificato il nome della sua ultima console in Duo. Nel [[1993]] NEC iniziò a lavorare alla successiva console
== Caratteristiche ==
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