Battipanni: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Manufatto di uso rustico e prosaico, il battipanni, così come lo conosciamo, è giunto a noi subendo diverse trasformazioni. Questo è presente oggi in ogni parte del mondo e con forme tra le più bizzarre: a spatola, bivalvo, triangolare, cuoriforme, 'a frustino o tozzi con intrecci a spirale, in diagonale o a rosone'<ref>Cit. in Casa Country n. 16, Di Baio Editore, ''Il battipanni'', [https://books.google.it/books?id=bMDeKPpOP2YC&pg=PT29&dq=battipanni+quils&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi44qHFz8_VAhUEVxQKHcBGDUUQ6AEIJzAA#v=onepage&q=battipanni%20quils&f pag. 28]</ref>.
Manufatti simili al battipanni li troviamo in diverse epoche e civiltà. Nei vocabolari italiani dell'Ottocento troviamo diversi nomi di attrezzi simili al battipanni che servivano alle genti per rimuovere la polvere dai panni. ''Camato'' (ma anche ''scamato'') si chiamava la bacchetta, per lo più nodosa, di cui si servivano i materassai per rimuovere la polvere<ref>Cfr. Stefano Palma, Ruggero Bonghi, ''Vocabolario metodico-italiano parte che si riferisce all'agricoltura e pastorizia arti ed industrie che ne dipendono'', Volumevol. 2, Ed. Paolo Carrara, Milano 1870</ref>. In Toscana, nella Versilia, chiamavano ''vignasira'' un bastone di legno che serviva a battere i panni<ref>Cfr. Stefano Palma, Ruggero Bonghi, ''Vocabolario metodico-italiano'', ibid.''</ref>. Uno degli antenati più lontani del battipanni è la verga, che serviva per battere pelli e tappeti, ma anche per fustigare. Questa la troviamo in tutte le culture, dai [[Sumeri]] ai [[Semiti]] e dagli [[Egizi]] ai [[Civiltà romana|Romani]]. Tra i romaniRomani si conosceva come ''pedum'' e tra i greciGreci come ''lagobόlon''λαγωβόλον (''λαγωβόλονlagōbόlon'') ed era un bastone (o bacchetta) ricurvo all'estremità.
 
== Tempi moderni ==