Keith O'Brien: differenze tra le versioni

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Il 21 ottobre [[2003]] è stato creato cardinale dell'ordine dei presbiteri da [[papa Giovanni Paolo II]] con il titolo di [[Santi Gioacchino e Anna al Tuscolano (titolo cardinalizio)|Santi Gioacchino e Anna al Tuscolano]]. È membro del [[Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti]] e del [[Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali]].
 
Il 18 febbraio [[2013]] [[papa Benedetto XVI]] ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Saint Andrews ed Edimburgo per raggiunti limiti d'età (sebbene mancassero 27 giorni al compimento del suo 75º genetliaco)<ref>[http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30555.php?index=30555&lang=it Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede: Rinuncia dell'arcivescovo di Saint Andrews and Edinburgh (Scozia)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130302055750/http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30555.php?index=30555&lang=it |data=2 marzo 2013 }}</ref>. In una nota ha comunicato la sua volontà di non partecipare al [[Conclave del 2013|conclave]] per non catturare su di sé l'attenzione dei media, in seguito alle accuse di "comportamenti inappropriati"<ref>[http://www.bbc.co.uk/news/uk-21572724 Cardinal Keith O'Brien resigns as Archbishop], BBC News, url consultato il 1º marzo 2013.</ref>, avanzate da tre sacerdoti e da un ex sacerdote<ref>[http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/conclave-conclave-conclave-22624/ Verso il Conclave: bufera su Keith O'Brien]</ref><ref>[http://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_25/cardinale-obrien-si-dimette_135f145c-7f3c-11e2-b0f8-b0cda815bb62.shtml Vaticano, si dimette il cardinale O'Brien]</ref>. Nel marzo 2013 ha chiesto pubblicamente scusa, ammettendo le sue colpe<ref>[http://www.scmo.org/articles/statement-from-cardinal-obrien.html Statement from Cardinal O'Brien] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130508143824/http://www.scmo.org/articles/statement-from-cardinal-obrien.html |data=8 maggio 2013 }}</ref>.
 
Il 15 maggio [[2013]] la Sala Stampa della [[Santa Sede]] ha comunicato che, in accordo con [[papa Francesco]], "lascerà la Scozia per alcuni mesi di rinnovamento spirituale, preghiera e penitenza"<ref>[http://attualita.vatican.va/sala-stampa/bollettino/2013/05/15/news/30997.html Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130607143726/http://attualita.vatican.va/sala-stampa/bollettino/2013/05/15/news/30997.html |data=7 giugno 2013 }}</ref>.
 
Il 20 marzo [[2015]] la Sala Stampa della [[Santa Sede]] ha annunciato che papa Francesco ha accettato la sua rinuncia ai diritti e alle prerogative del cardinalato previsti dai canoni 349, 353 e 356 del [[Codice di diritto canonico]]<ref>[https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/03/20/0204/00457.html Comunicato stampa del Decano del Collegio Cardinalizio]</ref>. Ha perso così il diritto di partecipare a un eventuale conclave, ai concistori e ad ogni riunione riservata al Sacro Collegio; ha mantenuto però il titolo cardinalizio, "di fatto ridotto a un titolo meramente onorifico"<ref>[http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/obrien-francesco-scicluna-39888/ Francesco ha deciso, O'Brien non ha più i diritti del cardinale]</ref>. L'ultimo cardinale che si dimise prima di O'Brien fu il francese [[Louis Billot]] nel [[1927]], sotto il pontificato di [[papa Pio XI]], nel cui caso si trattò, però, di una rinuncia alla dignità cardinalizia e non solo alle sue prerogative.