Talmud: differenze tra le versioni
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Nel [[1415]], [[Antipapa Benedetto XIII|Papa Benedetto XIII]], che aveva convocato la disputa di [[Tortosa]], emise una [[bolla papale|bolla]] (che era destinata, però, a rimanere inoperante) che vietava agli ebrei di leggere il ''Talmud'' e ordinava la distruzione di tutte le relative copie. Molto più importanti furono le accuse fatte nella prima parte del [[XVI secolo]] dal convertito [[Johannes Pfefferkorn]], agente dei domenicani. Il risultato di queste accuse fu una lotta in cui l'imperatore e il papa agivano come giudici, l'avvocato degli ebrei era [[Johannes Reuchlin]], che era contrapposto agli [[Oscurantismo|oscurantisti]]: questa polemica, che si svolse per la maggior parte tramite opuscoli, divenne secondo alcuni un precursore della [[Riforma protestante]].<ref name="Maccoby"/><ref>Roth, Norman, ''Medieval Jewish civilization: an encyclopedia'', Taylor & Francis (2003), p. 83</ref>
Un risultato inatteso di questa vicenda fu l'edizione stampata completa del ''[[Talmud babilonese]]'' pubblicata nel 1520 da [[Daniel Bomberg]] a [[Venezia]], sotto la protezione di un privilegio papale.<ref>Rodkinson, p. 98.</ref> Tre anni dopo, nel [[1523]], Bomberg pubblicò la prima edizione del ''[[Talmud di Gerusalemme]]''. Trent'anni dopo
La prima edizione espurgata del ''Talmud'', su cui si basarono la maggior parte delle edizioni successive, apparve a [[Basilea]] (1578-1581) con l'omissione del intero trattato di ''[[Avodah Zarah]]'' e di passaggi considerati ostili al cristianesimo, insieme a modifiche di certe frasi. Un nuovo attacco sul ''Talmud'' fu decretato da [[
La storia esterna del ''Talmud'' comprende anche gli attacchi letterari fatti contro di esso da parte di alcuni [[teologia|teologi]] cristiani dopo la [[Riforma protestante|Riforma]], in quanto questi attacchi all'[[ebraismo]] si dirigevano principalmente contro l'opera, con l'esempio più grave rappresentato da ''Entdecktes Judenthum'' ("Ebraismo smascherato") di [[Johann Andreas Eisenmenger]] (1700).<ref>Rodkinson, p. 105.</ref><ref>Levy, ''cit.'', p. 210</ref><ref>Boettcher, Susan R., "Entdecktes Judenthum", articolo su Levy, ''cit.'', p. 210</ref> Al contrario, il ''Talmud'' era oggetto di studio un po' più caritatevole da parte di molti teologi cristiani, giuristi e orientalisti a partire dal [[Rinascimento]], compresi [[Johann Reuchlin]], [[John Selden]], [[Petrus Cunaeus]], [[John Lightfoot]], [[Johannes Buxtorf]] padre e [[Johannes Buxtorf II|figlio]].<ref>Berlin, George L., ''Defending the faith: nineteenth-century American Jewish writings on Christianity and Jesus'', SUNY Press (1989), p. 156</ref>
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