Proiettore di luce: differenze tra le versioni
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== Tipologie ==
I proiettori si distinguono in varie tipologie; quelli ad [[arco voltaico]], ormai quasi del tutto abbandonati, e quelli a lampade che sono i più moderni e denominati a seconda del tipo di lampade che usano. Ad incandescenza quelli che utilizzano le lampade a filamenti di [[tungsteno]], e a scarica, con lampade a gas fluorescenti come il [[neon]] o lo [[xeno]] o ancora lampade ai vapori di [[quarzo]] o di [[mercurio (elemento chimico)|mercurio]]<ref name=cine>[http://www.cinematographers.nl/THEDoPH1.html Da cinematographers.nl] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120315133944/http://www.cinematographers.nl/THEDoPH1.html |data=15 marzo 2012 }}</ref>, fabbricate con vetri speciali per ottenere tipologie di luce diversa, più calda o più fredda, per modificarne il passaggio alla luce ultravioletta, per modificarne la [[temperatura di colore]].
Quello che più di tutti ha caratterizzato il proiettore di luce nel cinema, è stato senz'altro il proiettore ad arco voltaico, detto semplicemente ad arco, conosciuto nel cinema italiano con il termine di ''bruto''. Questo è stato il proiettore più usato nella [[storia del cinema]] di tutto il mondo. Venne usato da tutti i grandi [[direttori della fotografia]]<ref name=cine/> e ha caratterizzato l'illuminazione del cinema in [[bianco e nero]] dal [[dopoguerra]] fino agli [[anni 1980]]. Ancora oggi viene usato in scene particolari, nelle grandi produzioni, per le sue caratteristiche di diffusione della luce e per la morbidezza di questa, oltre che per il suo calore, caratteristiche che rimangono ancora insuperate dai più moderni proiettori.
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