Antonia Santilli: differenze tra le versioni
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Iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne dell'[[Sapienza - Università di Roma|Università di Roma]], lavora come modella e partecipa a qualche rappresentazione teatrale. Nel 1971, scelta come [[playmate]] di agosto dalla rivista ''[[Playmen]]'', appare nuda nel paginone centrale.
La sua bellezza è subito notata e, dopo essere stata controfigura di [[Ornella Muti]] nelle scene di nudo<ref name="dizionarioSTRACULT">'''Marco Giusti''', ''Dizionario dei film italiani stracult'', Frassinelli Editore, Roma, 1999.</ref> di ''[[Un posto ideale per uccidere]]'' e dopo aver girato alcuni [[Decamerotico|decamerotici]], nel 1972 è attrice protagonista nel film ''Il mio corpo con rabbia'' di [[Roberto Natale (sceneggiatore)|Roberto Natale]], in cui interpreta una giovane borghese in conflitto con la famiglia. Nel 1973 è ancora la protagonista femminile del [[noir]] ''[[Il boss]]'' di [[Fernando Di Leo]], cult-movie degli amanti della cinematografia di genere con [[Henry Silva]], film nel quale è la bella e spregiudicata figlia di un boss, rapita dai nemici del padre.
La carriera della Santilli sarà tanto rapida quanto fugace e si concluderà già nel 1974, dopo solo una decina di pellicole, l'ultima delle quali, ''[[Una matta, matta, matta corsa in Russia]]'', girata in [[Unione Sovietica]].
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