L'{{nihongo|'''''Uranami'''''|浦波||lett. "Onda nella baia"}}<ref>{{cita web|url= http://www.combinedfleet.com/ijnnames.htm|titolo= Japanese Ships Name|lingua= en|accesso= 7 marzo 2016}}</ref>, sino al 1º agosto 1928 denominato {{nihongo|'''''44-Gō kuchikukan'''''|第44駆逐艦||lett. "cacciatorpediniere Numero 44"}}, è stato un [[cacciatorpediniere]] della [[Marina imperiale giapponese]], decima unità appartenente alla [[classe Fubuki]]. Fu varato nel novembre 1928 dal cantiere di [[Sasebo]].
Appartenente alla 19ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]], nei primi mesi di guerra in [[Estremo Oriente]] protesse vari convogli nelle acque della [[MalesiaMalaysia]], delle [[Indie orientali olandesi]] e dell'[[Oceano Indiano]] operando nella squadra del [[viceammiraglio]] [[Jisaburō Ozawa]]. Presente alla [[battaglia delle Midway]] (4-6 giugno), ma lontano dall'azione principale, rientrò in [[Giappone]] indenne e dalla fine di agosto prese parte alla [[campagna di Guadalcanal]]: più precisamente completò numerosi viaggi del ''[[Tokyo Express]]'', eseguendo un paio di volte dei tiri sulla [[testa di ponte]] statunitense, quindi a metà novemrbr 1942 combatté nella seconda fase della [[battaglia navale di Guadalcanal]] e non ricevette alcun danno. Dopo un intenso servizio di guardia alla base aeronavale di [[Isole Chuuk|Truk]], a partire dal 1943 fu demandato esclusivamente alla scorta di trasporti, mercantili, petroliere e raramente grandi navi da guerra nei loro spostamenti attraverso le varie basi nipponiche dell'[[Oceano Pacifico]] occidentale: sopravvissuto alla [[battaglia del Mare di Bismarck]] (2-4 marzo), nei mesi centrali dell'anno rimase comunque in riparazione dopo aver abbordato ad alta velocità una secca non segnalata. Assegnato all'inizio del 1944 alla Flotta dell'Area sud-occidentale e poi alla 16ª Divisione incrociatori ({{nave||Aoba|incrociatore|2}}, {{nave||Kinu|incrociatore|2}}), concentrò le missioni di scorta tra [[Singapore]] e le [[Filippine]]. In ottobre fu trasferito in questo arcipelago e aggregato alle forze dell'[[operazione TA]] (rifornimento dal mare dell'[[Leyte (isola)|isola di Leyte]], sulla quale divisioni statunitensi [[Battaglia di Leyte|erano sbarcate]] il 20): il 26 ottobre, a metà della traversata, rimase vittima di un folto gruppo di velivoli imbarcati nemici e affondò con circa metà dell'equipaggio ucciso.
== Caratteristiche ==
=== 1941-1942 ===
Tra 1940 e 1941 il comando fu assunto dal [[capitano di corvetta]] Tsutomu Hagio e la divisione passò agli ordini del [[capitano di vascello]] Ranji Ōe, che si sistemò sullo ''Uranami'' con il proprio [[stato maggiore]]. Il 20 novembre 1941 lo ''Uranami'' seguì la divisione d'appartenenza e l'intero 3º Squadrone da [[Kure]] a [[Sanya|Samah]] sull'isola di [[Hainan]], raggiunta il 26. Dal 4 dicembre fu coinvolto quindi nelle operazioni anfibie della 2ª Flotta del [[viceammiraglio]] [[Nobutake Kondō]] attorno la [[MalesiaMalaysia]], attività che lo portarono a toccare la [[baia di Cam Ranh]] e la base militare di [[Magong|Mako]] nelle [[Isole Penghu|Pescadores]]. Il 19 dicembre, nel corso dei viaggi di scorta ai convogli d'invasione, collaborò con lo ''Ayanami'' nell'affondamento del [[sommergibile]] olandese ''O-20'', traendo in salvo trentadue superstiti. A partire dalla metà del gennaio 1942 fu incaricato della difesa degli [[Incrociatore pesante|incrociatori pesanti]] della 7ª Divisione ({{nave||Mogami|incrociatore|2}}, ''[[Mikuma]]'', ''[[Suzuya]]'', {{nave||Kumano|incrociatore|2}}), che costituirono il fulcro della scorta a distanza dei reparti che sbarcarono sulle [[isole Anambas]], a [[Bangka]] e a [[Palembang]]. Fu quindi aggregato alla scorta del gruppo d'invasione occidentale per [[Giava]], che sbarcò truppe il 28 febbraio e 1º marzo 1942, poi seguì la squadra del [[viceammiraglio]] [[Jisaburō Ozawa]] che il 12 marzo fece approdare altri reparti nella porzione settentrionale di [[Sumatra]], operazione completata con facilità. Questa formazione penetrò nei giorni seguenti nell'[[Oceano Indiano]] e il 23 marzo occupò senza opposizione le isole [[Andamane]]: per circa due settimane lo ''Uranami'' condusse dunque pattugliamenti e servizio di scorta da [[Port Blair]], poi rientrò a [[Singapore]] al seguito delle ingenti forze che avevano appena condotto [[Incursione giapponese nell'Oceano Indiano|una riuscita incursione]] e il 13 aprile salpò con la divisione per il [[Giappone]]; dopo una tappa alla baia di Cam Ranh arrivò il 22 a Kure, dove fu subito ormeggiato per una revisione generale. La 19ª Divisione scortò dunque il grosso della 1ª Flotta, guidata dall'[[ammiraglio]] [[Isoroku Yamamoto]] comandante anche la [[Rengō Kantai|Flotta combinata]], nel corso della [[battaglia delle Midway]] (4-6 giugno), ma essa rimase troppo distante dalla 1ª Flotta aerea del viceammiraglio [[Chūichi Nagumo]] e non ebbe parte alcuna nel combattimento. Il 9 giugno, durante il rientro in patria, lo ''Uranami'' abbordò lo ''Isonami'' e per i danni riportati poté sviluppare solo 24 nodi di velocità. Giunto a Kure, fu messo in [[bacino di carenaggio]] e riparato entro il 2 luglio, potendo così salpare il 14 di scorta all'[[incrociatore ausiliario]] ''Kiyozumi Maru'' che, dopo una tappa a [[Isola di Formosa|Formosa]], giunse a Singapore il 23 luglio. Lo ''Uranami'' lasciò il grande porto il 28 luglio e tre giorni dopo si fermò a [[Mergui]] in [[Birmania]], dove già si trovavano la sua divisione e altri reparti navali, pronti a condurre operazioni di disturbo nell'Oceano Indiano.<ref name=combinedfleet.com/>
[[File:Uranami.jpg|thumb|left|Visuale da babordo dello ''Uranami''; si apprezza il profilo tipico delle navi classe Fubuki]]
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