Utente:Ondinea/Sandbox/Cavalcatadellassunta: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 8:
=== Contrade storiche ===
* {{simbolo|600px Bianco e Nero.svg}} [[Contrada San Martino (Fermo)|San Martino]] (I)
* stemma: San Martino con mantello e spada. colori: bianco, nero e blu a trinagoli. Lo stemma ricorda il santo a cui era dedicata l'antica chiesa omonima nel Palazzo dei Priori.
* {{simbolo|600px Bianco e Azzurro.svg}} [[Contrada Pila|Pila]] (II)
* stemma: mascherone di fontana. colori: bianco e azzurro a righe ondulate. Ripete il nome della Collegiata di San Michele Arcangelo, anticamente S. Angelo ''in contrada Pila''. Il mascherone appare nelle fontane di Fermo: Fonte Lelia (1286), Fallera (1309), ecc.
* {{simbolo|600px pentasection White HEX-8C6BAD.svg}} [[Nobile Contrada Fiorenza|Fiorenza]] (III)
* stemma: giglo di Firenze. Colori: bianco e viola a strisce diagonali. E' lo stemma di Fienze a cui Fermo era legata per aver avuto podestà fiorentini, accolto esuli fiorentini ed aiutato Firenze nella guerra contro Pisa (1405/6)
* {{simbolo|600px Rosso e Nero.svg}} [[Contrada San Bartolomeo|San Bartolomeo]] (IV) stemma: monogramma S.B., due frecce incrociate e piccolo diadema. colori: rosso e nero a righe diagonali. A San Bartolomeo era dedicata sin dal 1192 la chiesa detta ora della Pietà. Si ispira a stemma analogo alla base di colonne nel Loggiato di San Rocco.
* {{simbolo|600px
* stemma: leone e ramo di cotogno. colori: giallo e blu a scacchi. Lo stemma ripeto quello degli Sforza che dominarono Fermo dal 1433 al 1446, anno in cui fu distrutto il Castello o Rocca da cui signoreggiavano la Marca.
* {{simbolo|600px Giallo e Viola (Strisce).png}} [[Contrada Campolege|Campolege]] (VI) stemma: gladio e biscia dei Visconti. colori: giallo e rosso-viola. Il gladio ricorda il ''campus'' delle legioni romane,; la biscia Giovanni Visconti d'Oleggio, signore di Fermo dal 1360 al 1366.
===Contrade foranee===
* {{simbolo|600px Bianco e Rosso.svg}} [[Contrada Capodarco|Capodarco]]
* stemma: arco con freccia accoccata e due stelle laterali. colori: bianco e rosso. Lo stemma vuol significare la vigile difesa della città da parte della frazione, avamposto verso il mare.
* {{simbolo|600px Yellow HEX-FED10A Green HEX-058B05.svg}} [[Torre di Palme]]
* stemma: torre su due rocche sovrapposte, ai lati due palme. colori: giallo e verde oliva a righe verticali. Ricorda l'antico castello di Torre di Palme con la celebre città di Palma citata anche da Plinio (''Nat. Hist. III, 5)''
* {{simbolo|Giallo e Nero.svg}} [[Contrada Campiglione|Campiglione]]
* stemma: tre spighe legate da nastro. colori: giallo e nero a scacchi. Lo stemma simboleggia la civiltà rurale della zona.
* {{simbolo|600px Blue HEX-0082D6 Green HEX-008736.svg}} [[Contrada Molini Girola|Molini Girola]]
* stemma: mulino ad acqua con ruota a pale. colori: celeste e verde. Ricorda gli antichi mulini del Tenna e l'omonima vallata.
== Le fonti ==
Riga 29 ⟶ 37:
Come si legge nella pagina miniata, la Cavalcata era il Corteo processionale che aveva luogo la sera del 14 agosto, vigilia della festa. Esso partiva dalla Chiesa di Santa Lucia, nella parte occidentale della città, per poi risalire lungo il Corso, sostare in Piazza Grande e giungere infine alla Cattedrale per offrire ceri e doni alla Patrona, come da tradizione. La Cavalcata, oltre a costituire una testimonianza del culto per l'Assunta, aveva anche lo scopo di dimostrare il fasto e la potenza dell'antico stato fermano, che in occasione di queste celebrazioni riscuoteva la maggior parte dei canoni e dei tributi.
Gli «Statvta Firmanorvm» indicano genericamente che la corsa, rimasta quasi inalterata fino alla fine del XVIII secolo, doveva percorrere l'antica ''via maris'' fino al palazzo Comunale e comminacavano pene severe a chi creava qualsivoglia intralci nello svolgimento e favoriva un cavallo o cavaliere. Tale via sarebbe da identificarsi con l'attuale strada Castiglionese, che partiva dalla Porta di San Francesco (addossata alla parete laterale della [[Chiesa di San Francesco (Fermo)|Chiesa di San Francesco]]), detta appunto ''Porta Marina'', e conduce ancora oggi fino alla Chiesa di Santa Maria a Mare. Dentro le mura storiche, essa si snodava lungo l'attuale salita di Via Perpenti (o ''salita di San Francesco''). Proseguiva poi per via Recanati (all'epoca denominata ''Via delle Pisciarelle'') transitando davanti all'omonima fontana; girava a sinistra per percorrere ''Via delle Botteghe'' (Corso Cefalonia) e giungere in Piazza del Popolo, o ''Piazza Grande''. Una volta arrivati in Piazza si percorreva la cosiddetta ''Strada del Girone'' (Via Mazzini) per giungere infine al Piazzale del Girfalco, di fronte alla Cattedrale. La strada, fino alla metà del XVIII secolo, consisteva, specialmente nell'ultima parte, in una impervia stradina in terra con scarpate a strapiombo. I cavalli erano costretti ad affrontare un percorso così impervio, soprattutto nel tratto finale, poiché nel periodo degli Statuti, ovvero durante l'ultimo ventennio del XIV secolo, il Palazzo del Comune era collocato nella zona meridionale del piazzale del ''Girone,'' proprio vicino alla Chiesa.
La partenza, che già nel XV secolo era chiamata "la mossa", era collocata nei pressi del monastero di San Pietro Vecchio o della fonte di San Pietro, ovvero tra l'attuale monastero delle Benedettine, Villa Vitali e la fonte situata lungo Viale Trento. Dalla mossa dei cavalli per la corsa al Palio dell'Assunta deriva il toponimo ''Contrada Mossa,'' che indicava l'area in questione (arretrata nelle vicinanze del cimitero a seguito dell'espansione urbanistica)''.''
Riga 626 ⟶ 634:
* Maria Chiara Leonori, ''Il Messale de Firmonibus. Appunti codicologici'', in ''La Cavalcata dell'Assunta della città di Fermo, storia - arte- ritualità - araldica'' a cura di M. Temperini, Acquaviva Picena, Andrea Livi, 2011, pp. 49-54.
* Lucia Mannocchi, ''La Festa dell'Assunta a Fermo nel Medioevo'', Università degli Studi di Macerata, Facoltà di Lettere e Filosofia, Tesi di Laurea a.a.1973/1974.
* Lucio Mariani, ''La Cavalcata dell'Assunta in Fermo'', Roma, meòòa sede della società alla biblioteca Vallicelliana, 1890.
* Gabriele Nepi, Calvacata e Palio dell'Assunta Fermo, Macerata, Grafiche L. Ciocca, 1994.
* Francesco Pirani, ''Il Medioevo nelle città italiane n.2: Fermo'', Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto, 2010.
|