Parabeni: differenze tra le versioni
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Sono stati individuati per la prima volta come antimicrobici da Sabalitschka nel 1924.
Per la bassa tossicità acuta e cronica (la [[LD50|dose letale]] (LD<sub>50</sub>) di butilparaben è circa 5 g/kg peso corporeo<ref>{{Cita web | titolo = Butylparaben Review of Toxicological Literature | editore = National Toxicological Program | data = 2005-4 | formato = pdf | url = http://ntp.niehs.nih.gov/ntp/htdocs/chem_background/exsumpdf/butylparaben.pdf | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111021223114/http://ntp.niehs.nih.gov/ntp/htdocs/Chem_Background/ExSumPdf/Butylparaben.pdf | dataarchivio = 21 ottobre 2011 }}</ref>) e la bassa dose a cui inibiscono la crescita microbica (MIC) sono utilizzati da oltre 70 anni come [[conservanti (cosmetica)|conservanti]] nell'industria cosmetica, farmaceutica e alimentare con funzione [[battericida]] e [[fungicida]].<ref>{{ cita libro|cognome=Flick |nome=Ernest |titolo=Cosmetics additives: an industrial guide |anno=1991 |editore=William Andrew |url= http://books.google.it/books?id=F-Lv_0dkh-MC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false }}</ref>
Sono presenti in diverse formulazioni di cosmetici e [[farmaci]]<ref>{{cita libro|cognome=Bettiol |nome=Franco |titolo=Manuale delle preparazioni galeniche|anno=2003 |editore=Tecniche Nuove |url=http://books.google.it/books?id=IcrsARrG3-UC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false }}</ref> sia per uso topico che parenterale. Alcuni parabeni trovano impiego come additivi alimentari<ref name="efsa">{{cita pubblicazione |autore=European Food Safety Authority | anno = 2004 | mese=luglio| titolo = Opinion of the Scientific Panel on Food Additives, Flavourings, Processing Aids and Materials in Contact with Food on a request from the Commission related to para hydroxybenzoates (E 214-219)| rivista = The EFSA Journal | volume = 83| url =
== Attività antimicrobica ==
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=== Utilizzo alimentare ===
Nella UE sono utilizzati e considerati sicuri<ref>[
Il loro utilizzo, con concentrazioni inferiori allo 0,1% (acido) viene preferito nei prodotti dove il pH superiore a 6 rende meno efficace l'utilizzo dell'[[acido benzoico]].
Il 4-hydroxybenzoato di propile con codice (E216) ed il suo sale sodico (E217) sono stati cancellati dal regolamento<ref name=reg1129 /> per il potenziale ruolo di interferenti endocrini.
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