Roy Jenkins: differenze tra le versioni

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== Carriera politica ==
=== Carriera nel partito laburista ===
Jenkins venne eletto alla [[Camera dei Comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] nel 1948 nelle filafile del [[Partito Laburista (Regno Unito)|partito laburista]]. Tra il 1948 e il 1950 fu il membro più giovane del Parlamento. Nel 1950 venne rieletto nel collegio di [[Birmingham|Birmingham Stechford]], che rappresentò ininterrottamente fino al 1977. Nel 1959 fu il principale promotore della legge sulle pubblicazioni oscene, che ammorbidì i criteri di colpevolezza e introdusse maggiori limiti alla censura.
 
Dopo la vittoria del [[Partito Laburista (Regno Unito)|partito laburista]] alle elezioni generali del 1964, Jenkins venne nominato ministro dell'aviazione nell'ambito del governo guidato da [[Harold Wilson]]. Come ministro Jenkins bloccò il progetto [[BAC TSR-2]] e il progetto [[Concorde]], successivamente ripreso. Nell'ambito di un rimpasto di governo, nel gennaio 1965 venne offerto a Jenkins il dicastero all'istruzione e alla scienza, ma egli preferì continuare ad occuparsi di aviazione<ref>{{Cita libro|titolo=A Life at the Centre|autore=Roy Jenkins|editore=Politico's|isbn=978-1-84275-177-0}}</ref>.
 
Nel dicembre del 1965 Jenkins subentrò a Frank Soskice come [[Segretario di Stato per gli Affari Interni|Segretario degli interni]]. Jenkins riorganizzò in modo notevole l'[[Home Office]]. Dopo la nuova vittoria elettorale dei [[Partito Laburista (Regno Unito)|laburisti]] alle elezioni generali del 1966, Jenkins promosse un'ampia serie di riforme importanti, tanto che secondo alcuni osservatori i maggiori cambiamenti avvenuti durante il periodo di governo dei laburisti furono dovuti proprio a Jenkins<ref name="Marr">{{Cita libro| titolo=A History of Modern Britain| autore=Andrew Marr| isbn=978-1-4050-0538-8}}</ref>. Come segretario degli interni egli infatti abolì il ricorso alle frustate contro i detenuti, promosse l'abolizione della pena di morte e della censura sul teatro e l'ammorbidimento della legge sul [[divorzio]]. Offrì l'appoggio del governo alle iniziative parlamentari che condussero alla depenalizzazione dell'[[omosessualità]] e alla legalizzazione dell'[[aborto]]. Si pronunciò inoltre chiaramente a favore dell'immigrazione e delle politiche di integrazione<ref>{{Cita libro| titolo=The Penguin Book of Twentieth-Century Speeches| curatore=Brian MacArthur| isbn=978-0-14-028500-0}}</ref>.
 
Nel 1967 Jenkins subentrò a [[James Callaghan]] come [[Cancelliere dello Scacchiere]]. Si guadagnò una reputazione positiva per le politiche di rigore fiscale che seppe realizzare. Nel 1969 il Regno Unito raggiunse un surplus nella bilancia commerciale, grazie alla crescita delle esportazioni e il calo dei consumi complessivi, e le entrate statali giunsero a superare le spese. Nonostante questi dati positivi, Jenkins mantenne una politica fiscale cauta, guadagnandosi l'apprezzamento di vari osservatori<ref name="Marr"/>. Anche [[Margaret Thatcher]] espresse apprezzamento per il rigore fiscale di Jenkins<ref>''The Path To Power'' (Londra, 1995).</ref>. Tuttavia, si ritiene generalmente che le scelte di Jenkins contribuirono alla sconfitta dei [[Partito Laburista (Regno Unito)|laburisti]] alle [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1970|elezioni generali del 1970]].