Utente:Distico/Sandbox/7: differenze tra le versioni

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Il libro è nato dall'hobby di Peterson nel rispondere alle domande postate su [[Quora]], una delle quali fu "Quali sono le cose più preziose che tutti dovrebbero sapere?" e la sua risposta includeva 40 regole.<ref name="Chronicle18"/><ref name="Howard">{{cite news|last=Howard|first=Jeffrey|url=https://fee.org/articles/does-postmodernism-pit-us-against-each-other/|title=Does Postmodernism Pit Us Against Each Other?|work=[[Foundation for Economic Education]]|date=February 5, 2018|accessdate=March 3, 2018}}</ref> Peterson ha dichiarato che «non è scritto solo per altre persone, è un avvertimento per me».<ref name="Lott18"/>
 
{{Quotecitazione|La boxfelicità è un obiettivo inutile. Non confrontare te stesso con le altre persone, confrontati con chi eri ieri. Nessuno riesce a cavarsela con niente, mai, quindi prenditi la responsabilità della tua vita. Tu evochi il tuo mondo, non solo metaforicamente ma anche letteralmente e neurologicamente. Queste lezioni sono ciò che le grandi storie e i miti ci hanno raccontato da quando è iniziata la civiltà.|widthJordan Peterson, ''12 consigli per la vita. Un antidoto al caos'', 2018.<ref name=40%|align=left"Lott18"/>|Happiness is a pointless goal. Don’t compare yourself with other people, compare yourself with who you were yesterday. No one gets away with anything, ever, so take responsibility for your own life. You conjure your own world, not only metaphorically but also literally and neurologically. These lessons are what the great stories and myths have been telling us since civilisation began. | — Jordan Peterson, 2018<ref name="Lott18"/>en}}
Il libro è diviso in capitoli con ogni titolo che rappresenta una regola specifica per la vita spiegata in un saggio. L'idea fondante è che «la sofferenza è costruita nella struttura dell'essere» e della vita, ma sebbene possa essere insopportabile, le persone hanno la possibilità sia di ritirarsi, che è un «gesto suicida» secondo Peterson, sia di affrontarla e trascenderla.<ref name="NP18"/> Tuttavia, vivendo in un mondo di caos e ordine,<ref name="Brooks">{{cite news|last=Brooks|first=David|author-link=David Brooks (cultural commentator)|url=https://www.nytimes.com/2018/01/25/opinion/jordan-peterson-moment.html|title=The Jordan Peterson Moment|work=[[The New York Times]]|date=January 25, 2018|accessdate=January 31, 2018}}</ref> ogni essere umano ha un'«oscurità» che può «trasformarli nei mostri che sono capaci di essere» per soddisfare i loro impulsi oscuri nelle giuste situazioni. Gli esperimenti scientifici come quelli sulla "cecità attenzionale" (ad esempio l'esperimento del cosiddetto "gorilla invisibile"<ref>[http://www.lescienze.it/news/2010/07/12/news/il_gorilla_invisibile_colpisce_ancora-555419/ Il gorilla invisibile colpisce ancora], ''[[Le Scienze]]''</ref>) mostrano che la [[percezione]] è adattata agli obiettivi, ed è meglio cercare un [[significato (psicologia)|significato]] piuttosto che la [[felicità]]. Peterson ha osservato che «è molto bello pensare che il significato della vita sia la felicità, ma cosa succede quando sei infelice? La felicità è un grande effetto collaterale. Quando arriva, accettala con gratitudine. Ma è fugace e imprevedibile. Non è qualcosa verso cui mirare - perché non è un obiettivo. Infatti se la felicità è lo scopo della vita, cosa succede quando sei infelice? Sei un fallimento».<ref name="Lott18"/>