==Recensioni==
Melanie Reid, nella sua recensione di ''12 regole per la vita'' sul ''[[The Times]]'', dice che il libro è «rivolto agli adolescenti, ai millennial e ai giovani genitori». Riassumendo, afferma: «Sese rimuovi la verbosità, le chiacchiere cerebrali, ti rimane un rigido manuale di auto-aiuto di autosufficienza, buon comportamento, auto-miglioramento e individualismo che probabilmente riflette l'infanzia [di Peterson] nella campagna canadese negli anni 60».<ref>{{cite web|url =https://www.thetimes.co.uk/article/review-12-rules-for-life-anantidote-to-chaos-by-jordan-b-peterson-hv3dx0rwz|title =Review: 12 Rules for Life: An Antidote to Chaos by Jordan B Peterson|first =Melanie|last =Reid|website =The Times|date =January 12, 2018}}</ref> Bryan Appleyard, anche lui scrivendo sul ''The Times'', descrive il libro come «una versione meno densa e più pratica di ''[[Maps of Meaning: The Architecture of Belief|Maps of Meaning]]''». Afferma che è «un libro ampio, aggressivo, [del tipo che ti dice le cose] in faccia, di tornare coi piedi per terra e che, in definitiva, è un tentativo di riportarci a ciò che Peterson vede come vero, bello e buono -– cioè Dio».<ref>{{cite web|url =https://www.thetimes.co.uk/article/12-rules-life-antidote-chaos-jordan-b-peterson-review-zg0kfq9wv|title =Book review: 12 Rules for Life: An Antidote to Chaos by Jordan B Peterson|first =Bryan|last =Appleyard|website =The Times|date =January 13, 2018}}</ref>
[[Hari Kunzru]] del ''[[The Guardian]]'' ha detto che il libro raccoglie consigli dalla pratica clinica di Peterson con aneddoti personali, resoconti del suo lavoro accademico come psicologo e «un sacco di storia intellettuale sulla varietà dei grandi libri».<ref>{{cite web|url =https://www.theguardian.com/books/2018/jan/18/12-rules-for-life-jordan-b-peterson-review|title =12 Rules for Life by Jordan B Peterson review – a self-help book from a culture warrior|first =Kari|last =Kunzru|website =The Guardian|date =January 18, 2018}}</ref> Tim Lott, anche lui sul ''The Guardian'', non l'ha considerato un tipico libro di auto-aiuto a causa delle sue influenze, del messaggio da lui considerato non positivo, dell'appeal commerciale e daldel peso intellettuale comparabile a libri sopravvalutati come ''[[The Secret]]'' o ''Come trattare gli altri e farseli amici''.<ref name="Lott18"/> Al contrario Oliver Burkeman, sempre sul ''The Guardian'' ha descritto il libro come «piuttosto lungo, spesso brillante e a volte esasperante, costruito intorno al messaggio che la vita funzionerebbe meglio se ci assumessimo le nostre responsabilità invece di dare la colpa di tutto agli altri, se cercassimo piaceri di lunga durata invece che effimeri, se dessimo una struttura alla nostra giornata e "mettessimo in ordine la nostra stanza". Se tanti giovani alla deriva si rivolgono a lui [Peterson], non è certo negativo. Anzi spero che seguano i suoi consigli, così staremo meglio tutti».<ref>Oliver Burkeman, [https://www.internazionale.it/opinione/oliver-burkeman/2018/03/20/jordan-peterson-12-regole-per-la-vita Jordan Peterson, lo psicologo che tutti odiano], ''[[The Guardian]]''; [traduzione: ''[[Internazionale (periodico)|Internazionale]]'']</ref>
[https://www.internazionale.it/opinione/oliver-burkeman/2018/03/20/jordan-peterson-12-regole-per-la-vita Jordan Peterson, lo psicologo che tutti odiano], ''[[The Guardian]]''; [traduzione: ''[[Internazionale (periodico)|Internazionale]]'']</ref>
Bill Jamieson, in una recensione congiunta assieme al libro ''[[Enlightenment Now]]'' di [[Steven Pinker]], per il giornale ''The Scotsman'', ha elogiato i 12 brevi saggi del libro per essere «riccamente illustrati e pieni di ottimi consigli su come possiamo ridare significato e un senso di progressione alla nostra vita quotidiana», descrivendo entrambi i libri come «waterboarding verbale per i sostenitori del grande governo».<ref>{{cite news|url=https://www.scotsman.com/news/opinion/bill-jamieson-i-ve-found-two-antidotes-to-our-cult-of-unhappiness-1-4694153|title=Bill Jamieson: I’ve found two antidotes to our cult of unhappiness|first=Bill|last=Jamieson|date=February 22, 2018|work=The Scotsman|access-date=March 3, 2018}}</ref> David Brooks del ''[[New York Times]]'' ha scritto che «la via Peterson è un modo duro, ma è un modo idealistico -– e per milioni di giovani uomini, si rivela essere l'antidoto perfetto al cocktail di coccole e accuse in cui vengono cresciuti».<ref name="Howard"/>
Dorothy Cummings McLean, scrivendo su ''[[Ignatius Press|The Catholic World]]'', lo ha considerato «il libro di auto-aiuto più stimolante che hoabbia letto negli ultimi anni», le cui regole per la vita che le ricordano quelle di [[Bernard Lonergan]], e il cui contenuto «funge da ponte tra cristiani e non cristiani interessati alle verità della vita umana e interessati a resistere alle menzogne ideologiche del [[totalitarismo]]».<ref>{{cite news|first=Dorothy Cummings|last=McLean|url=http://www.catholicworldreport.com/2018/02/11/jordan-b-petersons-12-rules-for-life-is-not-the-usual-fluff-filled-self-help-book/|title=Jordan B. Peterson’s “12 Rules for Life” is a call to clarity in an age of chaos|date=March 4, 2018|work=The Catholic World|accessdate=March 4, 2018}}</ref> Il [[vescovo|vescovo cattolico]] Robert Barron, in una recensione per lo stesso giornale, ha elogiato Peterson per la lettura archetipica della storia di [[Adamo ed Eva]] e del [[Giardino dell'Eden]] con [[Gesù]] che rappresenta il «giardiniere», e per l'esplorazione della psiche di [[Aleksandr Solzhenitsyn]] e della sua esperienza scritta in ''[[Arcipelago Gulag]]'', e sebbene non abbia apprezzato il libro di Peterson per la sua «tendenza [[gnosticismo|gnostica]] a leggere la religione biblica a livello puramente psicologico e filosofico e non a livello storico» e per la propensione a concepire «Dio [...] semplicemente [come] un principio o un'astrazione», a suo giudizio rimane comunque un libro «prezioso per i giovani assediati nella nostra società, che hanno bisogno di un mentore per dire loro di alzarsi in piedi e agire come eroi».<ref>{{cite news|first=Robert|last=Barron|author-link=Robert Barron (bishop)|url=http://www.catholicworldreport.com/2018/02/27/the-jordan-peterson-phenomenon/|title=The Jordan Peterson Phenomenon|date=February 27, 2018|work=The Catholic World|accessdate=March 4, 2018}}</ref>
Ron Dart, in una recensione su ''The Ormsby Review'', ha considerato il libro «un tentativo di articolare un ordine più significativo per la libertà come antidoto all'eccessivo [...] caos della nostra epoca», e sebbene lo consideri «necessario» con consigli esemplari per uomini e donne, rimane «un testo appena sufficiente per quanto riguarda le domande più severe che ci assillano nel nostro viaggio fin troppo umano e dovrebberodovrebbe essere letto come tale».<ref>{{cite news|first=Douglas|last=Todd|url=http://vancouversun.com/news/staff-blogs/review-of-one-of-the-most-popular-books-ever-written-by-a-canadian|title=Review of one of the most popular books ever by a Canadian|date=March 3, 2018|work=[[The Vancouver Sun]]|accessdate=March 3, 2018}}</ref><ref>{{cite news|first=Ron|last=Dart|author-link=Ron Dart|url=https://bcbooklook.com/2018/02/23/the-stupid-mans-smart-person/|title=The stupid man’s smart person|date=February 23, 2018|work=The Ormsby Review|issue=251|accessdate=March 4, 2018}}</ref> Julian Baggini, in una recensione del libro per il ''[[Financial Times]]'', scrive: «Nella forma principale, la maggior parte delle sue regole sono semplicemente regole di buon senso senza tempo. [...] Il problema è che quando Peterson le scolpisce, portano più ciccia che carne».<ref>{{cite web|url =https://www.ft.com/content/40c05b84-f7a7-11e7-a4c9-bbdefa4f210b|title =12 Rules for Life by Jordan Peterson – back to basics|first =Julian|last =Baggini|website =Financial Times|date =January 19, 2018}}</ref> Peter Hitchens per ''[[The Spectator]]'' ha affermato di non aver amato lo stile di scrittura «colloquiale e accessibile» e la quantità di «ricapitolazione», ma ha notato che il libro aveva dei «momenti commoventi», dandodava «buoni consigli» con un messaggio «rivolto alle persone che sono cresciute nell'Occidente post-cristiano» con particolare attenzione ai giovani uomini.<ref>{{cite news|url=https://www.spectator.co.uk/2018/02/jordan-peterson-doesnt-go-nearly-far-enough/|title=Jordan Peterson doesn’t go nearly far enough|first=Peter|last=Hitchens|date=February 10, 2018|work=The Spectator|access-date=March 3, 2018}}</ref> Park MacDougald del ''[[New York (magazine)|New York]]'' ha condiviso una visione simile, affermando che sulla carta Peterson mancava di «coerenza, profondità emotiva» rispetto alle lezioni, ma «ancora, produce pepite di vera intuizione».<ref name="MacDougald"/>
Kelefa Sanneh sul ''[[The New Yorker]]'' ha osservato che «alcuni dei critici [di Peterson] potrebbero essere sorpresi di trovare che gran parte dei consigli che offre sono ineccepibili, anche se antiquati: [Peterson] vuole che i giovani siano padri migliori, mariti migliori, membri migliori della comunità. In questo senso, potrebbe essere visto come un erede dei guru della maturità più anziani come [[Elbert Hubbard]], che nel 1899 pubblicò un'omelia severa e selvaggiamente popolare chiamata ''A Message to Garcia''».<ref name="Kelefa"/> Alcuni come Heather Wilhelm del ''National Review'',<ref>{{cite news|url=https://www.nationalreview.com/2018/01/outrage-culture-backlash-jordan-peterson-12-rules-life-antidote-chaos/|title=The Last Gasps of Outrage Culture?|first=Heather|last=Wilhelm|date=January 26, 2018|work=National Review|access-date=March 3, 2018}}</ref><ref>{{cite news|url=http://www.chicagotribune.com/news/opinion/commentary/ct-perspec-wilhelm-0129-story.html|title=Commentary: The last gasps of America's outrage culture|first=Heather|last=Wilhelm|date=January 29, 2018|work=Chicago Tribune|access-date=March 3, 2018}}</ref> e James Grainger del ''[[Toronto Star]]''
sono stati critici nei confronti delle recensioni iniziali che hanno, a loro giudizio, male interpretavanointerpretato Peterson.<ref name="James"/>
==Riferimenti==
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