Ada Princigalli: differenze tra le versioni

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Biografia: cattolici in Cina e note
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Ada Princigalli fu anche la prima donna giornalista del mondo ad essere accreditata in Cina, incarico che fu salutato con entusiasmo dall'allora primo ministro cinese [[Zhou Enlai]].
 
Oltre ad aver aperto la sede ANSA a Pechino, Ada Princigalli ebbe un ruolo importante nel delicato processo di avvicinamento tra l'Italia e la Cina dopo la rivoluzione culturale, mentre i due paesi riprendevano i rapporti diplomatici. I suoi report dalla Cina permisero inoltre di avere notizie sulla vita dei cattolici in Cina e sui rapporti tra i vescovi locali ed il [[Vaticano]].<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/1971/11/22/archives/chinese-reports-church-autonomy-catholics-independent-says-peking.html|titolo=Chinese reports Church autonomy, |data=21 novembre 1971}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.newspapers.com/newspage/221226636/|titolo=The Orlando Sentinel from Orlando, Florida, |data=22 novembre 1971}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/1971/12/05/archives/religion-china-still-some-life-in-the-church.html|titolo=Religion, China still some life in the church|data=5 dicembre 1971}}</ref>
 
Ada Princigalli fu tra le pochissime persone che poterono intervistare privatamente il presidente [[Richard Nixon]] durante la storica [[Visita di Nixon in Cina del 1972|visita in Cina del 1972]]. In seguito ebbe modo di lavorare con George H. W. Bush, che in diverse occasioni espresse la sua stima per la giornalista.