Shirin (regina sasanide): differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Shirin
|immagine = Nizami - Khusraw discovers Shirin bathing in a pool.jpg
|legenda = Il primo incontro tra [[Cosroe II|Cosroe Parviz]] e Shirin, mentre quest'ultima si fa il bagno in una piscina, in un manoscritto del poema di [[Nizami Ganjavi|Nezami]]. Questo è uno dei momenti più celebri della letteratura persiana.
|stemma =
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|nome templare = <!-- per imperatori cinesi -->
|nomi postumi = <!-- per imperatori cinesi -->
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|data di nascita =
|luogo di nascita = [[Khuzestan]], [[Iran]]
|data di morte = 628
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|figli = Mardanshah<br/>Shahriyar
|religione = Cristianesimo
|motto reale =
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}}
{{Bio
|Nome = Shirin
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|Attività = regina
|Nazionalità = sasanide
|PostNazionalità =,
|Categorie= no
}}
== Biografia ==
Due cronache
Nella rivoluzione che seguì la morte del padre di Cosroe, [[Ormisda IV]], il generale [[Bahram Chobin]] usurpò il trono. Shirin fuggì con Cosroe in [[Siria]], dove vissero sotto la protezione dell'[[imperatore bizantino]] [[Maurizio (imperatore)|Maurizio]]. Nel 591, Cosroe, con il sostegno dell'esercito bizantino, riuscì a rovesciare l'usurpatore e a riprendersi il trono, e Shirin divenne la regina. Ella usò la sua influenza per proteggere la minoranza [[Cristiani|cristiana]] in [[Persia]], ma la situazione politica richiedeva che lo facesse con
== Leggende e influenze nella letteratura ==
=== Letteratura persiana ===
[[File:Khusraw Discovers Shirin Bathing, From Pictorial Cycle of Eight Poetic Subjects, mid 18th century.jpg|thumbnail|right|''[[Cosroe II|Khusraw]] Discovers Shirin Bathing, From Pictorial Cycle of Eight Poetic Subjects'', metà XVIII secolo. [[Brooklyn Museum]]]]
Ancora dopo secoli dalla sua morte Shirin divenne una importante eroina nella [[letteratura persiana]], nonché modello di amante e moglie fedele. Ella appare nella ''[[Shahnameh]]'' e nel romanzo ''[[Khosrow e Shirin|Cosroe e Shirin]]'' di [[Nizami Ganjavi]] (1141-1209), e viene citata in molte altre opere. La sua storia, così come elaborata nella letteratura, presenta pochi o nessun legame agli eventi storici noti della sua vita, anche se la sua adesione al cristianesimo e le difficoltà conseguenti
=== La leggenda di Cesara ===
Le cronache latine (come il ''Chronicon'' dello storico franco [[Fredegario]]<ref name=FredegarioIX>Fredegario, IX.</ref> e la ''[[Historia Langobardorum]]'' dello storico longobardo [[Paolo Diacono]]<ref name=PaoIV53>Paolo Diacono, IV,53.</ref>) parlano di una regina sasanide di religione cristiana di nome Cesara, probabilmente da identificare con Shirin,
Nel 588 Cesara, desiderando convertirsi al cristianesimo, lasciò la Persia con un seguito di quattro fanciulli e di altrettante fanciulle per recarsi a Costantinopoli, dove venne accolta favorevolmente dal patriarca di Costantinopoli Giovanni, a cui chiese insistentemente di essere battezzata.<ref name=FredegarioIX/> Fu accolta favorevolmente anche dall'Imperatore romano d'Oriente (bizantino) [[Maurizio (imperatore)|Maurizio]], e alcuni giorni dopo ricevette il battesimo: fu l'Imperatrice stessa a lavarla dal sacro fonte battesimale. Il re dei Persiani (Anaulfo secondo il ''Chronicon'') mandò degli ambasciatori a [[Costantinopoli]] per riavere indietro la moglie. Ma l'Imperatore di Bisanzio, ignaro che la donna battezzata fosse la regina dei Persiani, rispose: «Della regina che cercate non sappiamo nulla, eccetto che è venuta qui una donna in veste privata». Gli ambasciatori chiesero di vederla, e quando riconobbero la loro regina, si prostrarono ai suoi piedi e le comunicarono reverentemente che il marito la voleva con sé in Persia. Ella così rispose:
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Paolo Diacono inserisce la narrazione della vicenda di Cesara subito dopo aver riferito dell'ascesa sul trono bizantino di [[Costante II]] (641-668), scrivendo che avvenne "circa in questo tempo". Paolo Diacono dunque data la vicenda di Cesara a circa metà del VII secolo, mentre l'Impero sasanide stava collassando sotto i colpi dell'invasione degli Arabi musulmani. La leggenda fu poi ripresa nel XV secolo dallo storico [[Bartolomeo Sacchi|Platina]], il quale nella sua ''Vita dei Papi'', inserisce la vicenda di Cesara nella biografia di [[Papa Vitaliano]], datandola all'anno 683 e riprendendola verosimilmente da Paolo Diacono.<ref>{{cita|Meserve|p. 120.}}</ref> Collocando la vicenda di Cesara all'epoca in cui la Persia era già stata sottomessa dagli Arabi, il Platina asserì che la conversione dei Persiani al Cristianesimo fosse avvenuta dopo la [[conquista islamica della Persia]]. Nel 1490 il vescovo di Cesena citò la vicenda di Cesara come prova che l'Asia, Persia compresa, era un tempo territorio cristiano, nel tentativo di convincere [[Papa Innocenzo VIII]] a indire una nuova crociata contro gli Infedeli [[Ottomani]].<ref name=Mes122>{{cita|Meserve|p. 122.}}</ref>
I primi dubbi sulla veridicità della storia vennero posti nel 1504 dall'umanista [[Marcantonio Sabellico]], il quale obiettò che nel 683 la Persia era già stata sottomessa dagli Arabi e dunque non vi potevano certo essere re e regine persiane indipendenti.<ref name=Mes122/> Sabellico suggerì dunque o che la vicenda di Cesara fosse stata collocata nel secolo sbagliato oppure che Cesara non fosse persiana ma di un'altra popolazione, come [[Unni]] o [[Mongoli]].<ref name=Mes122/> Il [[Ludovico Antonio Muratori|Muratori]] la riteneva una favola popolare a cui diedero credito Fredegario e Paolo Diacono.<ref>{{cita|Muratori|s.a. 650.}}</ref> Oggi si ritiene che la leggenda fu ispirata dalla figura di Shirin,
== Note ==
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==Bibliografia==
'''Fonti primarie'''
* Sebeo, ''Storia''.
* [[Evagrio Scolastico]], ''Storia Ecclesiastica''
* [[Teofilatto Simocatta]], ''Storie''.
* [[Paolo Diacono]], ''[http://books.google.it/books?id=lpFDBJHGUMwC&pg=PA127&lpg=PA127&dq=Sesualdo&source=bl&ots=xl8d2_9Ltq&sig=Jxr3IvunV4OZgWGrfavrCYtA9PE&hl=it&ei=GA7FSc6cHs-osAaB4oTQCw&sa=X&oi=book_result&resnum=12&ct=result#PPA113,M1 Storia dei Longobardi]'', Libro IV, Cap. 53.
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* {{cita libro|autore=Ludovico Antonio Muratori|titolo=Annali d'Italia|cid=Muratori}}
* {{cita libro | cognome=Baum | nome=Wilhelm | titolo=Shirin: Christian, queen, myth of love, a woman of late antiquity, historical reality and literary effect | editore=Gorgias Press LLC| anno=2004 | isbn=1-59333-282-3 | url=https://books.google.com/books?id=bgdRHNpHLeIC&pg=PA27 }}
* {{cita libro| autore=Gianroberto Scarcia | titolo=Scirin. La Regina dei Magi | editore=Jaca Book | città=Milano | anno=2004 | ISBN=9788816435148 }}
* {{cita libro| autore=Margaret Meserve | titolo=Empires of Islam in Renaissance Historical Thought
| editore=Harvard University Press | città=Cambridge | anno=2008 | ISBN=9780674040953 | cid=Meserve}}
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[[Categoria:Civiltà sasanide]]
[[Categoria:Personaggi de Le mille e una notte]]
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