Jihād: differenze tra le versioni

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m ''Jihad'' offensivo: minuzia islamica
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I musulmani che non aderiscono a questa interpretazione militante del ''jihad'' mettono in dubbio la necessità e l'obbligazione del ''jihad'' offensivo in epoca contemporanea. Essi argomentano che la tradizionale "Casa della guerra" riportata nella ''fatwa'' di Sheikh Azzam si riferisce ai regimi ostili e agli imperi che circondavano le prime comunità islamiche. Secondo questa interpretazione, il ''jihad'' offensivo era praticato solo al fine di preservare l'Islam dalla distruzione, ed è oggigiorno obsoleto.
 
A sostegno di questo punto di vista, coloro che rigettano l'[[IslamismoIslam]]ismo militante tendono a opporsi all'affermazione secondo cui l'Islam nel suo complesso è oggetto di attacco ostile. Pur riconoscendo tanto le turbolenze politiche che le sofferenze, essi fanno notare che i pellegrini musulmani vanno e vengono a loro piacimento al pellegrinaggio annuale del [[Hajj]], che la libertà religiosa dei musulmani di praticare la loro fede esiste in moltissimi paesi e che numerose comunità islamiche sono emerse in paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Essi propendono a porre in risalto, inoltre, tradizioni islamiche a sostegno della tolleranza per altri gruppi religiosi e sociali.
 
Invece l'interpretazione militante del ''jihad'' è propensa a suggerire una visione del mondo in cui forze ostili antiislamiche impediscono oggigiorno all'Islam di realizzare il suo pieno potenziale per un'espansione globale pacifica — una visione del mondo in cui l'Islam sarà alla fine adottato dall'intera umanità se queste forze ostili verranno affrontate socialmente e militarmente.