Video meliora proboque, deteriora sequor: differenze tra le versioni

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Si trova una rielaborazione di questi versi anche fuori dall'ambito poetico, in [[Paolo di Tarso|San Paolo]]: ''Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio.''<ref>{{Cita libro|autore=San Paolo di Tarso|titolo=Lettera ai Romani|anno=|editore=|città=|lingua=|posizione=VII, 18-19}}</ref>
 
Anche Sant'Agostino, nel "De natura et grazia" (67,81), scrive: "vede quello che esige la rettitudine delle azioni e lo vuole e non riesce a farlo".
 
Il verso, inoltre, è anche citato nel ''[[Saggio sull'intelletto umano]]'' di [[John Locke]], nel celebre capitolo XXI, ''Sul potere''.<ref>{{Cita libro|autore=John Locke|titolo=Saggio sull'intelligenza umana|annooriginale=1694|anno=1988|editore=Editori Laterza|città=|lingua=|p=274|capitolo=Libro II - Capitolo XXI. Sul potere - Paragrafo 35}}</ref>