Sally Floyd: differenze tra le versioni

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packet delay variation (PDV)
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== Biografia ==
Ha conseguito una laurea in [[sociologia]] all'[[Università della California, Berkeley|Università della California - Berkeley]] nel 1971, unacon seconda laureaspecializzazione in matematica. Grazie agli studi di elettronica al college, ha lavorato per otto anni come [[Informaticaingegnere informatico]] per i [[computer]] che gestiscono i treni [[BART]]. Ritornata alla Berkeley nel 1984, eha ottenuto un [[dottoratomaster diin ricerca[[informatica]] nel 1987, entrambie dallaun UC[[dottorato -di Berkeley.ricerca]] nel 1989<ref>{{Cita web|url=http://www.icir.org/floyd/biography.html|titolo=Sally Floyd: Biography}}</ref>.
 
È conosciuta maggiormente nel campo del [[controllo della congestione]] nell'ambito delle [[reti di telecomunicazioni]], come l'inventrice insieme a Van Jacobson nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]] dello schema di gestione attiva delle code [[Rilevazione casuale anticipata|Random Early Detection]] ("RED"), che ha messo le basi dell'[[Active Queue Management]] (AQM). Quasi tutti i [[router]] [[Internet]] utilizzano RED o qualcosa di simile per gestire la congestione di rete. Floyd ha ideato il metodo ormai comune di aggiungere [[Packet delay variation]] (PDV)<ref>{{Cita web|url=https://tools.ietf.org/html/rfc3393|titolo=IP Packet Delay Variation Metric for IP Performance Metrics (IPPM)}}</ref> ai timer dei messaggi per evitare la sincronizzazione<ref name="ieeeghn">IEEE, [http://www.ieeeghn.org/wiki/index.php/Sally_Floyd "Sally Floyd"], IEEE Global History Network (last visited Oct. 7, 2012)</ref>.
 
Nel 1997, insieme a [[Vern Paxson]] ha identificato la mancanza di conoscenza della topologia della rete come il principale ostacolo alla comprensione del modo nel quale funziona Internet.<ref>Albert-laszlo Barabasi and Jennifer Frangos, ''Linked: The New Science of Networks'' (Basic Books, 2002), p.150.</ref> Questo articolo, "Perché non sappiamo come simulare Internet", è stato ripubblicato nella sezione "Difficoltà nella simulazione di Internet" nel 2001 e ha vinto il William R. Bennett Paper Award della [[Institute of Electrical and Electronics Engineers|Società di Comunicazione IEEE]].