Compromesso storico: differenze tra le versioni

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Motivazioni: italiano e inesattezze
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==Motivazioni==
La proposta dal neo-segretario del [[Partito Comunista Italiano]] [[Enrico Berlinguer]] alla [[Democrazia Cristiana]] per una proficua collaborazione di governo (aperta anche alle altre forze democratiche) doveva interrompere così la cosiddetta ''[[conventio ad excludendum]]'' del secondo partito italiano dal governo.
 
In tal modo, si volevaaffermava di voler anche mettere al riparo la [[democrazia]] [[italia]]na da pericoli di involuzione [[autoritarismo|autoritaria]] e dalla [[strategia della tensione]] che insanguinava il paese dal [[1969]]. Berlinguer si vedevaal peraltrocontempo sempresottolineava piùnei decisosuoi ainterventi sottolinearepubblici l'indipendenza dei comunisti italiani dall'[[Unione Sovietica]] e il desiderio di rendere quindi il suo partito una forza della società occidentale.
 
Il compromesso venne lanciatoproposto da Berlinguer con quattro articoli su ''[[Rinascita (rivista)|Rinascita]]'' a commento del [[Golpe_cileno_del_1973|golpe cileno]] che aveva portato le forze reazionarie in collaborazione con gli [[Stati Uniti]] a rovesciare il governo del socialista [[Salvador Allende]] (11 settembre [[1973]]).
 
La politica del compromesso storico fu vista negativamente dal [[Partito Socialista Italiano]] e da diversi suoi esponenti, in particolare [[Bettino Craxi]] e [[Riccardo Lombardi (politico)|Riccardo Lombardi]], che vedevano in questo disegno un chiaro tentativo di marginalizzare il PSI e di allontanare definitivamente l'idea di un'[[Riccardo Lombardi (politico)|alternativa di sinistra]] che portasse il PCI al governo, tuttaviama con la guida dei socialisti.
 
==Sviluppi del compromesso storico==