Jerome Cavanagh: differenze tra le versioni
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Fu inizialmente visto come il nuovo [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]], ma la sua reputazione fu segnata dalla [[Scontri di Detroit del 1967|rivolta del 1967]]. Fu il primo sindaco ad abitare nella Manoogian Mansion, donata alla città dall'industriale Alex Manoogian.
==Biografia==
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==Campagna elettorale==
Cavanagh si candidò nel 1961, a 33 anni, come sindaco di Detroit, come uno degli undici sfidanti del precedente sindaco [[Louis Miriani]].<ref name = "phoo"/> Nessuno di questi candidati, all'apparenza, sembrava opporre una sfida seria a Miriani, che aveva un enorme supporto dalle istituzioni e aveva vinto facilmente le elezioni quattro anni prima.<ref name = "phoo"/> Nelle primarie, Cavanagh arrivò secondo, dopo Miriani, ricevendo la metà dei suoi voti ma guadagnandosi uno spazio nelle elezioni generali. Tuttavia, Cavanagh fece una campagna elettorale implacabile, criticando il modo in cui Miriani aveva gestito le finanze di Detroit e delle relazioni con la comunità [[
La sua carriera da sindaco iniziò in maniera popolare. A differenza di Richard J. Daley, che aveva opposto resistenza all'implementazione forzata dei movimenti per i diritti civili, Jerry Cavanagh accolse calorosamente [[Martin Luther King
Cavanagh riuscì a ottenere con successo dei fondi dal governo federale.<ref name = "wind">{{Cita news| titolo = Former Detroit Mayor Cavanaugh Dies | pubblicazione = The Windsor Star | data=28 novembre 1979 | url = http://news.google.com/newspapers?id=CkY_AAAAIBAJ&sjid=IlIMAAAAIBAJ&pg=2260,4177042&dq=jerome-cavanagh&hl=en}}</ref> Furono costruiti dei nuovi grattacieli nel centro della città. Detroit ricevette un plauso diffuso per aver tentato di convertire una sezione di città di 23 km² (con 134.000 abitanti) in una città modello, secondo le direttive del ''Model Cities Program'' implementato dall'amministrazione [[Lyndon B. Johnson|Johnson]]. L'elite politica e degli affari della città, assieme alla classe media nera, voleva che i fondi federali aiutassero la crescita economica di tutta la città. Cercarono di proteggere il valore delle proprietà nel distretto centrale degli affari dai ghetti nelle vicinanze, e di costruire nuove strutture per generare reddito. Tuttavia, gli attivisti per i diritti civili manifestarono con la popolazione povera, opponendosi a questi piani. Il programma fu terminato a livello nazionale e a Detroit nel 1974, dopo molte rivolte razziali nelle città-obiettivo.<ref>Sidney Fine, ''Violence in the Model City: The Cavanaugh Administration, Race Relations, and the Detroit Riot of 1967'' (1989)</ref>
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