47/32 Mod. 1935: differenze tra le versioni

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Il 47/40 Mod. 38: Le munizione E.P. Effetto pronto sono delle HEAT non APHE (Pz.Gr.39)
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Il ''47/32'' fu il pezzo anticarro più diffuso nel [[Regio Esercito]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Progettato e realizzato dalla ditta austriaca [[Böhler]] durante gli anni '30, fu pensato per sostituire il cannone [[65/17 Mod. 1908/1913]] con un'arma da accompagnamento più leggera e maneggevole. Inizialmente, 276 pezzi furono realizzati e acquistati direttamente dalla Böhler, mentre la grande maggioranza venne poi realizzata su licenza da diverse ditte ed arsenali italiani. A questi si aggiunge anche un lotto di 36 K.n. [[Paesi Bassi|olandesi]]. Entrò in servizio nel 1937 e divenne l'arma anticarro standard del Regio Esercito. Durante la [[guerra civile spagnola]], trenta pezzi vennero inviati alla [[Divisione Littorio]] per la valutazione, dimostrando un'altissima precisione nel tiro ed una penetrazione sufficiente per immobilizzare i carri allora in servizio. Per contro, la messa in batteria richiedeva troppo tempo, riducendone l'efficacia nella lotta anticarro.
 
Nel 1940, secondo l'ordinamento del Regio Esercito, venne assegnata una [[Batteria (militare)|batteria]] di otto cannoni da 47/32 ad ogni reggimento di fanteria ed una ad ogni [[Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale#Divisioni fanteria ordinarie|divisione di fanteria]]. Una seconda batteria di 47/32, su 4 [[plotone|plotoni]] di 2 armi ciascuno, era assegnata ai reggimenti di [[bersaglieri]] in forza alle [[Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale#Divisioni corazzate|divisioni corazzate]]. Per contrastare i mezzi blindati avversari fu distribuito alle Divisioni Julia, Cuneense e Tridentina (due plotoni nella compagnia armi accompagnamento di ogni battaglione). Nel 1941, l'esercito cominciò a formare [[battaglioni]] anticarro indipendenti, assegnati a livello di [[corpo d'armata]] o di divisione. Tra il 1941 e il 1942, i battaglioni di [[fanteria]] e di [[bersaglieri]] delle divisioni [[Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale#Divisioni di fanteria motorizzata|motorizzate]] e corazzate e di alcune divisioni di fanteria furono rafforzati con uno, due o tre plotoni su 4 cannoni da 47/32. Il cannone da 47/32 era inoltre l'arma di calibro maggiore assegnata alle [[Divisioni del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale#Divisioni paracadutisti|divisioni paracadutisti]]: ciascuno dei tre reggimenti paracadutisti della [[184ª Divisione paracadutisti "Nembo"]] e della [[185ª Divisione paracadutisti "Folgore"]] aveva in organico un plotone d'accompagnamento su 6 pezzi, mentre ognuno dei due reggimenti di artiglieria divisionali era basato su 3 [[Battaglione|gruppi]] di 2 batterie ciascuno tutti armati con il 47/32. Similmente, la [[80ª Divisione fanteria "La Spezia"|80ª divisione aviotrasportabile "La Spezia"]], a causa del particolare mezzo di trasporto, per la componente di artiglieria era dotata unicamente dei 47/32, distribuiti tra il battaglione anticarro divisionale ed i plotoni di accompagnamento.
 
[[ImmagineFile:47mm 47-32 anti tank gun cfb borden 2.jpg|thumb|left|Vista del cannone]]
[[File:Cannone da 47 32 - Museo storico degli Alpini.jpg|thumb|left|Il cannone esposto presso le "Gallerie di Trento"]]